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Secondo i dati dell’Umts Forum, l’industria del 3G è vicina a raggiungere lo storico primato dei 100 milioni di utenti UMTS/WCDMA.
Primato che, in base alle rilevazioni di Wireless Intelligence, dovrebbe essere realizzato entro i primi mesi di questo nuovo anno, che dovrebbe anche sancire la definitiva consacrazione della tecnologia mobile.
Con un ulteriore contributo di oltre 50 milioni di utenti CDMA 2000 1xEV-DO, la base utenti globale dell’insieme delle tecnologie di terza generazione si attesta a circa 150 milioni di persone, di cui i due terzi utilizza la tecnologia WCDMA.
Il 2006 è stato sicuramente un anno “incredibile” per il 3G e in particolare per il WCDMA e sulla base delle stime di crescita, l’Umts Forum si dice convinto che “il numero di utenti di tutte le tecnologie 3G supererà tranquillamente quota 275 milioni”, ha spiegato il presidente del forum Jean-Pierre Bienaimé.
Guardando ancora oltre, entro la fine del decennio, il WCDMA rappresenterà circa i tre quarti del totale degli utenti 3G, che allora saranno circa 800 milioni.
Al volgere dell’anno, l’Umts Forum ha davvero dato i numeri, aggiungendo che entro la fine del decennio gli utenti della telefonia mobile di seconda e terza generazione dovrebbero raggiungere quota 4 miliardi, arrivando quasi a doppiare gli attuali livelli di penetrazione. Entro la fine del 2010, la tecnologia UMTS/WCDMA raggiungerà quota 600 milioni di connessioni, circa un settimo di tutte le sottoscrizioni a livello mondiale.
Il grosso di questa incredibile crescita proverrà da mercati emergenti come l’est Europa, l’America Latina, la Cina e l’India dove le tecnologie 3G/Umts e le loro evoluzioni ad alta velocità – HSDPA e HSUPA – saranno in grado di compensare la carenza di infrastrutture di linea fissa per fornire servizi voce e dati in maniera economica soprattutto nelle aree dove la penetrazione dei Pc è ancora molto bassa.
Tutto ciò in attesa dell’accesso radio Long Term Evolution, o LTE, basato sulle tecnologie OFDM (Othogonal Frequency Division Multiplexing) e MIMO (Multiple In, Multiple Out), che dovrebbe raccogliere tutte le tecnologie di accesso mobile a banda larga in un ambiente completamente basato sul protocollo IP.
“Dalla fine di questo decennio – ha concluso Bienaimé – 3G Long Term Evolution ci condurrà verso una nuova ondata di servizi mobili super veloci, estendendo ulteriormente l’appeal del 3G/Umts sia presso gli operatori che gli utenti”.