Italia
Settembre si apre con il tradizionale appuntamento al Festival di Venezia. In occasione della 63esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, gli appassionati di cinema avranno da che discutere e confrontarsi sulle ultime novità, ma soprattutto sulle tecnologie.
Da segnalare il Convegno “Il futuro dell’Home Entertainment: tra Blu-Ray e HD-Dvd“, promosso da Univideo e coordinato da Progetto Dvd, realizzato grazie a La Biennale di Venezia per fare il punto sulle trasformazioni e i cambiamenti apportati dal Dvd ad alta definizione. Fissato al 6 Settembre ore 15.00 presso la Sala Conferenze Stampa del Palazzo del Casinò al Lido di Venezia.
Presente tutta l’industria cinematografica italiana, che si troverà a discutere in un momento cruciale, che vede l’Unione Europea impegnata a evitare la possibilità che si ripeta la guerra degli standard dove il Betamax fu sconfitto dal VHS.
A presiedere l’incontro, cui è prevista la partecipazione di vari ospiti, il Direttivo di Univideo con la presenza del Presidente Davide Rossi, dei Vicepresidenti Luciana Migliavacca, (Medusa Video), Gian Maria Donà dalle Rose (20th Century Fox Home Entertainment) Cecilia Tosting (Buena Vista Home Entertainment) e Fabrizio Ferrucci nella doppia veste di Presidente della Fapav e Amministratore Delegato di Sony Pictures Home Entertainment.
Nell’ambito del Convegno ci sarà la presentazione in anteprima dei dischi ottici in alta definizione, per dare spazio a quella che tutti ormai chiamano la rivoluzione digitale, che vede in primo piano il serrato confronto tra i due standard: HD-DVD e Blu-Ray. Ma si parlerà anche di prospettive culturali, davanti a una rivoluzione tecnologica che pone il Dvd in una posizione centrale di rilancio del mercato e di innovazione dei contenuti.
I partecipanti si confronteranno sull’influenza dei nuovi formati Dvd nella cultura cinematografica; le possibilità economiche e promozionali offerte dal nuovo supporto nell’ambito di un mercato cinematografico integrato tra sala e home entertainment. Il dibattito verterà anche sulle conseguenze di questa trasformazione nell’era della sfida digitale tra iPod, possibilità di download, video on demand, Tv mobile e trasformazione delle sale cinematografiche tradizionali.
Il 6 settembre rappresenta, in un certo senso, una data storica per la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, ha dichiarato Marco Müller, Direttore della Mostra.
“Vogliamo avere dalla nostra parte – ha sottolineato Müller – tutte le persone in grado di potere offrire delle prospettive serie e intelligenti per tutto quello che riguarda il cinema in Italia”.
Come ha spiegato il Direttore della Mostra, “Il nostro obiettivo è fare uno scatto in avanti stabilendo delle partnership intelligenti: in questo senso siamo molto grati all’ingegnere Angelo D’Alessio e al suo impegno continuo sul cinema digitale. Così come siamo orgogliosi di potere dare ampio spazio e risalto al lavoro di Univideo e Progetto Dvd per la presentazione delle prospettive di mercato legate all’introduzione del Dvd ad Alta Definizione e del confronto tra HD-Dvd e Blu-Ray”.
Davide Rossi, Presidente di Univideo, ha puntualizzato: “Quando si pensa all’introduzione dei due standard HD-Dvd e Blu-Ray bisogna cercare di fare un paragone con quanto accade nel campo della telefonia mobile, se in quel mercato coesistono pacificamente standard differenti come Umts e Gprs, lo stesso potrà accadere in quello dell’home video dove saranno i consumatori a decidere se acquisire i titoli in HD-Dvd, Blu-Ray o Dvd tradizionale. In questa fase il Dvd ad alta definizione rappresenta un ampliamento dell’offerta e una tutela del pluralismo”.
Norberto Vezzoli, presidente di Progetto Dvd – l’Associazione di giornalisti, critici cinematografici e operatori del settore che da tre anni assegna in primavera gli Italian Dvd Awards e che è impegnata nello sviluppo delle potenzialità culturali legate alla diffusione del Dvd – commenta che “Questo convegno non riguarda soltanto il mondo del video, ma l’intera industria cinematografica nazionale e non solo l’alta definizione, con la sua elevatissima qualità di proiezione e la sua interattività offre delle innegabili nuove possibilità culturali e di business che vanno affrontate in maniera rigorosa e seria. Opportunità che riguardano tutto il mondo del cinema, in particolare quello italiano, sia per quanto concerne lo sviluppo di nuove potenzialità di business, sia per quello che riguarda la lotta alla pirateria”.