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“Passo avanti, forse decisivo, per una svolta positiva“. E’ con queste parola che Tullio Camiglieri, Direttore Comunicazione e Relazioni esterne di Sky Italia, definisce la nascita del Consorzio Italia digitale.
Il manager lo ha sottolineato a margine della presentazione a Cagliari della nuova offerta Sky, per accelerare il passaggio alla televisione digitale terrestre in Sardegna, che insieme alla Valle D’Aosta farà lo switch-off entro il marzo 2008.
“Era diventato davvero anacronistico – ha spiegato Camiglieri – lo scontro tra diversi sistemi di trasmissione, perché l’obiettivo non può che essere comune: favorire il processo di digitalizzazione che proprio in Sardegna si avvia a una fase cruciale”.
In questa ottica, ha spiegato il direttore, “…Sky ha messo a punto un’offerta speciale per gli utenti dell’isola (un sardo su 5 è abbonato alla Pay TV). In questo senso è apprezzabile l’iniziativa del Ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, e con la costituzione del Consorzio Italia Digitale si è creata una ‘casa comune’ dove tutti i soggetti possono ritrovarsi e confrontarsi. Saranno poi il mercato e le capacità di ciascuno a determinare il successo delle varie proposte in campo”.
Camiglieri ha escluso un cambio di mission per Sky, con riferimento a voci e indiscrezioni circolate negli ultimi tempi su un possibile interesse del gruppo ad acquisire altre aziende televisive o di settori affini (Tiscali).
“Noi facciamo televisione ed è quello che continueremo a fare – ha spiegato – sfruttando, ovviamente, tutte le opportunità offerte dalle tecnologie per proporre i nostri prodotti su più piattaforme”.
Ieri Camiglieri ha, quindi, presentato la nuova offerta che prevede sei mesi di visione del pacchetto ‘Mondo Sky‘, il decoder di proprietà, installazione della parabola e attivazione della smart card: il tutto al costo di 99 euro.
Via satellite, oltre all’offerta della piattaforma Sky, sono disponibili oltre 400 canali con tutte le emittenti nazionali Rai, Mediaset e La7, gli oltre 100 canali locali, tra cui Videolina e Sardegna Uno, e alcuni tra i principali network stranieri come il francese Tv5, i tedeschi Zdf e Art, l’inglese BBC, le americane CNN e Cnbc e la Tv degli Emirati Arabi Al Jazeera.
“Il processo di digitalizzazione in Sardegna si avvia a una fase cruciale ed è necessario che tutte le piattaforme tecnologiche disponibili nel nostro Paese si adoperino per favorire il passaggio al digitale“, ha commentato Tullio Camiglieri.
Aggiungendo: “Con questa offerta Sky vuol dare ai sardi la possibilità di accedere alla principale offerta di televisione digitale disponibile in Italia a condizioni estremamente vantaggiose. Il telespettatore potrà vedere gli oltre 60 canali del pacchetto Mondo, che racchiudono il meglio dell’intrattenimento e delle news, la programmazione dedicata ai bambini, i documentari più suggestivi oltre a una ricca offerta musicale; ma anche gli oltre 400 canali televisivi in chiaro visibili via satellite. La più grande finestra televisiva sull’Italia e sul mondo”.
Pubblicata in questi giorni anche la trimestrale (1° trimestre chiuso il 30 settembre 2006) della News Corp, la società di Rupert Murdoch che in Italia controlla Sky.
La società americana ha messo a segno utili netti pari a 843 milioni di dollari a fronte di una perdita di 433 milioni fatta registrare nello stesso periodo dello scorso anno.
Nel 1° trimestre dell’anno 2006-2007 Sky Italia riduce le perdite finanziarie con un miglioramento di 48 milioni di dollari, rispetto alla perdita di 61 milioni registrata nello stesso periodo dello scorso anno.
I dati risultano in utile, mentre rallenta il dato sugli abbonati della Pay TV italiana a causa del rinvio dell’inizio della stagione calcistica.
A ciò, precisa News Corp, si somma il miglioramento dei ricavi medi per utente, seppure parzialmente frenato dall’aumentata spesa nella programmazione associata all’allargamento della base e dai maggiori costi per la trasmissione dei Campionati Mondiali di Calcio e un maggior numero di partite di Serie A e B.
Il ritardato inizio del Campionato e lo scandalo legato al calcio hanno impattato sulla crescita di abbonati della pay tv durante il primo trimestre.
Si attende comunque un forte recupero per i mesi successivi, specie nel periodo di Natale.
La società ha, quindi, confermato il target di 4 milioni di abbonati entro la fine dell’anno. Al 30 settembre il dato era pari a 3,82 milioni.
Durante la conference call con gli analisti il gruppo ha annunciato una brusca frenata al progetto di quotazione della Pay TV satellitare italiana.
Secondo alcune fonti, si aspetta di mettere a segno almeno due bilanci positivi prima di riconsiderare il piano di quotazione. I tempi non risultano ancora maturi e sicuramente la società non vuole creare inutili speculazioni sull’Ipo. Il discorso potrà essere riaperto nella seconda metà del 2007.
Per quanto riguarda il mercato americano, News Corp ha anche annunciato che la strada della trattativa con Liberty Media è ancora aperta. Il colosso delle telecomunicazione del magnate australiano Rupert Murdoch sarebbe infatti intenzionato a cedere a Liberty Media un pacchetto azionario del 19% in cambio delle azioni che questa detiene in DirecTv, operatore via satellite.
Peter Chernin, direttore generale e responsabile operativo di News Corp, ha dichiarato al Financial Times che l’aumento del valore delle azioni di News Corp e di DirecTv “non ostacola l’affare, le trattative proseguono in modo costruttivo”.
L’accordo potrebbe arrivare entro la fine dell’anno, anche se, come ha ribadito Chernin, le due società non sembrano avere fretta.