Germania
Dall’inizio dell’anno, le opere più consultate su Google Book Search sono state: una guida per le risorse umane in Francia, un dizionario in Inghilterra, un libro sui nomi in Spagna, e il kamasutra in Germania (e chi l’avrebbe mai detto).
Il motore di ricerca più usato del mondo ha pubblicato per la prima volta dal lancio di questo servizio, la liste delle opere più cercate in internet.
Google Book Search è nato due anni fa e ha già aperto un infiammato dibattito tra gli editori.
Nella settimana dall’11 al 17 settembre, la topten della Gran Bretagna registra un’impennata delle ricerche per il Corano, ma anche per un libro sull’evoluzione e diversità della flora tropicale, un dizionario dei sinonimi, una manuale di fabbricazione per robot e una critica di Noam Chomsky sulla politica estera degli Stati Uniti.
Gli utenti francesi hanno manifestato interesse per i libri di matematica e anatomia, mentre quelli più cercati in lingua tedesca riguardano l’informatica e il controspionaggio americano.
Per quanto riguarda i testi in spagnolo e in italiano, i più cercati sono stati rispettivamente un dizionario di inglese e l’opera “Administracion moderna“, come anche il bestseller “Tre metri sopra il cielo” e il codice civile.
Questi risultati, pubblicati alla Buchmesse di Francoforte (4-8 ottobre), contrastato nettamente con la classifica dei bestseller del New York Times o del sito di acquisiti online Amazon.com.
Un portavoce di Book Google Search ha dichiarato: “Riteniamo che la pubblicazione di questi risultati alla Fiera di Francoforte sarà un’esperienza davvero interessante”.
Questi dati potrebbe fornire regolarmente delle preziose informazioni sulle preferenze delle consultazioni online, ma Google ha dichiarato di non aver nessuna intenzione di lanciare un servizio di questo tipo.
Il progetto di Google della biblioteca digitale ha sollevato un tale polverone da parte delle case editrici, al punto che alcune si sono coalizzate per attaccare il motore di ricerca accusandolo di violazione del diritto d’autore, creando un fenomeno simile a quello che si è verificato per la musica online.
Alcuni editori si sono opposti alla digitalizzazione delle loro opere mentre altri hanno stabilito partnership per la messa online parziale in cambio di link promozionali.
Numerosi editori e librerie hanno pensato di mettere online la propria biblioteca piuttosto che affidare il servizio a Google, temendo che i loro contenuti potessero sfuggirgli di mano come è successo per l’industria della musica.
Nell’ambito della Fiera di Francoforte, Google ha annunciato anche il lancio di una campagna mondiale contro l’analfabetismo.
E’ stato creato un apposito sito internet, disponibile in inglese e tedesco, rivolto “agli insegnanti, agli organismi educativi e a chiunque si interessi all’insegnamento e alla promozione della lettura”.
Il progetto è realizzato in cooperazione con l’Unesco e il sostegno di LitCam (Literacy Campaign).
Il sito consente di informarsi su tutte le iniziative del settore nel mondo, consultando opere e testi universitari sull’argomento o video, come anche i blog di Google dedicati all’analfabetismo.
Stando ai dati dell’Unesco, che calcola solo le persone con più di 15 anni, nel mondo ci sono più un miliardo di analfabeti.