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Cresce nel mondo il numero di reti basate sulla tecnologia HSDPA e anche la gamma di apparecchi a disposizione degli utenti.
L’HSDPA è l’evoluzione naturale del GSM, una tecnologia in grado di portare la velocità della banda larga fissa sulle reti mobili e a massimizzare le potenzialità delle reti esistenti a un costo relativamente più basso rispetto alle altre tecnologie di accesso wireless.
La maggior parte degli operatori 3G sta già procedendo con l’upgrade delle reti, come base per una esperienza a banda larga completa: gli operatori hanno infatti capito che i benefici derivanti dall’aggiornamento delle reti – inclusi una velocità di compresa tra 800 kbps e 3 Mbps rispetto ai 384Kbps del WCDMA e una latenza molto più bassa – valgono i costi di implementazione, soprattutto alla luce dell’emergere di nuovi sistemi ‘rivali’ come il WiMax mobile e l’EV-DO A e B.
Secondo la ricerca “HSDPA Operator Commitments” condotta dalla GSA, sono 140 le reti HSDPA in diversi stadi di sviluppo in 64 Paesi. Di queste, 93 sono già nella fase commerciale in 51 Paesi.
La tecnologia, dunque, ha trovato la sua strada in America del Nord e del Sud, in Europa, in Asia e in Africa, in Medio Oriente e Australia.
L’ultimo trimestre dello scorso anno ha fatto registrare un record nel lancio di nuove reti, con 32 nuovi networks rispetto ai 17 del terzo trimestre, ai 26 del secondo e ai 16 del primo.
Durante il 2006 sono entrate nella fase commerciale 91 reti, di cui 49 sono state lanciate negli ultimi sei mesi e sono molti gli operatori che si sono impegnati a completare il roll out di nuove infrastrutture nel corso di quest’anno.
Delle reti prese in esame dalla GSA, 28 supportano picchi di velocità di 3.6 Mbps, in attesa di portare la velocità di trasmissione dati fino anche a 14.4 Mbps (picco) nel corso del 2007.
L’HSUPA (High Speed Uplink Packet Access) completa l’HSDPA e fornisce diversi vantaggi agli operatori mobile, inclusa la possibilità di offrire velocità in uplink da 5.8 Mbps.
Le prime applicazioni commerciali HSUPA sono attese per i prossimi mesi e insieme a HSDPA si tratterà – ha spiegato la GSA – “di un enorme passo in avanti per le performance delle reti mobili”.
Per quanto riguarda infine i dispositivi a supporto della tecnologia, a gennaio ammontavano a 128, compresi 46 telefonini, 30 notebook, 41 data card per Pc e modem USB, 10 router wireless e 1 Personal Media Player.
Soltanto negli ultimi tre mesi del 2006 sono stati annunciati 50 prodotti basati sulla tecnologia da 39 fornitori rispetto ai 27 del trimestre precedente. La maggior parte di questi sistemi supporta anche GSM/EDGE.
Secondo Alan Hadden, presidente della GSA, l’HSDPA sarà la tecnologia che andrà per la maggiore in Paesi come l’America Latina, la Russia e l’India, dove rappresenterà “la scelta tecnologica più logica” per garantire sia i servizi voce che la trasmissione dati.