Cybercrime: dalle minacce al Web 2.0 al sempreverde phishing, ecco cosa ci riserverà il 2007

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Nel 2007, si assisterà al rafforzamento di una nuova economia mondiale del cybercrimine della quale si sono visti i primi segnali già nel corso del 2006. Essa vedrà la creazione di bande criminali organizzate composte da delinquenti comuni e da hacker e dedite all’acquisto, vendita e scambio di “beni” quali toolkit pronti da usare per sferrare cyber-attacchi o codici maligni in grado di sfruttare vulnerabilità sconosciute dei sistemi e del web. Questo è quanto predicono in questo inizio d’anno gli esperti di Websense, che prevedono per il prossimo anno anche una escalation delle problematiche di sicurezza legate al Web 2.0 a seguito della disponibilità in massa delle nuove tecnologie mirate a rendere il web sempre più dinamico e interattivo.

Nel 2007, le principali preoccupazioni non saranno più worm e virus veicolati via email. Sarà piuttosto il web in generale, con il suo impiego ubiquitario e dinamico, a costituire il principale vettore di infezioni dal sempre più diffuso e sofisticato codice maligno creato allo scopo di rubare informazioni. 

Websense prevede inoltre l’emergere di exploit in grado di vanificare la protezione promessa dalle toolbar anti-phishing e di tecniche sempre migliori per l’occultamento dei tentativi di sottrazione di informazioni e dati riservati, nonché l’ulteriore evoluzione delle BOT net, ovvero delle reti di computer infetti controllati da remoto dai cybercriminali, che le impiegano per sferrare attacchi contro altri sistemi in rete o compiere azioni illecite.

“Il crimine organizzato ha realizzato che il potenziale di sfruttamento illecito di Internet è ancora enorme. I facili guadagni che le organizzazioni criminali vedono a portata di mano rappresentano uno stimolo eccezionale all’affinamento dei metodi di attacco”, spiega Dan Hubbard, responsabile ricerca di Websense. “Tool ed exploit da usare per il furto di informazioni personali, aziendali e finanziarie sono la merce più interessante per i cybercriminali. Nel 2007, le aziende e le organizzazioni di ogni tipo non potranno più trascurare l’attivazione di misure preventive idonee a sventare la nuova ondata di attacchi mirati e occulti che si profila all’orizzonte”. 

Nel 2006, il cyber-crimine ha iniziato ad alzare il tiro. Nel 2007, Websense si aspetta che esso divenga più organizzato ed “efficiente”. In questo contesto di nuova economia criminale, il mercato sommerso del codice, finalizzato a sferrare attacchi cosiddetti zero-day (che indirizzano vulnerabilità dei sistemi ancora sconosciute), sarà sempre più vivace. Il che si tradurrà in un aumento e in una maggiore efficacia degli attacchi contro i quali ancora non esistono contromisure mirati a client e server.

I siti web basati su tecnologia Web 2.0 sono una realtà in crescita, che secondo le stime comprende già l’80 dei primi 20 siti più visitati del web, tra i quali MySpace e Wikipedia. Siti Web 2.0 quali le social network sono particolarmente vulnerabili agli attacchi a causa della natura particolarmente dinamica dei loro contenuti, che ne rende difficile il monitoraggio e la protezione. Sono milioni le vittime potenziali che criminali, spammer e organizzazioni dedite all’adware mirano a raggiungere colpendo tali reti sociali.

Le principali aree di preoccupazione per il Web 2.0:

Contenuti creati dall’utente: la possibilità sempre maggiore per gli utenti di creare e controllare in modo autonomo contenuti creativi e dinamici accresce i problemi di sicurezza.

Social Network: l’ampia popolazione di utenti e la possibilità di connettersi l’un l’altro mediante profili e reti farà aumentare le problematiche di sicurezza nell’ambito di tali comunità. Le social network di intrattenimento non saranno però l’unico obiettivo; un altro target appetibile per i cybercriminali sono le reti sociali di persone che si scambiano informazioni e contatti finalizzati alla ricerca di un impiego o allo sviluppo del business.

 Service Oriented Architecture (SOA) e Web Service: Il Web come piattaforma di applicazioni scritte in diversi linguaggi e implementate su diverse piattaforme é diventato realtá, ma l’avvento dei Web Service e dell’interoperabilitá di diversi software e piattaforme condurrà a un aumento dei problemi di sicurezza, poiché un buco di sicurezza attraverso i vari link si propagherá su tutta la catena dei domini coinvolti.

Nel 2006, molte note aziende hanno reso disponibili toolbar anti-phishing integrate nel browser, mirate a evidenziare all’utente link e siti sospetti. Websense prevede che alcune di esse saranno oggetto di exploit progettati per disabilitarle e renderle inefficaci nella prevenzione della minaccia phishing.

Crescerà quest’anno anche il furto di informazioni perpetrato mediante codice maligno e i cybercriminali useranno sempre più la crittografia per occultare il codice maligno e bypassare le misure di prevenzione, mentre emergeranno, secondo gli esperti, vere e proprie centrali distribuite di comando e controllo delle BOT net e si assisterà sempre più all’impiego di protocolli per il controllo diversi dai tradizionali Internet Relay Chat (IRC) o HTTP. Aumenterà inoltre l’uso della crittografia e la creazione personalizzata di BOT.

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