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La Commissione Ue avvia la creazione dell’Istituto europeo di tecnologia. Bilancio stimato in 2,4 mld di euro per il 2008-2013

Unione Europea


La Commissione europea ha adottato una proposta per la creazione dell’Istituto europeo di tecnologia (IET). Per l’organizzazione dell’IET si propone una piccola struttura centrale di gestione e una rete di “comunità della conoscenza e dell’innovazione“, che ne attueranno i compiti. Una volta che il Parlamento europeo e il Consiglio avranno adottato la proposta, l’IET potrebbe entrare in funzione nel 2008, con un bilancio stimato a un massimo di 2,4 miliardi di euro per il periodo 2008-2013, finanziato da fonti pubbliche e private. L’istituto sarà un faro di eccellenza in Europa nei settori dell’innovazione, della ricerca e dell’istruzione superiore. Sarà un modello di riferimento per la collaborazione tra università, ricerca e imprese, che permetterà all’Europa di rispondere alle sfide di un’economia mondiale fondata sulla conoscenza sempre più globalizzata.

 

Il Presidente della Commissione, Jose Manuel Barroso, ha così commentato la proposta di regolamento: “L’innovazione è necessaria per accrescere la competitività dell’Europa a livello mondiale. Abbiamo pertanto bisogno di uno spazio europeo dell’innovazione, che sia un catalizzatore di eccellenza. L’IET mira ad attirare talenti e a riunire i maggiori protagonisti del triangolo della conoscenza. Grazie alle sue reti, l’IET consentirà di abbattere il muro che separa ancora la ricerca, l’istruzione e le imprese, liberando così il potenziale di innovazione dell’Europa”.

 

Il presidente Barroso ha poi aggiunto: “Il nostro obiettivo è rendere operativo l’IET prima della fine del mandato dell’attuale Commissione. Mi auguro che i capi di Stato e di governo diano il loro sostegno politico a questo nuovo faro dell’innovazione in Europa in occasione del vertice informale di Lahti”.

 

La Commissione propone di dotare l’IET di una struttura integrata a due livelli, che combina sia l’approccio dall’alto verso il basso che quello dal basso verso l’alto:

 

La Commissione ha fatto questa scelta dopo aver valutato una serie di strutture organizzative possibili per l’IET nel quadro di una vasta procedura di consultazione degli Stati membri e delle parti interessate, e sulla base di una valutazione d’impatto estesa.

 

La Commissione propone la creazione da parte dell’IET di circa sei comunità della conoscenza e dell’innovazione entro il 2013, che affronteranno le sfide strategiche di lungo periodo in settori economici e sociali di importanza fondamentale per l’Europa.

 

Il bilancio generale dell’IET per il periodo è stimato a circa 2,4 miliardi di euro. Il finanziamento proverrà da una serie di fonti, ivi compresi contributi diretti dal bilancio comunitario e contributi dal settore privato. È inoltre previsto che le comunità della conoscenza e dell’innovazione ricevano finanziamenti in normali condizioni di concorrenza da programmi pertinenti, quali il VII programma quadro di ricerca, i programmi per l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita e per la competitività e l’innovazione, nonché dai fondi strutturali. Grazie al coordinamento del consiglio direttivo, l’IET mirerà a creare sinergie e a realizzare il miglior uso possibile delle risorse. I costi amministrativi e di gestione dell’IET costituiranno una minima parte del bilancio generale.

 

Se il Parlamento europeo e il Consiglio dei ministri approveranno il testo della proposta legislativa prima della fine del 2007, l ‘IET potrebbe diventare operativo nel 2008, e nel 2010 potrebbero entrare in funzione le prime due comunità della conoscenza e dell’innovazione.

 

Frequently Asked Questions: on the road to a European Institute of Technology

 

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