Very high-speed broadband: è battaglia tra gli operatori per la fibra ottica

di Raffaella Natale |

Francia


Fibra ottica

La Francia si prepara a una nuova battaglia tra operatori tlc. Dopo l’Adsl, il nuovo confronto verterà sulla fibra ottica, che renderà possibile l’accesso a banda larga, la Tv ad alta definizione o ancora il video on demand.

L’annuncio del gruppo Iliad, casa madre di Free, che ha adottato un piano di investimenti da 1 miliardo di euro per il lancio, a partire dal primo semestre 2007, della fibra ottica a Parigi, ha riacceso il dibattito su questa tecnologia, già presente in Paesi come Giappone, Corea e in misura minore negli Stati Uniti.

 

Le telcos francesi sono pronte a raccogliere questa sfida, consapevoli dei notevoli investimenti che la tecnologia necessita.

Secondo IDC, gli utenti giapponesi si orientano ormai verso la fibra ottica, tant’è che nel 2006 si è registrata una flessione degli abbonamenti all’Adsl a vantaggio della nuova tecnologia che quest’anno dovrebbe registrare un balzo del 50%.

Nel 2010, stando a IDC, in Giappone la fibra ottica sarà dominante con 17 milioni di abbonati, mentre l’Adsl ne avrà soltanto 13 milioni.

La rete in fibra ottica consentirà l’arrivo della banda larga, con flussi superiori a 50 megabyte al secondo contro i 25-28 dell’Adsl, che consentirà di visualizzare con tutti i confort necessari la Tv ad alta definizione o il video on demand (VOD).

 

L’annuncio a sorpresa di Free ha creato un elettrochoc per gli operatori e i poteri pubblici.

Lunedì il Ministro per l’Industria, François Loos, ha proposto 15 misure per ridurre i costi legati al lancio delle reti in fibra ottica.

E’ stato istituito anche un “Forum per la very high-speed broadband“, organismo che riunisce l’insieme dei player incaricati di seguire l’evoluzione dei progetti.

 

L’Autorità francese per le tlc (Autorité de régulation des communications électroniques et des postes – Arcep) parla di questa tecnologia come di quella che segnerà la svolta, “…una sorta di rivoluzione nella storia delle telecom“.

L’Arcep vigilerà naturalmente sulla concorrenza, così com’è avvenuto per l’Adsl.

 

In linea con la sua reputazione di sobillatore, Free, a cui si devono numerose innovazioni in materia internet, ha aperto una nuova via che gli altri operatori saranno obbligati a seguire, probabilmente più velocemente di quanto avessero desiderato.

Annunciando nel gennaio 2006 il lancio di diversi test su Parigi e l’Alta Senna, France Télécom ha avviato una procedura abbastanza prudente.

Ma, secondo alcune indiscrezioni, l’operatore storico sarebbe pronto a passare a una velocità superiore: altri test saranno lanciati nel 2007, ma restano un mistero le città coinvolte e il numero.

 

Anche Neuf Cegetel ha dovuto definire la propria posizione. Occupata dalla prossima quotazione in Borsa, si è dichiarata pronta a lanciare un’offerta commerciale per il  2007, in particolare a Parigi, sottolineando di aver largamente investito nelle reti in fibra ottica a partire dal 1988.

 

L’operatore via cavo Noos, rilevato dai fondi di investimento Cinven e  la società Altice, ha dotato alcune grandi città della fibra ottica che necessità di nuove gestioni. Con circa 4,5 milioni di abbonati è entrato anche lui in corsa.

E adesso, anche la piccola società Erenis, specializzata nella fibra ottica, che oggi conta solo 9.000 clienti, vuole ritagliarsi il proprio ruolo su questo mercato.

 

 

 

27 novembre 2002 – 27 novembre 2006

        

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