Web e sicurezza: dalla Ue nuove misure a tutela dei minori. Prossima istituzione del dominio Kid.eu? 

di Raffaella Natale |

Unione Europea


Internet e minori

Accrescere la tutela dei minori e rispettare la dignità umana nel settore della radiodiffusione e di internet. Questi, insieme all’alfabetizzazione mediatica e classificazione dei contenuti audiovisivi, alcuni degli argomenti della posizione comune del Consiglio approvata ieri dall’Europarlamento riunito in sessione plenaria, che affronta le questioni dell’immagine dei sessi quale presentata nei mezzi di comunicazione e nella pubblicità e del diritto di rettifica. La raccomandazione, che riprende numerosi suggerimenti avanzati dal Parlamento in prima lettura, invita gli Stati membri, l’industria e le parti interessate, nonché la Commissione, ad accrescere le misure a difesa dei minori, specie online.

Il Parlamento Ue raccomanda il lancio di campagne di informazione sui possibili rischi della rete e chiede la promozione di iniziative volte ad agevolare l’accesso, evitando nel contempo i contenuti nocivi, in particolare attraverso il ricorso a sistemi di filtraggio.

 

Formazione, responsabilizzazione, controllo: sono le parole chiave che sono emersi dal dibattito che ha portato all’adozione della la relazione stesa dalla deputata francese Marielle De Sarnez.

Tra le proposte sostenute dagli eurodeputati, anche l’istituzione di un nome di dominio di secondo livello generico, che potrebbe essere Kid.eu, riservato, si legge nel testo, “..ai siti controllati in permanenza che si impegnino a rispettare i minori e i loro diritti“. Illustrando il testo, De Sarnez ha ricordato che internet è diventato il mezzo di comunicazione preferito, soprattutto tra i giovani, essendo “…accessibile a scuola, nei cybercafè e dai telefoni cellulari di terza generazione“.

 

Da qui, la necessità che l’Ue “…proponga una serie di misure a livello europeo, che garantiscano una protezione minima alle persone maggiormente vulnerabili che si trovano di fronte, con sempre maggiore frequenza a immagini nocive, violente o pornografiche”.

Soprattutto, si legge nel documento, gli europarlamentari “…invitano gli Stati membri a prevedere la distribuzione di kit informativi su come navigare in tutta sicurezza, come proteggersi grazie ai sistemi di filtraggio e come denunciare o segnalare contenuti dannosi grazie a numeri telefonici appositi che d’ora in poi saranno garantiti in tutti gli Stati membri”.

 

Un’attenzione speciale andrà rivolta anche ai formatori e insegnanti che dovranno seguire una formazione permanente sull’uso di internet e sui pericoli presenti negli spazi di discussione come i forum e le chat. Il documento insiste sull’esigenza di responsabilizzare i professionisti, affinché compiano ogni sforzo possibile per evitare discriminazioni (basata sul sesso, la razza o l’origine etnica, la religione o le convinzioni, l’handicap, l’età) nei servizi audiovisivi e d’informazione on line (Internet, telefoni cellulari), per i quali sarà inoltre consentito l’esercizio di un diritto di rettifica, come già esercitato nella stampa scritta e ai servizi audiovisivi.

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