Stati Uniti
Le web company dimostrano da tempo un grande interesse per il mercato wireless, considerato un nuovo importante palcoscenico per amplificare la popolarità del brand.
Un interesse che si è manifestato già nei giorni scorsi, con Google in prima linea a trasferire i propri servizi sui dispositivi mobili ed è stato confermato dalla decisione di Yahoo! di iniziare a testare la trasmissione di spot pubblicitari sui telefonini, come parte di un trial per valutare la disposizione degli utenti mobili verso la reclame sul personalissimo medium.
Si tratta di un’opportunità, ma anche di una sfida di non poco peso per le compagnie internet, sempre a caccia di nuovi canali per fare arrivare al maggior numero possibile di persone i messaggi promozionali dei loro clienti.
Sul web, i ricavi dei motori di ricerca sono legati indissolubilmente alla vendita di spazi pubblicitari correlati alle ricerche effettuate: le società pagano dunque per avere uno spot – in genere di poche righe – che compare accanto ai risultati.
Il mercato dell’advertising mobile però è ancora tutto da valutare e bisognerà stabilire se lo stesso modello potrà essere riproposto in maniera attraente – con i dovuti adattamenti – sui piccolissimi schermi dei cellulari.
Negli Usa, gli utenti stanno già cominciando a metabolizzare questa nuova frontiera della pubblicità, dato che già alcune start up come Third Screen Media lavorano per permettere agli inserzionisti di raggiungere i consumatori direttamente sul telefonino.
E così, poco meno di un mese fa, Yahoo! ha deciso di lanciare negli Stati Uniti e in Gran Bretagna la versione beta di un servizio mobile di ricerca sponsorizzata che inizialmente sarà limitato a un gruppo ristretto di advertiser che avranno modo di toccare con mano cosa vuol dire avere un contatto più diretto con gli utenti mobili. Questi ultimi potranno cliccare sui risultati della ricerca e accedere al sito web mobile per avere maggiori informazioni sull’offerta, inclusa la possibilità di chiamare direttamente la società.
Il mercato dell’advertising mobile potrebbe rivelarsi, secondo Yahoo!, molto più proficuo di quello web, considerando che il telefonino è molto più diffuso e utilizzato del computer e – come ha chiaramente espresso Steve Boom, Senior Vice President, Broadband Access & Bundled Services – “gli advertiser vogliono essere dov’è il consumatore” e per farlo sono disposti a sborsare cifre abbastanza consistenti.
Yahoo! è il più grande provider di advertising grafico sul web e il secondo fornitore – dopo Google – di ricerca sponsorizzata.
Si tratta dunque di un campo in cui la società è abbastanza ferrata, ma non per questo le risulterà facile trasferire i modelli consolidati del web sul telefonino.
Nonostante le ottime previsioni degli analisti – secondo Shosteck Group l’advertising mobile genererà profitti per oltre 1 miliardo di dollari nel 2010 – bisognerà infatti risolvere diversi aspetti dell’offerta, tra cui i modelli di business, la condivisione dei profitti, oltre a questioni prettamente tecniche come il tipo, la lunghezza e la frequenza degli spot e, non per ultimo, l’accoglienza che il pubblico riserverà agli spot.
Per Yahoo!, comunque, “è questo il momento di sperimentare”, poiché – anche se sono ancora pochi quelli che considerano il telefonino uno strumento alternativo al web – il numero di utenti dotati di dispositivi mobili in grado di connettersi a internet è in costante aumento, ed è essenziale valutare le potenzialità del settore per non rischiare di puntare troppo su un servizio che potrebbe magari rivelarsi un boomerang.