Italia
Libertà di espressione, sicurezza, rispetto delle diversità e accesso per tutti. Sono questi i quattro cardini su cui verteranno le discussioni del neonato Comitato sul futuro di internet.
Fortemente voluto dal Ministro per le riforme e le innovazioni nella Pubblica Amministrazione Luigi Nicolais, il Comitato sarà costituito da otto tra i massimi esperti italiani di Internet che coadiuveranno il Ministro e il Governo nella elaborazione delle linee guida inerenti alle grandi tematiche di Internet delle quali si discuterà in un forum internazionale ad Atene dal 30 ottobre al 2 novembre 2006.
Ad Atene si terrà di fatto la prima uscita ufficiale del “Forum sulla Governance di Internet“, un’iniziativa avviata dal Segretario Generale delle Nazioni Unite a seguito del Vertice mondiale sulla Società dell’Informazione, svoltosi a Tunisi nel novembre 2005, come epilogo e compromesso di un lungo braccio di ferro tra gli Stati Uniti e il resto del mondo che ha rischiato di far saltare l’intero evento.
Il meeting di Atene avrà l’obiettivo di identificare il raggio d’azione, le priorità, la struttura e il funzionamento del Forum, che non avrà comunque alcun ruolo di supervisione sugli aspetti tecnici e nelle operazioni di Internet, né sostituirà i meccanismi e le istituzioni attuali.
L’organismo, spiega l’ITU, avrà piuttosto il compito “di facilitare gli scambi di informazioni e best practice; agevolare la risoluzione delle questioni relative all’uso e all’abuso di Internet; identificare problemi emergenti e portarli all’attenzione delle istituzioni e, se opportuno, adottare raccomandazioni”.
Il Comitato è coordinato dal Professore Stefano Rodotà ed ha come riferimento diretto il Sottosegretario Beatrice Magnolfi. Ne fanno parte Laura Abba (distribuzione di cultura e tecnologie Internet), Vittorio Bertola (servizi Internet), Fiorello Cortiana (standard aperti, diritto d’autore e copyright), Matilde Ferraro (digital divide), Joy Marino (operatori di servizi Internet), Antonino Mazzeo (reti e sicurezza dei sistemi informativi), Stefano Trumpy (sistemi di gestione di Internet).
Con l’aiuto del Comitato, il Ministro Nicolais ha inoltre in programma la realizzazione in ottobre di un’assise pubblica e di una consultazione virtuale per assicurare la massima concertazione con la società civile ed accrescere la consapevolezza dell’opinione pubblica sulle grandi tematiche di Internet.