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Buona l’apertura in Borsa per Tiscali all’indomani della presentazione dei dati finanziari del terzo trimestre 2006, che confermano un trend di forte crescita dei ricavi e della redditività. In apertura il titolo registrava una crescita dell’1,96 a 2,425 euro.
I ricavi del Gruppo nel terzo trimestre 2006, relativi alle attività in Italia, Regno Unito e ad alcune controllate minori (tra cui TInet) sono stati pari a 168,9 milioni di Euro, in crescita del 31% rispetto al dato omogeneo di 128,6 milioni di Euro registrato nel corrispondente trimestre 2005.
L’accelerazione della dinamica dei ricavi nel terzo trimestre 2006 rispetto all’esercizio precedente, attribuibile in primo luogo ai servizi da accesso ADSL, ha portato i ricavi dei primi nove mesi dell’esercizio a 487,0 milioni di Euro (+27% rispetto ai 382,0 milioni di Euro dei primi nove mesi del 2005).
L’incremento della base utenti ADSL nel nuovo perimetro di riferimento è stata pari a 160 mila nuovi abbonati nel trimestre rispetto al trimestre precedente, mentre la crescita sui nove mesi è stata di oltre 500 mila unità. Di rilievo l’incremento della base utenti in accesso diretto, pari a oltre 442 mila unità rispetto ai 237 mila clienti del trimestre precedente.
Quanto agli obiettivi previsti per il 2006, sulla base del nuovo business plan, la società conta di registrare ricavi per 688 milioni di Euro, un’EBITDA di 98 milioni di Euro e arrivare a oltre 3 milioni di clienti, di cui oltre 1,7 milioni di clienti ADSL, di cui oltre un terzo in modalità ULL.
Il Cda ha anche informato che la società ha ricevuto da Banca Intesa un impegno irrevocabile, per l’emissione di un finanziamento sino a 280 milioni di Euro. Il Consiglio ha dato mandato per concludere l’accordo.
Il finanziamento prevede condizioni ampiamente migliorative rispetto a quello in essere erogato da Silver Point Capital, assicurando una significativa riduzione del costo del debito del Gruppo. L’accordo con Banca Intesa, unitamente ai proventi derivanti dal processo di dismissioni di attività già avviato, permette la copertura finanziaria degli investimenti previsti dal piano industriale, approvato nello scorso ottobre, e consente a Tiscali di focalizzarsi sul conseguimento degli obiettivi di crescita di ricavi e di redditività.
Tiscali Italia, la controllata italiana a cui fanno capo le attività operative strategiche del Gruppo Tiscali in Italia, ha realizzato nel terzo trimestre 2006 ricavi per 52,6 milioni di Euro, rispetto ai 42,6 milioni di Euro del corrispondente periodo 2005, con un incremento del 23,5%. Nel contesto di crescita complessiva, i ricavi inerenti i servizi di accesso a internet mediante la banda larga (ADSL) sono stati 18,1 milioni di Euro, contro gli 11,4 milioni di Euro del terzo trimestre 2005 (+ 59%). Di questi, il 50% circa è stato generato dai clienti ‘diretti’, ovvero collegati alla infrastruttura di rete Tiscali (ULL).
Il trimestre in esame ha visto inoltre una sostenuta dinamica dei ricavi ‘voce’ che, grazie alla spinta dei servizi VoIP (oltre 3 milioni di Euro di ricavi nel periodo), hanno superato i 10,4 milioni di Euro (contro 6,5 milioni di Euro del terzo trimestre 2005, con un incremento di oltre il 59%).
Nel terzo trimestre 2006 la dinamica della base clienti di Tiscali in Italia è stata caratterizzata da un incremento ‘netto’ di 23.600 nuovi clienti Adsl, che ha portato il totale dei clienti di tale servizio a 407.000 (+ 35% rispetto alla fine dell’esercizio precedente), di cui oltre 179.000 già attivati e collegati tramite l’infrastruttura di rete di Tiscali (unbundling). Di rilievo il dato relativo ai clienti che, nel trimestre, hanno sottoscritto l’offerta di servizi ‘double play’ (dati e voce tramite internet), pari a oltre 11.000, portando il totale dei clienti VoIP in Italia a 61.000. La base clienti che utilizza servizi di accesso ‘dial-up’ (narrowband) resta significativa (786.000).
I ricavi nei primi nove mesi del 2006 ammontano a 157,3 milioni di Euro, con un incremento del 14% rispetto all’esercizio 2005 (138,0 milioni di Euro). Le linee di business che hanno contribuito alla performance sono state in primo luogo i servizi di accesso Adsl, con ricavi complessivi di 51,6 milioni di Euro (35,9 milioni di Euro al 30 settembre 2005, con un incremento del 43,5%), rappresentativi del 33% dei ricavi complessivi di Tiscali Italia. I servizi voce hanno generato ricavi nei primi nove mesi del 2006 per 28,5 milioni di Euro (22,7 milioni di Euro al 30 settembre 2005), di cui 6,4 milioni derivanti da servizi VoIP.
