Stati Uniti
Gli anni passano in fretta, e le mode, si sa, cambiano ancora più velocemente da quando siamo entrati nell’era della tecnologia, che diventa sempre più pervasiva, presente – volenti o nolenti – in tutti i campi della nostra vita.
Se nel 1986 l’oggetto cult per la musica in movimento era il walkman, si andava ancora a telefonare dalla cabina con la scheda o gli spiccioli, si scrivevano lettere ad amici e parenti, ci si affannava a prendere appunti e si era già abbastanza fortunati se un amico ci registrava qualche cassetta per ascoltare la nostra musica preferita, chi oggi ricorda queste cose con nostalgia non può che suscitare un sorrisetto tra gli adolescenti, tutti iPod, blog e telefonino.
Soprattutto negli Usa, gli acquisti dei teenager sono guidati dalla smania per tutto quanto è intrattenimento elettronico, informatica, servizi online.
E così, addio spesa nel centro commerciale: oggi non c’è neanche bisogno di uscire da casa e gli acquisti si fanno in rete, comodamente seduti sul divano o anche in giardino, grazie alle connessioni wireless.
Le cassette devono essere viste quasi come un oggetto preistorico, da chi la musica l’ha conosciuta soltanto in versione digitale, così come le videocassette e le sveglie, rimpiazzate dal download dalla rete e dal trillo del telefonino.
Secondo i dati elaborati dalla società PriceGrabber – gruppo Experian – che ha posto a confronto le propensioni all’acquisto dei giovani al momento del rientro scuola del 1986 e del 2006, l’acquisto di dispositivi digitali (PC notebook, Ipod, cellulari di nuova generazione, foto e vidocamere, e così via), crescerà quest’anno del 31% rispetto al 2005, mentre il volume complessivo di acquisti nel periodo di ripresa scolastica ha raggiunto i 17,6 miliardi di dollari.
Le uniche cose che sembrano resistere intatte al passare degli anni sono le scarpe da ginnastica Converse, i jeans e la passione per la musica degli U2, mentre sembrano sempre più lontani i tempi in cui si affidava la propria sorte alle mani di un postino, i propri appuntamenti a un’agendina spaginata e i propri tormenti alle pagine di un diario, oggi su tutto domina il blog o al massimo, gli sms.