Germania
Grande successo per l’IFA (Berlino, 1-6 settembre 2006), uno dei più grandi saloni europei dell’elettronica di consumo (CE), che sta registrando visite record.
Protagonista indiscussa di queste giornate,
Le potenzialità di questo medium, che corre veloce verso l’alta definizione regalandoci immagini sempre più reali e vivide, attraggono l’interesse dei vari visitatori.
E Berlino ancora una volta soddisfa le attese: sono più di un migliaio le società che espongono, provenienti da una quarantina di Paesi.
Nell’edizione 2005, sono stati firmati contratti per un totale di 2,5 miliardi di euro, per quest’anno gli organizzatori sperano di andare oltre.
Da questa edizione, l’appuntamento IFA sarà annuale, invece che biennale, in modo da riuscire a dar spazio a tutte le rapide innovazioni del settore.
Tuttavia l’IFA entra in diretta concorrenza con un altro salone tedesco, il CeBIT di Hannover, e molti grandi gruppi sono reticenti a stanziare i fondi necessari per partecipare ai due eventi.
Il settore dell’elettronica di consumo, stando ai dati forniti dall’Istituto Gfk, quest’anno dovrebbe rappresentare un fatturato di 44 miliardi di euro in Europa occidentale.
Per il primo semestre, si è registrata una crescita del 18%, grazie soprattutto alle vendite dei televisori a schermo piatto. Secondo Gfk, questi dati hanno subito l’influenza dei Mondiali di Calcio 2006, ma risentono positivamente anche della attuale tendenza a sostituire i vecchi televisori a tubo catodico.
E l’IFA accontenta tutti, i nuovi televisori occupano tre quarti del salone. Altra grande questione al centro di queste giornate, la saga tutta europea degli standard dell’alta definizione. Vincerà il Blu-ray o l’HD-DVD?
Questi nuovi formati consentiranno una maggiore capacità di memoria e migliore qualità dell’immagine e del suono.
“Al momento, l’Europa occidentale sta registrando una crescita del 9,8% nell’elettronica di consumo, vale a dire un turnover di circa 60 miliardo euro per l’industria“, ha commentato Bruno Lamborghini, presidente EITO (European Information Technology Observatory) e membro dell’Advisory board di Key4biz.
Questi dati sono alla base di un Studio realizzato dai ricercatori EITO insieme ai colleghi del Gfk, condotto su 10 Paesi europei.
I numeri evidenziano chiaramente la sconfitta dell’analogico e l’avvento dell’era digitale e, come ha sottolineato Lamborghini nell’ambito dell’IFA, “la crescita del mercato CE è dovuta solamente ai prodotti digitali”.
Il presidente EITO ricorda che “…in questo segmento, la domanda sta crescendo del 17% a oltre 47 miliardi di euro”. Per contro continua a restringersi il mercato dell’analogico, una tendenza che continuerà per tutti il 2007.
Lamborghini riferisce che per il prossimo anno si prevede “…una crescita dell’8% a 50,8 miliardi di euro. Il futuro è digitale!”.
Nel 2006, i consumatori europei spenderanno circa 20 miliardi di euro per le televisioni a schermo piatto, chiamate anche “advanced Tv”. Si tratta di un 50% in più rispetto allo scorso anno. In altre parole, questo significa un aumento del turnover per le Tv LCD dagli 8 miliardi dello scorso anno a 14 miliardi di euro.
Quest’anno, i consumatori dell’Europa occidentale spenderanno 4,7 miliardi di euro per Tv al plasma, contro i 3,8 miliardi del 2005.
Gli schermi piatti rappresentano un terzo del mercato dell’elettronica di consumo. E non c’è alcun segno di cedimento. Per il 2007, l’EITO prevede una crescita del 16% per un valore totale di 23,3 miliardi di euro.
In aumento anche la domanda di console da videogame e set-top-box digitali. Per il 2006, si prevede un aumento di decoder dell’8,7% a 1,5 miliardi di euro e per il prossimo anno, l’EITO prevede un aumento del 17,9% a 1,8 miliardi di euro. Per contro, si sta riducendo la spesa di videocamere digitali (7,2 miliardi) e lettori Dvd (4,3 miliardi di euro).
“Possiamo vedere chiaramente – evidenzia Lamborghini – come il mercato è stimolato dall’alto grado di innovazione”.
Questo riflette la crescente tendenza verso la convergenza – tecnologie precedentemente distinte si stanno combinando e l’ampia diffusione della banda larga sta giocando la propria parte.
“Il risultato – conclude il presidente EITO – è che la velocità dell’innovazione in CE continuerà a crescere”.