Europa
Vodafone ha ceduto la sua partecipazione del 25% nell’operatore mobile elvetico Swisscom Mobile a Swisscom per 2,6 miliardi di euro, una cifra che si piazza al di sopra della forchetta prevista dagli analisti, tra 2 e 2,5 miliardi di euro.
Grazie alla quota di Vodafone, Swisscom controlla ora il 100% del maggiore operatore mobile svizzero e non dovrà versare a Vodafone i 188 milioni di euro dei dividendi.
Le due società hanno comunque firmato un Partner Network Agreement quinquennale per consentire agli utenti Swisscom Mobile e Vodafone di continuare a beneficiare dei prodotti globali Vodafone come Vodafone live!, Blackberry e dei servizi di roaming internazionale.
Vodafone e Swisscom mobile continueranno inoltre a collaborare nei servizi corporate internazionali.
La vendita dell’asset, acquisito nel 2001 al culmine della creazione dell’impero Vodafone per 4,5 miliardi di franchi svizzeri, si inserisce nella strategia di ri-posizionamento varata dal gruppo britannico per meglio affrontare le pressioni della concorrenza, della regolazione e delle nuove tecnologie.
Il gruppo, che comincia a vedere i primi frutti della contestata strategia di Arun Sarin, nel corso dell’ultimo anno ha attuato molti cambiamenti allo scopo di ottimizzare il proprio portfolio asset, cedendo la filiale mobile giapponese Vodafone KK al provider Internet Softbank per 8,9 miliardi di sterline – 6 dei quali sono stati resi agli azionisti – e uscendo dal mercato belga con la cessione della quota del 25% detenuta in Proximus a Belgacom per 1,4 miliardi di sterline.
I proventi di questa cessione verranno utilizzati per ridurre l’indebitamento, ma il gruppo – che ha chiuso il primo semestre di quest’anno con ricavi in crescita del 4,1% a 15,6 miliardi di sterline e un margine operativo lordo in aumento del 2,8% a 6,24 miliardi – alla presentazione dei risultati ha lasciato intendere di voler procedere a investimenti ‘selezionati’ nei mercati emergenti dell’area EMAPA (Europa orientale, Medio Oriente, Africa, Asia Pacifico).
“Vodafone e Swisscom hanno beneficiato di un’eccellente relazione da quando venne acquisita la quota del 25% in Swisscom mobile nel 2001 – ha spiegato Sarin – Tuttavia non ci riteniamo i proprietari più appropriati sul lungo periodo di questa quota di minoranza mentre Swisscom è entusiasta di aumentare la sua quota per ottenere sinergie nel suo business fisso e mobile. Ha quindi senso vendere ora la nostra quota a un prezzo interessante”.
La vendita dovrebbe essere finalizzata il 20 dicembre 2006 e non impatterà – ha specificato il gruppo in una nota – sugli utili e sul margine Ebitda per l’anno finanziario che si chiuderà a marzo 2007.