Il terzo trimestre dell’esercizio 2006 ha beneficiato, in termini di ricavi, delle acquisizioni di clientela effettuate nei periodi precedenti. Le nuove offerte introdotte a partire dal secondo trimestre 2006 (Adsl e voce – Tiscali Tandem) hanno consentito un’accelerazione della dinamica dei volumi di ricavi.
Tiscali Italia ha chiuso il terzo trimestre 2006 con un risultato operativo lordo (EBITDA), al netto dei costi infragruppo inerenti in particolare i servizi di information technology forniti da Tiscali Services, di 10,1 milioni di Euro (contro un dato negativo di 5,7 milioni di Euro nel terzo trimestre 2005). Il risultato operativo lordo dei primi nove mesi del 2006 ammonta a 20,9 milioni di Euro (10,7 milioni di Euro al 30 settembre 2005). A livello di risultato operativo (EBIT), è significativo sottolineare come Tiscali Italia ha realizzato nel terzo trimestre 2006 una performance in sostanziale pareggio (risultato negativo per 0,9 milioni di Euro) in grado di assorbire gli ammortamenti del periodo, rispetto a una perdita di 13,0 milioni di Euro nel terzo trimestre 2005. Il dato dei primi nove mesi del 2006 evidenzia una perdita operativa di 9,2 milioni di Euro, rispetto ad una perdita di 15,4 milioni di Euro al 30 settembre 2005.
Tornando ai dati della capogruppo, il segmento Accesso, che accoglie i ricavi dei servizi di puro accesso a internet nelle modalità narrowband (dial-up) e broadband (ADSL) ha generato ricavi nel terzo trimestre 2006 per 118,6 milioni di Euro, rappresentativi del 70% del totale ricavi del Gruppo nel trimestre ed in crescita del 29,4% rispetto al dato del corrispondente periodo 2005 (91,6 milioni di Euro).
Lo sviluppo dei servizi voce, segmento di mercato parte integrante del piano che vede Tiscali come fornitore di servizi di telecomunicazione integrati, pur caratterizzati nel 2006 da tassi di crescita non così accentuati come quelli dei servizi da accesso Adsl, hanno consentito la realizzazione di una performance di crescita dei ricavi nel terzo trimestre 2006 del 44%, grazie in particolare alle offerte di prodotti voce (sia nella modalità analogica che VoIP) proposti alla clientela congiuntamente (in modalità ‘bundled’) ai servizi di accesso. In valore assoluto i ricavi ‘voce’ nel terzo trimestre 2006 ammontano a 28,4 milioni di Euro, in crescita del 44% rispetto ai 19,7 milioni di Euro nel terzo trimestre 2005. Sul totale ricavi voce, 12,8 milioni di Euro sono relativi a servizi VoIP.
I ricavi realizzati nei primi nove mesi dell’esercizio, pari a 78,4 milioni di Euro, registrano un incremento di circa il 33% rispetto ai primi nove mesi del 2005 (59,1 milioni di Euro di ricavi) e comprendono 16,1 milioni di Euro di ricavi da servizi VoIP.
I ricavi derivanti da servizi alle imprese (servizi VPN, housing, hosting, domini e leased lines, ecc.), nel terzo trimestre 2006 sono stati pari a 10,9 milioni di Euro (12,0 milioni di Euro nel terzo trimestre 2005). I primi nove mesi dell’esercizio, con ricavi pari a 31,9 milioni di Euro, evidenziano una performance di poco superiore al dato di 31,2 milioni di Euro del corrispondente periodo 2005. I risultati del segmento business risentono in parte della maggior focalizzazione strategica data nel corso dell’esercizio da parte del Gruppo Tiscali ai prodotti accesso e voce.
Nel terzo trimestre 2006 i ricavi del segmento Media e servizi a valore aggiunto ammontano a 9,9 milioni di Euro, più che raddoppiati rispetto ai ricavi del terzo trimestre 2005 (4,1 milioni di Euro). Nei primi nove mesi 2006 i ricavi si attestano a 29,7 milioni di Euro, con un rilevante incremento percentuale (93%) rispetto ai 15,4 milioni di Euro del corrispondente periodo 2005. Tali risultati confermano la scelta di Tiscali di considerare strategico tale segmento di business.
