Italia
Si torna a parlare di Alice 20 mega. L‘Associazione Italiana Internet Providers (AIIP), facendo riferimento alla sentenza del TAR che il 26 ottobre scorso ha accolto il proprio ricorso contro l’autorizzazione concessa dall’Agcom all’offerta Adsl di Telecom Italia, ha sottolineato che si tratta di “…una vittoria dei consumatori Italiani,una vittoria delle regole (e del loro rispetto) ed una vittoria del libero mercato“.
“Una sentenza – ha aggiunto l’AIIP – che dimostra come l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni non sia stata lesiva dei progetti imprenditoriali dell’ex monopolista pubblico e che anzi, lo abbia favorito”.
L’Associazione ha spiegato, quindi, che “…la sentenza riafferma con forza, la normativa vigente in materia di telecomunicazioni e la rafforza imponendone il rispetto. Essa riafferma il principio che a un operatore dominante sul mercato è fatto divieto di porre in essere qualsiasi comportamento atto a ridurre od ostacolare la concorrenza”.
Aver autorizzato, quindi, la commercializzazione di “servizi IPTV basati su accessi ADSL fino al 20 Mbit/s” sull”ADSL di nuova generazione” senza che prima Telecom Italia producesse una adeguata offerta all’ingrosso, significa tagliar fuori tutti gli altri operatori e violare i principi vigenti della normativa regolamentare e antitrust.
“Un castello di sabbia smontato, a buon diritto, dal nostro ricorso e dalla sentenza del Giudice Amministrativo che, con un provvedimento lucidamente motivato, ha accolto anche tutte le altre questioni sollevate da AIIP”.
Il Presidente di AIIP, Stefano Quintarelli, ha dichiarato: “AIIP rinnova l’auspicio che Agcom sia potenziata con nuove risorse e strumenti e che un rilancio dell’organizzazione la ponga nelle condizioni di esercitare in modo incisivo il proprio ruolo di garanzia della concorrenza e di salvaguardia degli interessi dei consumatori in un settore cruciale per il futuro del Paese.”
In rapida sintesi è stato deliberato che:
-
l’attuale disciplina non consente il lancio di offerte, anche innovative, in assenza di una corrispondente offerta Wholesale disaggregata relativa ad accesso e trasporto;
-
l’offerta wholesale proposta da Telecom Italia detta Managed IP non ha le caratteristiche di un’offerta wholesale;
-
non è legittimo un retail minus del 20% (cifra da sottrarre all’offerta al pubblico per ottenere l’offerta all’ingrosso);
-
non è legittimo il termine di 30 giorni tra offerta all’ingrosso e offerta al pubblico, qualora le modifiche alle condizioni del servizio non siano meramente di tipo economico;
-
l’autorizzazione concessa da AGCOM all’offerta basata su connettività all-IP ‘Alice Home TV 20mega’ ed in generale di tutte le offerte Telecom Italia 20M, è annullata.
AIIP si augura che Telecom Italia vorrà predisporre in tempi brevissimi le offerte wholesale disaggregate, sia sulla rete ADSL tradizionale che su quella di nuova generazione su cui poggiano alcuni servizi Telecom Italia al dettaglio, nel rispetto della normativa a cui il TAR ha fatto chiaro riferimento, in modo che il pubblico possa scegliere il più presto possibile fra un numero maggiore di offerte di più operatori in un regime di reale concorrenza.
L’Associazione, infine, si congratula e ringrazia anche tutti i consumatori italiani rappresentati dal CODACONS, che hanno voluto intervenire ‘ad adiuvandum’ in questa battaglia per la riaffermazione di un mercato della banda larga, libero, concorrenziale e aperto allo sviluppo di soluzioni innovative a prezzi sempre più vantaggiosi. (r.n.)