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Il mercato accoglie bene i dati finanziari di Fastweb, secondo operatore italiano di servizi tlc su rete fissa. Il titolo in tarda mattinata registrava una crescita del 2,15% a 38,03 euro. Incidono positivamente anche le voci su un possibile interessamento di Rupert Murdoch e Vodafone per il gruppo.
Ieri il Cda di Fastweb ha approvato i dati al 30 settembre 2006. I risultati dei primi nove mesi sono pienamente in linea con le attese della società per l’intero esercizio.
Nel periodo gennaio-settembre i ricavi consolidati sono ammontati a 897,4 milioni di Euro, segnando un incremento del 32% rispetto ai 680,3 milioni di Euro del corrispondente periodo dell’anno precedente.
Nel terzo trimestre i ricavi sono stati pari a 319,1 milioni di Euro, con un incremento del 23% rispetto ai 258,5 milioni di Euro del corrispondente periodo dello scorso anno.
Fastweb sostiene che ai ricavi dei primi nove mesi
L’EBITDA consolidato dei nove mesi è stato pari a 296,4 milioni di Euro (113,1 milioni di Euro nel terzo trimestre), segnando un incremento del 42% rispetto ai 208,1 milioni di Euro del corrispondente periodo 2005. Tale crescita si è tradotta in un miglioramento della marginalità che è risultata pari al 33%, rispetto al 30,6% nei primi nove mesi 2005. Il positivo andamento del margine operativo è stato particolarmente evidente nel periodo luglio-settembre, durante il quale si è attestato al 35,4% dei ricavi, in crescita di oltre 4 punti percentuali rispetto al 31,3% nel terzo trimestre 2005.
La società spiega che, terminata la fase di sviluppo della rete, caratterizzata da un significativo incremento dei costi relativi all’espansione territoriale e al dimensionamento dell’organizzazione aziendale, la leva operativa sta quindi producendo un effetto positivo sull’EBITDA, a conferma dell’elevata redditività del modello di business di Fastweb.
Il risultato operativo consolidato (EBIT) nei nove mesi è stato negativo per 72,7 milioni di Euro, mantenendosi quindi stabile rispetto alla perdita di 73,7 milioni di Euro del corrispondente periodo 2005, nonostante il fisiologico incremento degli ammortamenti relativi agli investimenti sostenuti nei trimestri precedenti al fine di terminare l’espansione geografica della rete e collegare i nuovi clienti. Gli accantonamenti ai fondi si sono mantenuti sostanzialmente in linea con i livelli dei trimestri precedenti.
Nello stesso periodo si è registrato un miglioramento del risultato netto consolidato che è stato negativo per 64,2 milioni di Euro, rispetto a una perdita pari a 80,7 milioni di Euro nel corrispondente periodo 2005. La società è ormai avviata a generare utile netto su base annua nel 2007.
Gli investimenti del periodo gennaio-settembre 2006, pari a 363,7 milioni di Euro rispetto ai 389,5 milioni di Euro nel corrispondente periodo 2005, sono stati principalmente legati al completamento della copertura geografica e alla connessione di nuovi clienti. Gli investimenti futuri, che saranno sostenuti prevalentemente per la connessione dei nuovi clienti e beneficeranno di una riduzione su base unitaria, avranno pay-back inferiore a un anno.
L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre risultava pari a 759,1 milioni di Euro rispetto ai 686,8 milioni di Euro al 30 giugno 2006 e ai 469,1 milioni di Euro di fine 2005.
Nel periodo luglio-settembre è migliorato sensibilmente il flusso di cassa netto che è risultato negativo per 71,1 milioni di Euro, rispetto a 119,3 milioni di Euro nel primo trimestre e a 111,1 milioni di Euro nel secondo, a conferma di come l’azienda sia ormai avviata a raggiungere l’obiettivo di breakeven di cassa nel quarto trimestre 2006.
Il numero complessivo dei clienti al 30 settembre 2006 risultava pari a 957.400, grazie agli oltre 243.100 nuovi abbonati da inizio anno che hanno fatto segnare un incremento del 64% rispetto ai 148.000 clienti acquisiti nel corrispondente periodo dello scorso anno. I nuovi clienti nel periodo luglio-settembre sono stati 83.100, il miglior risultato raggiunto da Fastweb in termini di clienti acquisiti.
Nel mese di settembre 2006, l’ARPU (Ricavo Medio per Cliente) residenziale di Fastweb si è attestato a 785 Euro annui. L’ARPU generato dai servizi di telecomunicazione è stato pari a 735 Euro annui, mentre la spesa media annuale dei clienti video è stata pari a 297 Euro.
