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Le cosiddette ‘reti sociali‘, che già spopolano sul web, stanno gradatamente sbarcando nel mercato mobile.
Secondo un recente sondaggio M:Metrics, il 70% dei ragazzi di età compresa tra 13 e 17 anni frequentano i social network o hanno creato un qualche contenuto per il web, con gli italiani primi in classifica per l’Europa occidentale ma anche rispetto agli Stati Uniti.
In Italia, il 69,7% dei ragazzi tra i 13 e I 17 anni e il 63,6% di quelli tra i 18 e i 24 anni, pari al 43,6% del totale utilizza applicazioni di social networking, contro il 29,6% della Francia, il 31% della Germania e il 41% della Gran Bretagna.
Non solo i ragazzi sono i protagonisti della rivoluzione del social networking, ma essi sono anche i primi ‘innovatori‘ dell’arena mobile: sebbene gli adolescenti e i giovani rappresentino tra il 6% e il 10% degli utenti mobili, essi generano la gran parte dei contenuti mobili, che poi vengono ovviamente trasferiti sul web, a formare quelli che vengono definiti UGC, contenuti creati dagli utenti.
I ragazzi italiani, secondo lo studio M:Metrics sono i fruitori più appassionati delle nuove tecnologie che uniscono web e telefonino.
La categoria di contenuti più popolare è rappresentata dal photo messaging, con il 49,9% dei ragazzi italiani che hanno spedito almeno una foto dal telefonino nel mese di ottobre, contro il 19,9% degli americani.
Anche l’invio di video realizzati col telefonino è un’attività molto popolare, e ancora una volta sono i ragazzi italiani a primeggiare: il 25% di loro ne ha inviato almeno uno nel mese di ottobre, contro il 20,9% della Spagna, il 20% della Gran Bretagna, il 15% della Francia, l’11,7% della Germania e il 6,3% degli Stati Uniti.
“C’è una diretta correlazione tra la penetrazione del 3G e il video messaging”, ha spiegato l’analista di M:Metrics, Paul Goode.
“Con la proliferazione di reti migliori – ha aggiunto – sono arrivati anche dispositivi multimediali a buon mercato, più appropriati a un pubblico giovane”.
Il consumo di contenuti mobili, inoltre, è previsto in forte aumento quando arriveranno dispositivi migliori e ancora più economici, particolarmente nella fascia ‘altamente connessa’ dei giovanissimi.