Francia
Botte gratuite, random, filmate col cellulare e inviate agli amici per farsi due risate oppure postate su internet come cimelio della propria scaltrezza manesco-tecnologica. Il fenomeno dell’happy slapping dilaga a macchia d’olio, con i risultati mediatici che tutti ben conoscono a causa dei recenti episodi che hanno scosso anche la sonnacchiosa opinione pubblica italiana.
Nato in Gran Bretagna, il fenomeno dell’allegro schiaffeggiamento ha chiamato a raccolta le solite schiere di tuttologi che ne hanno attribuito le radici vuoi alla mancanza di valori della società moderna, vuoi a i nuovi mezzi di comunicazione che consentono di amplificare qualsivoglia fenomeno abbia presa sui giovanissimi.
Dalla Francia arriva però la controffensiva all’happy slapping: si chiama ‘Street Kissing‘ e consiste nel baciare ignari passanti e riprendere la scena col cellulare.
Un’alternativa decisamente molto ‘parigina’ alla violenza gratuita che da oltremanica ha invaso l’Europa, lanciata da un blog che definisce l’iniziativa “un’ondata di tenerezza che inonda le strade”.
I migliori baci di strada vengono naturalmente diffusi dal sito streetkiss.com che invita i “guerriglieri del bacio a liberare la loro tenerezza” e a invadere le strade.
Senza lasciarsi andare troppo, però, perché – come ricorda anche il sito – “il bacio è un atto di tenerezza e interazione sociale” e non deve in alcun caso essere occasione “di eccessi fisici, intimi o altro”.
Praticare lo street kissing, insomma, non deve essere motivato da altri obiettivi se non quello di elargire un po’ di affetto.
Lo stesso obiettivo che ha animato il progetto ‘anti-slapping‘, tutto italiano ma celebrato a Parigi al ‘Festival Pocket Films’ 2006, di Rosario Caltabiano.
Con lo stesso principio di casualità dell’happy slapping, chi pratica l’anti-slapping sceglie una ‘vittima’ e le rivolge un gesto gentile: un fiore, una carezza, un bacio o anche una semplice stretta di mano. Filma tutto e scappa.
Una sorpresa, sì, ma gradita, come quando si incontra per strada un ‘free huggers’ – la comunità italiana è ormai foltissima – che ti regala un abbraccio e ti strappa un sorriso.
Le varianti di queste mode fomentate da videocellulari e internet sono comunque diverse: si passa dal ‘mobile clubbing‘ – raduni in luoghi pubblici organizzati via web nei quali ci si ritrova per ballare, ma ognuno con la musica impercettibile agli altri delle proprie cuffiette – al ‘pillow fighting’ lotte con i cuscini tra sconosciuti nella pubblica piazza.
E ancora dilaga, sempre a Parigi, la moda di sdraiarsi a pancia in giù in mezzo alla gente per poi inviare la foto al sito http://aplatventre.com/.
Per fortuna, dunque, le alternative alla violenza dell’happy slapping ci sono e sono tante e almeno con lo street kissing non si rischia di ricevere indietro un manrovescio o una bella denuncia per aggressione, ma al massimo un bacio!