Nel terzo trimestre 2006 è stata confermata e rinforzata la tendenza, già manifestatasi nel corso dell’esercizio, di ripresa del mercato pubblicitario online, dal quale è lecito attendersi un’ulteriore significativa espansione, in relazione alla accentuata capacità di penetrazione di internet nei mercati di riferimento e di raccolta pubblicitaria, anche a scapito dei canali più tradizionali. Nell’ambito della focalizzazione del Gruppo Tiscali su tale segmento, risulta essere stata premiata la strategia di Tiscali di potenziare i servizi offerti tramite il proprio portale in Italia e UK, puntando in primo luogo su specifiche e selezionate partnership di rilievo. Sotto tale profilo assume rilevanza particolare quella con Google, motore di ricerca che trova piena visibilità direttamente sui portali Tiscali.
Il Risultato Operativo Lordo del terzo trimestre 2006 è di 26,5 milioni di Euro, più che raddoppiato rispetto ai 12,2 milioni di Euro del terzo trimestre 2005. Tale risultato, in termini di incidenza percentuale sui ricavi del periodo, cresce dal 10% al 16%.
Il rilevante miglioramento del terzo trimestre conferma la tendenza dell’esercizio in corso, con un Risultato Operativo Lordo dei primi nove mesi del 2006 che si attesta a 67,9 milioni di Euro (+ 50%), rispetto alla performance di 45,2 milioni di Euro dello stesso periodo dell’esercizio precedente. L’incidenza sul totale ricavi raggiunge il 14%, contro il 12% del 2005.
Il Risultato Operativo del terzo trimestre 2006 è positivo (16,0 milioni di Euro) e significativamente migliore rispetto al dato del terzo trimestre 2005 (risultato negativo di 14,3 milioni di Euro). Il Risultato Operativo dei primi nove mesi dell’esercizio è negativo per 11,7 milioni di Euro (negativo per 44,3 milioni di Euro al 30 settembre 2005).
Il risultato netto del terzo trimestre 2006 è positivo per 6,9 milioni di Euro, rispetto ad una perdita di 16,0 milioni di Euro del corrispondente periodo 2005. Al 30 settembre 2006 il risultato complessivo dell’esercizio resta negativo per 67,2 milioni di Euro, contro una perdita di 1,5 milioni di Euro dei primi nove mesi 2005, che teneva però conto della rilevante plusvalenza derivante dalla cessione delle attività francesi (pari a 144 milioni di Euro).
Gli investimenti complessivi realizzati nei primi nove mesi dell’esercizio 2006 sono stati pari a 124,7 milioni di Euro. Gli investimenti realizzati anche nel corso del corrente esercizio 2006 hanno consentito di raggiungere ed attivare, 370 siti nel Regno Unito e circa 440 siti in Italia.
L’estensione della rete unbundling e i conseguenti investimenti operativi relativi alla connessione e attivazione dei nuovi clienti ADSL, hanno generato nel terzo trimestre nuovi investimenti per circa 44,6 milioni di Euro, di cui 22,4 milioni di Euro imputabili a investimenti in beni immateriali e circa 22,2 milioni di Euro in investimenti di immobilizzazioni materiali. Gli investimenti in beni immateriali sono prevalentemente relativi ai costi connessi con l’attivazione della clientela ADSL, nonché all’accensione di contratti di IRU (Indefeasible rights of use), inerenti l’acquisto di diritti per l’utilizzo di reti e capacità, mentre quelli relativi a beni materiali si riferiscono essenzialmente allo sviluppo della rete unbundling, comprensivi delle relative apparecchiature.
I fatti di rilievo intervenuti nel corso del terzo trimestre hanno riguardato la struttura del Gruppo e la conclusione del processo di rimborso di tutte le obbligazioni emesse a partire dal 2000, unitamente al piano di cessione di asset non strategici coerentemente con il nuovo piano industriale 2007-2010.
In agosto 2006 Tiscali ha perfezionato l’integrazione di Video Networks International con la propria controllata inglese (Tiscali UK) mediante uno scambio azionario.
A seguito dell’integrazione, che assume rilevanza strategica nell’ottica del posizionamento di Tiscali quale fornitore di servizi di telecomunicazioni integrati, il Gruppo si è assicurato, oltre a una delle migliori piattaforme attualmente operative anche un know how consolidato nella negoziazione e offerte mirate di contenuti televisivi. L’operazione ha inoltre consentito a Tiscali di ridurre sensibilmente i tempi necessari per l’ingresso in tale segmento.
Il 15 settembre scorso, Tiscali ha concluso un accordo per la cessione delle proprie attività in Olanda a KPN Telecom. L’offerta ricevuta valorizza l’enterprise value di Tiscali Olanda in 255 milioni di Euro, che verranno corrisposti per cassa al closing. Il completamento dell’operazione richiede l’approvazione delle Autorità antitrust olandesi che si attende possa essere ottenuta tra entro la fine dell’esercizio in corso o nel periodo immediatamente successivo. (r.n.)