Nel corso del terzo trimestre Fastweb ha intrapreso numerose iniziative volte a rafforzare ulteriormente la propria posizione competitiva.
E’ stata riconfigurata l’offerta commerciale residenziale che ora comprende due distinte famiglie di servizi: FastwebFull, la famiglia di prodotti triple-play rivolti al segmento premium del mercato e Easy, prodotti dual-play (Internet e/o voce) auto-installanti e caratterizzati dalla semplicità e dalla focalizzazione delle performance.
L’evoluzione dell’offerta residenziale consente non solo il presidio di nuovi segmenti di mercato in maniera altrettanto profittevole e con ritorni altrettanto rapidi rispetto alle offerte già in essere (margine di contribuzione pari a circa il 70% e pay-back-time inferiore a un anno), ma risulta funzionale ad altre importanti iniziative intraprese recentemente.
Tra queste, la commercializzazione dei servizi Easy nelle aree geografiche già raggiunte da Fastweb con copertura wholesale per servire le sedi della Pubblica Amministrazione. Tale commercializzazione, avviata a settembre 2006, consente all’azienda di vendere i propri servizi residenziali all’80% del mercato italiano.
La nuova offerta residenziale risulta funzionale anche all’accordo commerciale con Vodafone Italia per il lancio sul mercato italiano di Vodafone Casa Fastweb, un servizio integrato fisso-mobile grazie al quale è possibile utilizzare da casa sia il telefonino per tutte le chiamate ai numeri fissi e mobili con la convenienza del telefono fisso, sia un modem ADSL per l’accesso alla banda larga con una velocità fino a 20 Mbps al secondo, utilizzando la rete in fibra ottica di Fastweb.
A questo accordo si aggiunge quello siglato da Fastweb e Sky Italia che permetterà alle due aziende di integrare i servizi offerti ai rispettivi clienti proponendo anche quelli dell’altro operatore. Fastweb potrà, quindi, distribuire sulla propria piattaforma IPTV l’intera offerta televisiva di Sky. L’operatore satellitare, a sua volta, proporrà ai propri clienti i servizi voce e Internet a banda larga di Fastweb.
In aggiunta, l’accordo con Sky Italia rafforza la strategia di Fastweb volta a offrire sulla propria piattaforma tecnologica tutta l’offerta televisiva oggi disponibile sul mercato. In quest’ottica, a partire da settembre Fastweb offre il primo decoder integrato disponibile in Italia, in grado cioè di ricevere anche i programmi del Digitale Terrestre oltre a tutti gli altri contenuti offerti sul mercato: i canali analogici, i canali satellitari di Sky, una serie di canali tematici, oltre ai contenuti erogati in modalità on-demand. Il nuovo decoder è anche predisposto per la trasmissione in Alta Definizione (HD) che a breve sarà disponibile per i clienti della Tv di Fastweb.
Altro importante accordo da segnalare è quello che Fastweb ha siglato con Notartel, società informatica del notariato italiano.
Questa partnership tecnologica ha come obiettivo la gestione della Rete Unitaria del Notariato, ovvero
Notartel ha considerato Fastweb operatore tlc in grado di garantire sulla propria rete IP a copertura nazionale l’integrazione di più servizi ad alto valore aggiunto con elevati standard di sicurezza, idonei a soddisfare le esigenze di un Ente che deve garantire la trasmissione di atti ufficiali direttamente al Ministero delle Finanze e alle Camere di Commercio.
L’accordo siglato, oltre a implementare l’architettura di rete, ha anche l’obiettivo di concorrere allo sviluppo di applicazioni multimediali in ambito formazione a distanza con una tecnologia aperta e flessibile.
Roberto Contin, Direttore Divisione Large Accounts di Fastweb, ha commentato: “Questo importante accordo testimonia come Fastweb stia consolidando la propria posizione nel segmento corporate dove sempre più grandi realtà nazionali riconoscono alla Società livelli di prim’ordine per la qualità dei servizi offerti e per l’efficienza tecnologica della trasmissione dati e degli aspetti legati alla sicurezza”. Di recente Fastweb è diventata il principale fornitore per i servizi di telefonia fissa e dati della Pubblica Amministrazione.
Guglielmo Iacono, Direttore Generale della Notartel, ha evidenziato come “con l’avvio della collaborazione con Fastweb abbiamo perseguito l’obiettivo di garantire la crescita in qualità e sicurezza dell’offerta di connettività di ultima generazione ai nostri utenti in un quadro di garanzie ottimali di tipo sia economico sia tecnologico”.