Key4biz

A Infracom il 100% di Netscalibur. Cicchetti: ‘Il gruppo potrà competere ad armi pari con i big player’

Italia


Netscalibur Italia passa sotto l’egida del gruppo veronese Infracom, che ha acquistato il 100% del capitale sociale per 27 milioni di euro.

 

Netscalibur – fondata nell’aprile 2000 – è attiva nel settore dei servizi Networked IT ma non possiede infrastrutture, mentre Infracom possiede più di 8.000 Km di infrastruttura di rete a banda larga su tutto il territorio nazionale, reti wireless e una gamma di servizi avanzati di TLC e ICT.

 

Le sinergie derivanti dall’unione tra le due aziende permetteranno dunque di dare vita a un gruppo tra i più completi e integrati del panorama ICT italiano.

 

L’azienda continuerà a essere guidata da Oscar Cicchetti che ha gestito in qualità di azionista e amministratore delegato l’acquisizione ed il turnaround di Netscalibur Italia da quando, nel 2003, la società venne acquisita dal fondo di venture capital Inglese TLcom, da Vittorio Merloni, da FB Group di Franco Bernabè, Renato Riverso e da altri investitori privati.

 

Cicchetti affiancherà dunque i vertici Infracom nello sviluppo e nella realizzazione del piano industriale.

Sotto la sua guida, infatti, in meno di tre anni, Netscalibur è stata ristrutturata e messa nelle condizioni di raggiungere un risultato netto ed un cash flow positivi e ,secondo le previsioni, il 2006 dovrebbe chiudersi con un fatturato di oltre 17 milioni di euro in crescita di oltre il 10% rispetto all’anno precedente, e con un Ebtda di 3 milioni di Euro.

 

La società si occupa di hosting, system e service outsourcing, full IP networking e mobile integration e conta su 400 clienti corporate tra cui grandi banche, operatori nel mondo dei media, aziende grandi e medie che operano nell’industria, nei servizi, nella distribuzione.

 

“Netscalibur Italia in questi tre anni non è solo cambiata in termini di profilo economico e finanziario ma ha vissuto una continua evoluzione di organizzazione, tecnologie e servizi”, ha dichiarato Oscar Cicchetti.

La sua rete GIX (Global Internet Exchange) rappresenta di fatto l’unico punto di peering privato italiano, mentre la Avalon Telehouse è uno dei maggiori punti di interconnessione tra carrier del sud Europa, in cui sono presenti oltre cento carrier nazionali ed internazionali.

 

“L’ingresso in Infracom, uno dei Gruppi più dinamici nel panorama nazionale dell’ICT – ha aggiunto Cicchetti – assicura in primo luogo alla nostra azienda una totale continuità manageriale e professionale ma ci consente anche un ulteriore impulso di crescita grazie alla perfetta complementarietà di offerta”.

 

Cicchetti si dice infine sicuro del fatto che da questa unione nascerà un gruppo che potrà competere ad armi pari con i maggiori player del settore. Anche per questo, hanno spiegato alcuni azionisti Netscalibur, parte dei proventi della vendita, verranno probabilmente reinvestiti nel gruppo Infracom, il cui ingresso nel capitale del gruppo rappresenta “un’importante opportunità, per l’azienda e per gli azionisti, di essere protagonisti del processo di consolidamento dell’industria dell’ICT in Italia”. (a.t.)

Exit mobile version