Italia
Il futuro dell’home entertainment è l’Alta Definizione (High Definition – HD). I numeri parlano chiaro, secondo una recente analisi il mercato dei Dvd ad alta definizione supererà i 22 miliardi di euro nel 2010, e il mercato corre veloce verso la televisione del futuro che offrirà migliore qualità delle immagini e del suono.
Un rapido mutamento che coinvolge per prima i Dvd, i più indicati per godere dei nuovi schermi Tv piatti.
L’Italia non si tira indietro ed è pronta a entrare nel mondo dell’alta definizione, anche se ragionevolmente ci vorrà un po’ di tempo prima che il nuovo formato si affermi con forza.
A riguardo Davide Rossi, presidente e direttore generale di Univideo, ha fatto sapere a Key4biz: “Tutti gli operatori sono al lavoro per anticipare il futuro e non restare indietro. L’alta definizione darà un nuovo stimolo a questo settore che, grazie ai suoi supporti, da sempre conserva la memoria cinematografica e audiovisiva mondiale”.
Sony Pictures ha annunciato che il prossimo 17 ottobre sul nostro mercato saranno disponibili i primi film in formato Blu-ray, tecnologia che garantirà l’alta definizione e una capacità di archiviazione di 50 GB, oltre cinque volte superiore rispetto a quella dei supporti tradizionali.
A produrli sarà
La notizia è stata data da Fabrizio Ferrucci, amministratore delegato della divisione italiana di Sony Pictures Entertainment, che cura, tra l’altro, l’acquisizione e la distribuzione di prodotti destinati all’home entertainment.
Nella cornice del Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano, Ferrucci ha presentato le nuove proposte per l’autunno: “…Saremo i primi a portare nei negozi film in formato Blu-ray. Non è semplicemente l’evoluzione del Dvd, ma è in assoluto un prodotto nuovo, con nuove caratteristiche tecnologiche, che permetteranno di gustarsi le immagini e il suono in una qualità eccezionale”.
Presente anche lo scrittore Carlo Lucarelli per quello che, secondo gli organizzatori, non voleva essere soltanto una presentazione di nuovi prodotti ma anche un “incontro tra i misteri della storia e il fascino della tecnologia“.
“Siamo assolutamente i primi ad arrivare nei negozi col Blu-ray – ha sottolineato Ferrucci – Questo nuovo formato offre una qualità audio e video superiore a quella del cinema digitale, fino a 400 minuti di capacità di archiviazione, tre sistemi infallibili antipirateria, oltre a una resistenza e un’interattività nettamente superiori a quelle del Dvd”.
Sony è pronta a raccogliere la sfida dei supporti ad alta definizione e lo fa proprio partendo dai film campioni di incassi. Il prossimo 24 ottobre, usciranno in Italia due edizioni del film ‘Il Codice da Vinci’: una costituita da un unico disco, con la versione originale cinematografica, e in Umd, l’altra, invece, ‘extended cut’, ossia in due dischi con 25 minuti in più rispetto alla versione cinematografica e oltre due ore di contenuti extra. Un cofanetto speciale, poi, uscirà nel periodo natalizio.
“E’ un film che nelle sale ha incassato 30 milioni di euro in tre settimane, con 5 milioni di spettatori solo in Italia – ha detto il direttore Marketing, Massimiliano Zavagli – Per noi è l’investimento più importante degli ultimi anni”.
Presto, ha aggiunto Ferrucci, “arriverà anche in versione Blu-ray. E’ stato lo stesso regista Ron Howard che non ha voluto accelerare i tempi, per godersi prima l’uscita in Dvd”.
Dal 17 ottobre fino a Natale, invece, Sony farà uscire 14 titoli nel nuovo formato in alta definizione, tra questi ‘Hitch’, ‘The exorcism of Emily Rose’ e ‘Il quinto elemento’.
I prezzi di un Dvd in Blu-ray varieranno dai 24,99 ai 29,99 euro. Il costo di un lettore varierà tra gli 800 e i 1.000 euro. In ogni caso, i film ad alta definizione potranno essere letti anche dalla più economica Playstation 3 (500-600 euro), che arriverà in Europa per la prossima primavera.
“Nel 2007 – ha aggiunto Ferrucci – saremo sul mercato con altri 60 titoli nuovi. Per non parlare, poi, del lavoro che il consorzio ‘Blu-ray disc association’, di cui fa parte la Sony, sta compiendo su questo formato“.
Sul mercato dei supporti ad alta definizione si sta consumando una battaglia aspra tra il Blu-ray e il consorzio rivale HD-DVD, per la leadership del settore.
Al momento lo scontro tra i due standard riguarda Giappone e Stati Uniti, ma presto anche l’Europa sarà chiamata a fare una scelta.
Lo standard HD-DVD è sostenuto da Toshiba, Intel, Microsoft, NBC Universal, o Nec. Il Blu-ray da Sony, Philips, Samsung, Sharp, Hitachi, LG, Mitsubishi Panasonic (Matsushita), Pioneer, ma anche da diversi studios hollywoodiani (Twentieth Century Fox, Buena Vista, MGM, Warner Bros, Sony Pictures) che prevedono di spostare la loro produzione sull’alta definizione.
Blu-ray e HD-DVD possono immagazzinare rispettivamente 50GB e 30GB di dati, però, a differenza dell’HD-DVD, il Blu-ray conta su uno strato supplementare rigido a protezione del disco, che ne determina il prezzo più elevato. Nonostante i due supporti sfruttino per la lettura lo stesso tipo di laser, i futuri lettori, se non specificatamente progettati, non potranno essere inoltre compatibili con entrambi i dischi, a causa del differente metodo di scrittura.
Fino a oggi, i due consorzi rivali non sono riusciti ad accordarsi su uno standard unico, che avrebbe unificato i vantaggi delle rispettive tecnologie, consentendo di memorizzare sui supporti un numero maggiore di dati. La soluzione comune avrebbe permesso di lanciare sul mercato lettori e registratori compatibili tra loro. Ma in mancanza di un accordo, i due consorzi continuano a vendere separatamente i loro prodotti.
A riguardo Ferrucci ha affermato con sicurezza: “Sono convinto che sul mercato ci sia spazio per uno solo dei due e sono altrettanto convinto che alla fine vinceremo noi. Il Blu-ray offre prestazioni migliori e il nostro consorzio raggruppa 174 aziende, che sono poi anche quelle che produrranno i lettori. Questo è un punto a nostro favore”.
Pensa invece che i due standard riusciranno a convivere Davide Rossi, che commenta a Key4biz: “L’alta definizione rappresenta sicuramente una grande opportunità per il nostro settore e un ampliamento dell’offerta per le famiglie italiane. Ritengo che, sia
Per il presidente di Univideo, “Saranno, infatti, i consumatori più ‘pionieri’ a decidere quale tipo di Dvd ad alta definizione acquisire a seguito dell’introduzione dei due standard. Gli altri potranno continuare a comprare i Dvd tradizionali per la loro videoteca personale. In un libero mercato, ognuno sarà libero di scegliere”.
L’ultima parola, come sempre, spetta al mercato.