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Email mobile: l’industria dei cellulari ruberà la leadership a RIM?

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I big della telefonia mobile stanno da tempo tentando di battere la supremazia di Research in Motion (RIM) nel settore dell’email mobile, con diversi cellulari in grado di gestire la posta elettronica come sul Pc di casa.

Sia Nokia che Motorola, rispettivamente primo e secondo produttore mondiale di telefonini, hanno le giuste basi per farcela, dice IDC, grazie al successo dei modelli Motorola Q e Nokia E61.

 

Secondo IDC, le nuove soluzioni presentate dai due leader del mercato dei cellulari – Nokia con soluzioni end-to-end proprietarie, Motorola e Palm con Windows Mobile 5.0 e Microsoft Exchange – dovrebbero presto rappresentare una seria minaccia allo strapotere di RIM, grazie alla “convergenza delle forze competitive”, ha spiegato l’analista Sean Ryan.

 

A penalizzare RIM nel prossimo futuro sarà il fatto che il software proprietario montato sul BlackBerry richiede l’implementazione del BlackBerry Enterprise Server per fornire l’accesso alle email.

Per IDC saranno soprattutto le soluzioni Microsoft a catalizzare l’interesse degli utenti, aziende in testa: la società prevede infatti che i dispositivi Windows saranno montati sul 32,3% dei dispositivi sul mercato entro il 2010.

 

È arrivato il momento, dunque, per un ribaltamento dei fronti, anche se la società canadese produttrice del celebre BlackBerry continua a macinare record, chiudendo il secondo trimestre 2006/2007 con un fatturato di 658,5 milioni di dollari, in crescita del 34,4% rispetto all’anno precedente (+7,4% rispetto al primo trimestre) e 705 mila nuovi abbonati ai servizi di email mobile, che portano il totale a 6,2 milioni.

 

I due terzi della crescita sono attribuibili alle vendite di PDA, il 19% è stato generato dai servizi, il 6% dai software.

 

La solidità delle performance finanziarie ha fatto volare il titolo in Borsa e ha portato il gruppo a presentare stime molto ottimiste per il terzo trimestre, che dovrebbe chiudersi con un fatturato compreso tra 780 e 820 milioni di dollari e 800 mila nuovi abbonati. L’utile per azione dovrebbe attestarsi tra 88 e 95 cents.

 

Per rispondere a tono agli attacchi di una concorrenza sempre più agguerrita e per mantenere la sua posizione di leader nel mercato, RIM ha anche lanciato il primo esemplare multimediale del BlackBerry, completo di fotocamera digitale, potenzialità multimediali e uno slot per espandere la memoria.

 

Secondo IDC, il mercato della mobile email è ancora tutto da sfruttare: nel 2010, i dispositivi in circolazione dovrebbero raggiungere quota 63 milioni, contro i 7,3 milioni del 2005.

 

Nella mischia cominciano a buttarsi anche gli operatori: la britannica Vodafone, ad esempio, ha lanciato da poco il servizio My Mail, un servizio che consente di gestire i messaggi di posta elettronica della propria casella personale direttamente sul cellulare, con la possibilità di consultare anche gli allegati.

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