Gran Bretagna
Nuovo episodio nella battaglia sullo standard dei DVD di prossima generazione potrebbe finire a breve, con il ricorso a una tecnologia capace di conciliare i due formati rivali Blu-ray e HD-DVD.
Dopo la notizia del brevetto Warner Bros, la società britannica New Medium Enterprises (NME) fa sapere d’aver risolto il problema tecnico posto dai due standard concorrenti, rendendo possibile la produzione di un nuovo disco multistrato a prezzi convenienti e capace di memorizzare un film in differenti formati.
Eugene Levich, direttore tecnico di NME, ha commentato: “Le attuali tecnologie per creare dischi multistrato non sono molto diffuse. Noi abbiamo messo a punto una tecnologia per una produzione di largo consumo di dischi multistrato senza incontrare problemi di produttività”.
Vale a dire, senza che numerosi DVD escano dalla catena di produzione con problemi di funzionamento.
La società austriaca ODMS, tra i principali produttori di dischi ottici, ha indicato che il costo di produzione di un DVD multistrato che usa la tecnologia NME è di circa 9 pence (7 centesimi di euro) contro i 6 pence (4,7 centesimi di euro) di un DVD tradizionale.
Questo aumento dei costi del 50%, rispetto all’attuale generazione di DVD multistrato che costa da 3 a 5 volte di più rispetto ai DVD semplici, crea problemi di redditività.
La notizia arriva appunto dopo pochi giorni dall’annunciato deposito di una richiesta di brevetto per un DVD compatibile con i due formati da parte di tre dipendenti della Warner Bros (Time Warner), affiliati allo standard Blu-ray.
La domanda è stata depositata lo scorso dicembre, ma è stata resa nota solo adesso dalla rivista New Scientist.
I formati concorrenti Blu-ray, sostenuto da Sony, e HD-DVD, difeso da Toshiba, possono immagazzinare rispettivamente 50GB e 30GB di dati. A differenza dell’HD-DVD, il Blu-ray conta su uno strato supplementare rigido a protezione del disco, che ne determina il prezzo più elevato. Nonostante i due supporti sfruttino per la lettura lo stesso tipo di laser, i futuri lettori, se non specificatamente progettati, non potranno essere inoltre compatibili con entrambi i dischi, a causa del differente metodo di scrittura.
Il “disco ottico multistrato”, oggetto della domanda del brevetto, sarà invece prodotto a tre strati di dati: uno per il formato standard CD o DVD e altri due riservati ai due formati dell’alta definizione.
I depositari informano che il loro disco, dotato di pellicole riflettenti, consentirebbe al laser di leggere lo strato superiore del disco per poi passare, se necessario, a quelli inferiori. Alcuni dati potrebbero essere registrati anche sull’altra faccia del disco.
Levich ha dichiarato: “Non c’è alcun conflitto tra la Warner Bros e noi. Loro hanno depositato l’applicazione, noi la tecnologia. Si tratta di brevetti complementari”.
Aggiungendo: “Sono contento di quanto avvenuto. Warner ci ha aperto gli occhi, ci ha dimostrato la reale intenzione di creare dei dischi multi-format e multistrato”.
Warner Bros sarà la prima a commercializzare un film nei tre formati disponibili, (Blu-ray, HD-DVD, e lo standard Dvd tradizionale) con l’uscita, il 26 settembre, di “The Lake House”, con Keanu Reeves e Sandra Bullock.