Italia
Il Cda di Tiscali ha approvato i risultati del primo semestre 2006, che confermano l’andamento positivo sia a livello operativo che di gestione finanziaria. I ricavi nel primo semestre 2006 si sono attestati a 412,5 milioni di Euro, in crescita del 17% rispetto al dato registrato nel primo semestre 2005 (353,7 milioni di Euro) grazie, in particolare, alla conferma del trend di crescita dei ricavi derivanti dai servizi da accesso ADSL.
Il risultato operativo del primo semestre 2006 (perdita di 28,5 milioni di Euro) evidenzia l’ulteriore e significativo miglioramento (+39% in termini percentuali) rispetto alla perdita operativa di 46,4 milioni di Euro del primo semestre 2005, confermando il trend positivo verso il raggiungimento del break-even operativo a livello di Gruppo.
Al 30 giugno 2006, il Gruppo Tiscali può contare su disponibilità liquide per 23,5 milioni di Euro, a fronte di una posizione finanziaria netta alla stessa data negativa per 334,4 milioni di Euro (290,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2005).
Nel primo semestre 2006 il Gruppo Tiscali ha investito circa 92,0 milioni di Euro di cui 70,5 milioni di Euro imputabili a investimenti in beni immateriali e circa 21,5 milioni di Euro in investimenti di immobilizzazioni materiali. Tali investimenti si riferiscono principalmente all’estensione della rete unbundling principalmente nel Regno Unito e per gli investimenti operativi relativi alla connessione ed attivazione dei nuovi clienti nei diversi Paesi.
Gli investimenti in beni immateriali sono prevalentemente relativi ai costi connessi con l’attivazione della clientela ADSL, nonché all’accensione di contratti di IRU (Indefeasible rights of use), inerenti l’acquisto di diritti per l’utilizzo di reti e capacità, mentre quelli relativi a beni materiali si riferiscono essenzialmente allo sviluppo della rete unbundling, comprensivi delle relative apparecchiature.
Tali investimenti hanno consentito di raggiungere e attivare 217 siti nel Regno Unito (18% delle famiglie). In Italia e in Olanda, i siti attivati sono rispettivamente 440 (40% delle famiglie) e 250 (60% della famiglie).
Nei primi sei mesi dell’esercizio 2006, Tiscali Italia ha registrato un’accelerazione della crescita della sua base clienti ADSL.
Le attivazioni nette, oltre 81 mila, portano il numero totale di abbonati ADSL a fine giugno 2006 a circa 384 mila, con una crescita del 27% rispetto al dato di fine anno 2005 (circa 303 mila abbonati ADSL). Gli utenti collegati grazie all’infrastruttura di rete di Tiscali (unbundling) – costituita da 440 colocations al 30 giugno 2006 – sono 153 mila, in crescita del 47% rispetto al dato di fine dicembre 2005 (104 mila unità). Rispetto al 31 dicembre 2005, sono più che triplicati gli utenti che sottoscrivono servizi Double Play (dati e voce) raggiungendo circa 50 mila unità. Gli utenti dial-up, in fisiologica diminuzione, sono circa 931 mila.
I ricavi del Gruppo in Italia ammontano a 106,2 milioni di euro, in crescita del 7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (99,1 milioni di euro). Il fatturato generato dalla controllata italiana rappresenta il 26% del fatturato dell’intero Gruppo. I ricavi derivanti dai servizi di accesso ADSL, 33,4 milioni di euro, crescono del 34% (25,0 milioni di euro nel primo semestre del 2005). L’incidenza dei ricavi ADSL sui ricavi da accesso cresce dal 38% del primo semestre 2005 al 48%. I ricavi generati dai servizi voce sono pari a 18,1 milioni, di cui 3,3 milioni di euro relativi ai servizi VoIP.
La crescita dei clienti nel semestre riflette la qualità dei prodotti e la convenienza delle offerte commerciali Tiscali. Si segnala che nel primo trimestre 2006 sono stati introdotti due prodotti: l’offerta 24 Mb/s per la clientela residenziale (già disponibile da ottobre 2005 per la clientela business) ed il prodotto d’accesso ADSL “Double Play” a 4 Mb/s inclusivo di VoIP (Voce su IP) a 19,95 Euro. Tale prodotto ha registrato un significativo successo. A maggio, Tiscali Italia ha presentato e commercializzato una nuova offerta ADSL e voce – Tiscali Tandem – ovvero una soluzione “flat” che consente sia nelle aree coperte dalla rete unbundling, sia in quelle non coperte, di navigare e telefonare ai numeri di rete fissa in tutta Italia senza limiti. (r.n.)