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Interoperabilità: Microsoft e Novell rendono pubblici i dettagli finanziari dell’operazione Linux

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Svelati i dettagli finanziari dell’accordo Microsoft-Novell, che nei giorni passati ha riempito le pagine della stampa internazionale, sancendo l’interoperabilità tra software libero e di proprietà. Una svolta storica che ha aperto all’open source e a nuove possibilità di collaborazione tra i due fronti fino a oggi opposti l’uno all’altro.

 

Novell ha fatto sapere che Microsoft verserà in due tranche 348 milioni di dollari (272 milioni di euro) per rendere compatibile con Windows il sistema operativo Linux. In un primo momento, Microsoft contribuirà con 240 milioni di dollari come compenso per l’uso dei software di Novell.

La seconda parte di 108 milioni riguarda invece l’uso dei brevetti, come ha precisato Novell nel documento trasmesso alle Autorità di Borsa.

 

L’accordo concluso da Microsoft e Novell, che scadrà nel 2012, prevede che Novell paghi a Microsoft almeno 40 milioni di dollari in cinque anni per l’uso dei brevetti della società di Redmond, calcolati sulla base della percentuale del fatturato realizzato grazie ai prodotti open source.

Microsoft ha inoltre accettato di investire 12 milioni di dollari l’anno per promuovere offerte che consentiranno l’installazione virtuale del sistema Linux sulle macchine dotate di Windows e viceversa.

 

Marco Comastri, amministratore delegato di Microsoft Italia, in un’intervista rilasciata a Key4biz, ha commentato: “L’accordo siglato con Novell crea un ponte inedito tra il mondo dello sviluppo del software libero e lo sviluppo del software commerciale (…) è importante che i due mondi riescano a parlarsi nel modo più efficace possibile. Questo perché attraverso un miglior dialogo è possibile dare agli utenti finali una risposta e delle soluzioni sempre più efficaci“.

 

L’Ad di Microsoft Italia ha ribadito: “Noi siamo intenzionati a dare agli utenti dell’Information and Communication Technology un mondo che abbia un numero di barriere sempre più limitate. La nostra strategia continuerà, quindi, all’interno di questi binari, con l’obiettivo di svilupparne la prospettiva”.

Aggiungendo, “…vogliamo rendere la vita di chiunque usa l’ICT sempre più semplice e questo può essere fatto stringendo accordi con tutti gli operatori. Viviamo in un ambiente virtuale, informatico, eterogeneo. Dobbiamo rispettare questa eterogeneità e riconoscerla attraverso accordi che siano il più possibile concreti“.

 

Grazie al nuovo accordo, il sistema operativo Windows, che gira sul 90% dei computer del mondo, sarà interoperabile con il sistema Suse Linux di Novell, che consentirà agli utenti di usare indifferentemente i due sistemi operativi.

Le due società svilupperanno e commercializzeranno insieme una serie di prodotti e fornire ai clienti accordi di licenze per poter usare i loro rispettivi prodotti.

Microsoft non rivendicherà inoltre i propri diritti di brevetto sulla tecnologia software che potrebbe essere incorporata in Suse Linux.

Il gruppo di Bil Gates prevede inoltre di investire 34 milioni di dollari supplementari in sei anni per rafforzare l’azione di marketing dedicata a questa offerta congiunta.

 

Linux, a differenza del sistema con licenza di Windows, è un software con libero accesso, il cui codice sorgente è di libero uso e aperto ai programmatori che possono modificarlo.

Comprensibile, quindi, che questa alleanza segni una vittoria sul fronte dell’interoperabilità, come del resto hanno sottolineato le due società.

 

Intanto, segnaliamo che per chi volesse avere maggiori informazioni riguardo ai prodotti Microsoft, parte da Torino l’infrastructure Roadshow di Microsoft. Un evento dedicato ai professionisti IT, CIO e IT Manager che guardano all’innovazione come priorità all’interno delle proprie aziende. Si tratta di sei appuntamenti, in alcune delle principali città italiane, in cui si affrontano temi legati all’ottimizzazione di infrastrutture IT, attraverso l’implementazione di software sicuri e innovativi che garantiscono alle persone gli strumenti informatici in grado di spingere al massimo le loro performance lavorative.

 

Nel corso degli incontri verranno inoltre approfondite le caratteristiche delle soluzioni Microsoft per le Aziende People Ready. Si parlerà di Microsoft Windows Server System e dei benefici che ne trae la distribuzione del Sistema Operativo grazie a Windows Deployment Services e all’automazione dei processi di aggiornamento con l’Operating System Deployment Feature Pack. Si avrà anche la possibilità di approfondire temi come l’automazione del processo di gestione dei client e il miglioramento della protezione dei dati aziendali grazie ai nuovi servizi di Windows Server 2003 R2 e System Center Data Protection Manager.

 

Il primo incontro, che si terrà a Torino il 23 novembre, rappresenta la prima tappa di un percorso che passa per Napoli, Bologna, Roma, Padova e Milano, ed è supportato da alcune delle più importanti aziende IT a livello mondiale, quali Citrix, HP, Intel, PC-Ware e Imation.

 

Per maggiori informazioni, leggi anche:

 

Open source: l’accordo Microsoft-Novell fa cadere l’ultimo Muro di Berlino sul software. Intervista a Marco Comastri (Microsoft Italia)

 

Open source: Microsoft e Novell fanno pace in nome di Linux

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