Tv mobile: il successo sarà nella ‘snacking culture’. Format veloci da consumarsi come uno snack

di Raffaella Natale |

Europa


Mobile tv

Personalizzazione e interattività, saranno queste le caratteristiche che guideranno il mercato della Tv mobile secondo uno Studio realizzato da Shani Orgad della London School of Economics e commissionato da Nokia.

Il Report “This Box Was Made For Walking” esamina l’impatto futuro della Tv in mobilità sull’industria audiovisiva e della pubblicità.

La Ricerca è stata realizzata facendo riferimento alla recente letteratura, ai test sul consumo di Tv mobile, interviste a esperti Tv, dei media mobili, pubblicità e altri media.

 

Dai dati raccolti emerge l’apertura verso un’esperienza più personale e privata rispetto alla Tv tradizionale, con importanti ricadute su utenti, fornitori di contenuti e pubblicitari.

Gli utenti potranno ricevere contenuti anytime, anywhere, scegliendo tra quelli più adatti alle proprie esigenze, e potranno scaricare anche video on demand.

Dall’altro lato, provider e inserzionisti potranno predisporre le offerte più conformi al profilo degli utenti.

 

Shani Orgad sottolinea l’importanza di elaborare e fornire canali adatti alla fruibilità in movimento, oltre che consentire la possibilità di navigare internet.

“La Tv mobile – ha commentato il ricercatore – diventerà un’esperienza multimediale con grande spazio per personalizzazione, interattività e contenuti generati dagli stessi utenti”.

 

Harri Männistö, Direttore Multimedia Experiences di Nokia, ha commentato: “Stiamo entrando in una nuova era per la televisione, quella della Tv personale e del video consumption“. Aggiungendo: “Lo Studio della London School of Economics sottolinea le opportunità di broadcaster e advertisers nell’era della Tv mobile”.

 

Il Report sottolinea un aspetto importante che sta prendendo piede sui nostri mercati, quello dei contenuti prodotti dagli utenti, ne è un chiaro esempio il fenomeno YouTube, che sarà uno degli elementi portanti della futura Tv su dispositivi mobili.

Visto che i consumatori usano sempre di più i loro terminali per creare video, le nuove piattaforme si collocano in una posizione intermediaria, a loro spetta girare questi contenuti ad altri utenti mobili. 

Negli Stati Uniti, Current Tv è un buon indicatore di questa tendenza, il 30% dei suoi programmi, infatti, è prodotto direttamente dai telespettatori.

 

Orgad ha esaminato l’impatto della Tv mobile sull’industria pubblicitaria e prevede nuove opportunità per il settore, poiché potrà raggiungere più facilmente gli obiettivi e interagire con il pubblico.

Si apre così a un nuovo modo di fare pubblicità che consente di veicolare i propri messaggi sulla base di livelli di targetizzazione impensabili con la Tv tradizionale e con ritorni anche superiori a quelli veicolati tramite Internet.

I ricercatori della London School of Economics informano che già i pubblicitari stanno attualmente sperimentando spot della lunghezza di 5-7 secondi per meglio integrarli nella “snacking culture” della visione della Tv mobile.

Il Report prevede che la programmazione Tv sarà una combinazione di contenuti originali provenienti da broadcaster e nuovi programmi creati appositamente per la fruizione mobile. 

 

Si prevede che i generi e programmi più popolari saranno quelli di informazione, entertainment (soap opera, reality show, sit-com, cartoni animati), sport, musica e programmi per bambini. Inoltre, i contenuti saranno ideati e strutturati tenendo conto le esigenze dello spettatore mobile:

  • Notizie in formato breve;

  • Possibilità per l’utente di interagire con reality show e programmi quiz;

  • Grande spazio per i contenuti prodotti dagli utenti;

  • Nuovi formati di distribuzione: in Cina, per esempio, in film Kung Fu Hustle è stato realizzato in 10 episodi per essere trasmesso sulla Tv mobile.

La Tv mobile vedrà anche il proliferare di nuovi format:

  • Talking heads e close ups – viste le piccolo dimensioni dello schermo, i broadcaster dovranno concentrarsi su talking heads, favorendo la visualizzazione di close-ups e dettagli, invece che dell’intero display.

  • Snackable content – i contenuti della Tv mobile dovranno essere di consumo veloce, come un snack appunto.

  • Mobisodes – piccoli episodi realizzati per la fruizione su cellulare

  • Visual spectacle – i programmi dovranno enfatizzare l’aspetto visuale più che quello narrativo.

  • Local content – i contenuti dovranno essere adatti per essere fruiti anytime e anywhere.

Stando al Report della London School of Economics, la Tv mobile avrà un nuovo prime time che questa volta si collocherà nella fascia pomeridiana, visto che alcuni Studi in Europa hanno rilevato che si colloca in quelle ore il maggior consumo dei servizi televisivi su mobile, al contrario della Tv tradizionale che fa il boom di ascolti in prima serata.

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