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Web e turismo, binomio vincente. Cresce l’uso dei servizi online per prenotare viaggi e alberghi

Europa


Il settore alberghiero e turistico ha trovato in internet un alleato di prim’ordine e, a differenza di molti altri settori dell’economia, è riuscito a trarre il massimo vantaggio dalle possibilità offerte dalla rete, ampliando la sua portata con servizi che sono risultati molto apprezzati e utilizzati dagli utenti europei.

 

Secondo quanto emerge da uno studio Eurostat – l’istituto statistico europeo – l’89% delle aziende che operano nel settore alberghiero si è dotato di un sito internet o di una homepage, contro una media del 61% negli altri settori.

E non è solo la quantità dei siti a fare la differenza nell’ebusiness, ma anche la qualità dei servizi offerti, dal momento che il 63% delle aziende offre anche accesso diretto a cataloghi e listini prezzi, cosa che avviene in media per il 28% delle aziende impegnate in altri settori.

 

In Italia, in particolare, risulta che nel 2005 in media il 54% delle aziende aveva un sito internet: nel settore alberghiero, la percentuale sale al 92%, con il 43% dei siti in grado di gestire ordini e prenotazioni online.

Particolarmente rilevante, nel nostro Paese, lo scarto tra il settore alberghiero e gli altri settori dell’economia per quanto riguarda l’accesso diretto a prezzi e cataloghi: per il primo la percentuale è dell’83% contro il 22%.

 

Un’offerta di tutto rispetto, per un pubblico sempre più consistente ed esigente: i servizi legati ai viaggi e agli alberghi – nei 3 mesi precedenti il sondaggio Eurostat – sono stati utilizzati dal 47% degli utenti internet europei contro il 37% dei servizi di ebanking, il 37% dei servizi di download di giochi o musica e il 30% dei servizi medico-sanitari.

 

Il settore alberghiero, che pure risulta in ritardo nell’adozione delle tecnologie avanzate – solo il 51% degli alberghi europei è dotato di connessione broadband – è il settore col maggiore livello di accesso a internet.

 

I dati Eurostat dimostrano chiaramente che il settore alberghiero ha riconosciuto e sfruttato i vantaggi offerti dall’ICT nella gestione del rapporto con la clientela, riuscendo a valorizzare la propria presenza sul web, come dimostra il fatto che la percentuale di alberghi europei che ha ricevuto ordini su internet è del 39%, contro il 18% delle aziende operanti negli altri settori dell’economia.

A ciò è da aggiungere che molte prenotazioni realizzate in maniera tradizionale (per telefono ad esempio) sono basate sulla precedente ricerca di informazioni online.

 

I maggiori fruitori dei servizi turistico-alberghieri online sono i giovani con un alto livello di istruzione: circa la metà degli europei con un titolo di studio superiore al diploma ha utilizzato il web per i servizi legati a viaggi e alberghi.

 

Uniche note stonate in un settore che si può considerare precursore nell’utilizzo dei processi di ebusiness, sono lo scarso ricorso a reti intranet – e quindi la mancanza di integrazione dei diversi processi (fatturazione, prenotazione, gestione delle forniture) – nonché un uso decisamente insufficiente delle tecnologie a banda larga. Fattori che sicuramente non annullano i vantaggi di una così vasta presenza su internet, ma di fatto privano il settore delle economie e del miglioramento di produttività associati con l’integrazione delle tecnologie ICT.

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