Italia
Continuano a muoversi le acque italiane intorno al digitale terrestre nelle sue diverse applicazioni: Tv, radio, e dispositivi mobili. Nei giorni scorsi, si sono registrati numerosi incontri che hanno avuto al centro delle discussioni la questione delle frequenze e il relativo censimento, l’eventuale riassetto legislativo, i rapporti con la Rai, le misure di sostegno nella prossima legge finanziaria.
Recente l’appuntamento tra il Ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni e una delegazione Frt, composta dal presidente Filippo Rebecchini, dal vicepresidente dell’associazione Tv nazionali Gina Nieri, dal presidente dell’associazione Tv locali Maurizio Giunco, e dal vicepresidente dell’associazione radio Marco Settimi.
Gentiloni ha dato la massima disponibilità a confrontarsi con la Frt con spirito sinergico sulle diverse problematiche riguardanti il futuro assetto del sistema radiotelevisivo. Nel corso della riunione, ciascuna delle
Si muovono le cose anche per il DVB-H (Digital Video Broadcasting – Handheld), la tecnologia di trasmissione di contenuti televisivi in digitale terrestre sui dispositivi mobili.
OK dall’Antitrust a due operazioni di acquisizione da parte di Elettronica Industriale, l’operatore di rete a carattere nazionale esercente i multiplex (1 e 2) in digitale terrestre Mediaset e al costituendo multiplex (Mediaset 3) in tecnica DVB-H.
Nel primo caso Elettronica Industriale – società direttamente controllata da Rti – ha acquisito due impianti radiotelevisivi di proprietà di Tele Radio Canicattì, per incrementare il multiplex dedicato al DVB-H. Il secondo riguarda l’acquisizione, sempre da parte di Elettronica Industriale, di un impianto radiotelevisivo di proprietà di Puntomedia che si trova nel comune di Serramazzoni (Mo) e della contestuale cessione in permuta alla stessa Puntomedia di un impianto di radiotelevisione nel comune di Verona, a Torricelle Minigolf. In questo caso l’impianto acquisito dalla società Rti verrà destinato all’avvio della sperimentazione in tecnica digitale su frequenze terrestri, ad incremento del Multiplex Mediaset 1. In entrambe i casi l’Autorità ha deciso di non avviare alcuna istruttoria, sentito anche il parere dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.
Via libera dell’Autorità Antitrust anche a due operazioni di H3G (3 Italia) di acquisizione di rami d’azienda per la realizzazione di una rete digitale per la trasmissione di contenuti televisivi su terminali mobili. La prima riguarda l’acquisizione, da parte della società 3lettronica (controllata direttamente da H3G) di un ramo d’azienda di Lombardia Televisione, una società televisiva attiva in varie regioni italiane. Si tratta dell’acquisto di 9 impianti di trasmissione e relative frequenze. La seconda riguarda l’acquisizione, sempre da parte di 3lettronica, di un impianto trasmissivo di proprietà di Telecampione, che si trova a Torre S. Alluccio (Firenze) e delle relative frequenze (canale 36). In entrambe i casi l’Autorità, sentito il parere dell’Agcom, ha ritenuto di non aprire alcuna istruttoria.
Intanto la casa madre di 3 Italia, Hutchison Whampoa si prepara a nuove mosse in Italia, e ha sondato il terreno, anche con una visita nei giorni passati a Palazzo Chigi, garantendo interesse e disponibilità a investire ancora nel nostro Paese. Incontro con il premier Romano Prodi per Li Ka-shing, il numero uno del colosso cinese, che secondo indiscrezioni con una serie di incontri istituzionali ha voluto preannunciare il suo interesse a fare nuovi forti investimenti, a breve, in Italia dove il gruppo cinese già controlla l’operatore di telefonia mobile 3 (con una quota oltre il 99%) che rappresenta il più significativo investimento estero nel nostro Paese.
L’incontro, cui hanno preso anche parte il Deputy Chairman di HWL Victor Li, il Group Managing Director Canning Fok, il Group Finance Director Frank Sixt e l’amministratore delegato di 3 Italia Vincenzo Novari, fa parte del viaggio d’affari programmato da Li Ka-shing in Europa.
Al centro dei colloqui le relazioni tra l’Italia e la Cina, gli investimenti già effettuati in Italia da parte del gruppo nelle telecomunicazioni attraverso
Dopo l’incontro con il premier, il presidente Li e il management di HWL hanno poi incontrato il Ministro degli Esteri Massimo D’Alema e il Ministro
Le attività di Hutchison Whampoa spaziano dai porti e servizi portuali alla telefonia mobile di terza generazione, investimenti immobiliari, catene di alberghi, grande distribuzione, infrastrutture e trasporti, farmaceutica. Ci sono punti di contatto per possibili opportunità da cogliere in Italia anche nel settore dell’energia: il gruppo cinese opera nell’elettricità con Hongkong Electric Holding, e nel petrolio con una quota di maggioranza nella canadese Husky Energy.
Dalle indiscrezioni non sono emerse indicazioni su eventuali progetti già definiti. Ma non si escludono mosse a breve. Quanto ad H3G Italia, sul tavolo il progetto di quotazione in Borsa e la possibile alleanza con Wind, che gli consentirebbe di rafforzarsi sul mercato contro Tim e Vodafone.