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In merito alle indiscrezioni circolate in questi giorni, relative all’assetto organizzativo del Gruppo, Telecom Italia ribadisce che verrà adottato un modello organizzativo funzionale alla più efficiente realizzazione delle linee strategiche della convergenza tra telecomunicazioni fisse, mobili, internet a banda larga e contenuti media, già comunicate al mercato il 25 ottobre scorso.
Tale modello organizzativo si basa sulla costituzione di quattro Business Unit (fisso, mobile, rete e Top Client/ICT) alle dirette dipendenze dell’Amministratore Delegato Riccardo Ruggiero, il quale risponde al Vice Presidente Esecutivo Carlo Buora, in piena sintonia e secondo i criteri di trasparenza, flessibilità ed efficienza già delineati.
Nei giorni scorsi Telecom Italia ha inoltre comunicato che – nell’ambito del programma di dismissione di immobili per un valore totale di oltre 1 miliardo di euro, approvato dal Consiglio di Amministrazione del 21 dicembre 2005 – è stato realizzato l’apporto da parte di Olivetti Multiservices, società controllata al 100% da Telecom Italia S.p.A., di un’ultima tranche di 7 immobili al fondo immobiliare di tipo chiuso denominato Spazio Industriale.
Il valore dell’apporto è pari a circa 2,7 milioni di euro, con una plusvalenza lorda consolidata di circa 1 milione di euro.
Il totale dei conferimenti al fondo Spazio Industriale ha determinato un impatto positivo sull’indebitamento finanziario del Gruppo per circa 290 milioni di euro, al lordo delle imposte.
Le quote del fondo Spazio Industriale sono state cedute ad investitori istituzionali facenti capo a Cypress Grove International Funds e partecipati, in via minoritaria, da Pirelli & C. Real Estate.