Italia
Wind conferma la buona performance del primo trimestre mettendo a segno altri tre mesi in crescita.
Un risultato “merito di una squadra forte” e che fa ben sperare per il resto dell’anno. La tendenza, ha confermato infatti l’amministratore delegato Paolo Dal Pino “sarà confermata per l’anno in corso”.
Nello specifico, i ricavi del secondo trimestre hanno raggiunto 1,2 miliardi di euro in crescita del 6,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
La telefonia mobile con ricavi pari a 802 milioni di euro – in crescita del 13,9% rispetto al secondo trimestre del 2005 – ha trainato i ricavi da servizi di telecomunicazioni.
Il numero totale di clienti di telefonia mobile raggiunge 14,3 milioni, in crescita del 10,3% rispetto al 30 giugno 2005, con una quota di mercato pari al 19%.
Cresce anche l’arpu (ricavo medio mensile per cliente) che – in decisa controtendenza rispetto all’andamento del mercato – si attesta a 19,1 euro rispetto ai 18,9 euro dello stesso trimestre dell’anno precedente nonostante la riduzione delle tariffe di interconnessione.
Decrescono, invece, del 4,2% i ricavi legati ai servizi fissi e internet a 420 milioni di euro, a causa del minore traffico internazionale e della riduzione della clientela indiretta e degli utenti narrowband. La crescita dei clienti diretti e broadband ha tuttavia portato ad un miglioramento del mix e della profittabilità dei servizi di telefonia fissa.
La base clienti Infostrada al 30 giugno 2006 è stabile a 2,3 milioni, con una notevole crescita di quelli con accesso diretto (unbundling) che raggiungono 749 mila (+51% rispetto al 30 giugno 2005).
L’EBITDA nel secondo trimestre raggiunge i 420 milioni di euro, in crescita del 19,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, grazie alla crescita dei ricavi ed all’efficace azione di contenimento dei costi, mentre l’EBITDA margin cresce di circa 3 punti percentuali rispetto all’anno precedente e raggiunge il 33,0%.
Il risultato netto del trimestre, positivo per 3,6 milioni di euro ed in netto miglioramento rispetto alla perdita di 99 milioni di euro nello stesso periodo dell’anno precedente, conferma i progressi riscontrati nei trimestri precedenti.
Al 30 giugno 2006 la cassa disponibile è pari a 294 milioni di euro dopo il ripagamento di circa 219 milioni di euro relativi al debito senior effettuato il 1 giugno 2006.
L’indebitamento finanziario netto complessivo al 30 giugno 2006 è pari a 6.246 milioni di euro,in diminuzione rispetto ai 6.469 milioni di euro registrati al 31 marzo 2006.