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Sempre più americani leggono i giornali online, ma per il futuro necessario diversificare i contenuti

Stati Uniti


I giornali sul web piacciono, specie agli americani che, stando ai numeri della Newspaper Association of America, sono aumentati di un terzo in un anno.

Secondo uno Studio della celebre Associazione, nel corso del primo semestre 2006, una media di 55,5 milioni di persone hanno consultato ogni mese il sito internet di un giornale, vale a dire il 31% in più dello scorso anno (42,4 milioni) nello stesso periodo.

 

Lo scorso luglio, più di un utente americano su tre ha consultato siti di giornali. Anche questa cifra (35%) è nettamente in crescita rispetto al luglio 2005 (27%). La Ricerca evidenzia che i siti dei giornali hanno determinato anche un aumento del numero totale dei lettori del 15% tra i giovani tra i 25-34 anni e del 10% tra i 18-24.

 

Con lo sviluppo di internet e dei canali di informazione continua, i giornali tradizionali fanno dei grossi sforzi per tentare di mantenere i loro lettori e mantenere le entrate pubblicitarie.

 

La Newspaper Association of America riunisce più di 2.000 giornali negli Stati Uniti e Canada. Randy Bennet, vicepresidente della Newspaper Association of America, ritiene che i giornali dovranno sviluppare ulteriormente la loro offerta di contenuti per attirare gruppi di lettori diversi e stima che coloro che non offriranno un contenuto originale nella loro edizione online avranno delle difficoltà nel lungo periodo. “Offrire un solo prodotto, come si è sempre fatto, non è più una strategia vincente“, ha commentato Bennet.

 

Le recenti indagini parlano chiaro e, giusto per citare il caso degli Stati Uniti, sono sempre di più gli utenti si affidino a Internet per le informazioni quotidiane, abbandonando il cartaceo.

L’ampia diffusione della banda larga permette infatti ai tradizionali lettori dei giornali di passare molto più tempo online, mentre i giovani che non hanno stabilito ancora un rapporto di fidelizzazione con un quotidiano, passano più facilmente all’informazione in rete. E’ chiaro che i quotidiani dovranno adattarsi all’evolversi dei tempi e pensare anche a una diffusione online sempre più ricca e diversificata.

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