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Yahoo migliora l’offerta video, obiettivo diventare leader del video-sharing

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A poche ore di distanza dal lancio del servizio di video-sharing per l’Europa, targato Yahoo!, grande fermento in rete.

YouTube ha lanciato una moda che tutti si apprestano a seguire, cercando magari modelli diversi per assicurarsi la leadership su questo mercato nascente. Sarà facile?

Jason Zajac, general manager della divisione Social Media del gruppo, riferisce che da ieri, in Italia, Francia, Germania e Spagna sono disponibili versioni locali di Yahoo Video.

 

Massimo Martini, General Manager Yahoo! Italia, ha dichiarato: “La grande popolarità degli spazi video sul web, la nostra forza e la posizione di pionieri nel social search, nei contenuti, nella personalizzazione e nella community permettono a Yahoo! di offrire un’esperienza video altamente coinvolgente sia per gli utenti che per i produttori di video”.
Aggiungendo: “Yahoo Video farà diventare incredibilmente più semplice la ricerca e la scoperta di contenuti video di alta qualità, e al tempo stesso tutti gli utenti italiani che vorranno caricare i loro video online avranno per pubblico la community più grande di tutto il web”. 

 

La versione inglese di Yahoo Video è stata lanciata lo scorso 31 maggio e più della metà dei suoi utenti risiedono fuori dagli Stati Uniti, precisamente Gran Bretagna, Australia e Nuova Zelanda.

Yahoo Video ha oggi circa 40 milioni di utenti unici mensili in tutto il mondo e permette all’utente di accedere ai video più popolari della Rete, dai video-blog a video divertenti, dai corti degli utenti all’ultimo videoclip musicale. 
A differenza di qualunque altro sito di video-sharing, Yahoo aggrega contenuti video da molteplici fonti: ricercandoli nel web, accettando upload degli utenti, ricevendo contributi dai partner e sfruttando i contenuti unici e le relazioni di media business di Yahoo. 

 

Il grande rivale di Yahoo è ovviamente YouTube, che Google ha acquistato recentemente per 1,65 miliardi di dollari, cavalcando il successo di questo servizio di scambio-video, dove l’utente da un ruolo passivo, passa a quello attivo, creando video e postandoli per la community.

Oltre all’inglese, YouTube è disponibile anche in francese, spagnolo, tedesco, e recentemente pure cinese e giapponese.

Proprio martedì 31 ottobre, Google ha ricevuto il via libera del Dipartimento di Giustizia americano per l’acquisto di YouTube.

 

YouTube funziona grazie alle potenti entrate pubblicitarie. Stando ai dati forniti da eMarketer si prevede che i profitti si moltiplicheranno per sei entro il 2010, arrivando a 2,3 miliardi di dollari, vale a dire quasi il 10% della pubblicità totale su internet.

In meno di due anni dalla sua creazione, YouTube è arrivato a detenere il 46% della parte di mercato del video online, contro il 6% di Yahoo video.

Per raggiungere il suo rivale, Yahoo ha recentemente comprato AdInterax, fornitore di pubblicità video e l’editore di contenuti digitali Jumpcut.

 

Yahoo già ospita e offre centinaia di milioni di video ogni mese tra musica, notizie, sport, film e tv in tutto il mondo. Da oggi, Yahoo Video unisce questi contenuti con quelli provenienti dall’intera Rete e quelli prodotti direttamente dagli utenti italiani, dando l’opportunità agli stessi utenti di decidere quali sono i video più belli e interessanti, attraverso strumenti diversi:

Inoltre, Yahoo Video permette agli utenti e ai fan dei video sul web di partecipare ad una community attiva, votando, commentando e condividendo video: gli utenti possono salvare i video in una sezione “I miei preferiti” e apporre tag per organizzarli e ritrovarli facilmente; gli amici possono condividere i contenuti via Yahoo Mail e Yahoo Messenger. Infine si possono condividere i video caricati integrando una versione del Yahoo Video player direttamente sul proprio sito web o sul proprio blog, per la visualizzazione del video scelto.

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