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WiMax fisso o mobile? Per gli analisti l’802.16e dominerà la scena broadband wireless del futuro

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WiMax fisso o WiMax mobile? Quale delle due tecnologie avrà la meglio sull’altra nei prossimi anni?

Nel prossimo futuro, la competizione tra le due tecnologie, nate come complementari e per servire diversi mercati, sarà serrata poiché i servizi offerti si fonderanno inevitabilmente, creando soluzioni sì complementari ma anche in competizione l’una con l’altra.

 

La società di ricerca Juniper Research, tuttavia, non ha dubbi: quando i prodotti WiMax mobile arriveranno finalmente sul mercato, la tecnologia scavalcherà decisamente la versione fissa, arrivando a contare 21,3 milioni di utenti nel 2012, contro 1,7 milioni nel 2007.

 

Attualmente disponibile solo in Corea – commercializzato come WiBro – lo standard 802.16e per il WiMax mobile è stato ratificato a gennaio di quest’anno, mentre i primi prodotti dovrebbero arrivare sul mercato entro i primi mesi del 2007, per un mercato che nel 2012 dovrebbe valere 2,53 miliardi di dollari

 

I servizi basati sulla tecnologia saranno trainati dai dati, mentre la voce rappresenterà nel 2012 soltanto il 10% del totale del mercato servizi, tranne negli Stati Uniti, dove questa rappresenterà il 32%.

 

L’arrivo dei primi prodotti WiMax mobile darà un ulteriore impulso all’intero mercato wireless broadband e solo allora la tecnologia si affermerà, offerta dai maggiori vendor di infrastrutture di rete mobile – da Nokia ad Ericsson, da Nortel Networks a Siemens – come complemento al 3G, alle reti mesh e al Wi-Fi.

 

“A partire dalla fine del 2007, dovrebbero essere disponibili i Pc 802.16e. A quel punto, le base station per il WiMax Mobile inizieranno a vendere più dei prodotti 802.16d” per il WiMax fisso, prevede l’analista di Infonetics Research, Richard Webb.

 

Juniper sottolinea che la continua evoluzione della tecnologia fornisce forti prospettive di crescita sia per la versione fissa che per quella mobile di WiMax, ma che lo sviluppo di due servizi apparentemente complementari sposterà inevitabilmente l’ago della bilancia in favore della seconda.

Grazie al supporto dei leader del mercato delle infrastrutture mobili “che considerano il Mobile WiMax come un complemento del 3G”, la tecnologia si rivelerà sul lungo periodo un importante driver del mercato della banda larga wireless.

 

Anche il WiMax mobile, tuttavia, sarà interessato dagli stessi problemi dell’HSDPA e del 3G, se possibile in misura anche maggiore.

 

“Il WiMax Mobile svolgerà un ruolo relativamente minore nel mercato della banda larga mobile fino al 2011, sempre per il fatto che un numero adeguato di notebook e tablet PC non arriverà prima del 2009, mentre i primi telefonini ‘convincenti’ faranno il loro debutto non prima del  2010”, ha spiegato l’analista Mike Roberts.

 

“Il Mobile WiMax non si può più considerare una tecnologia sopravvalutata ma uno  standard ratificato con un realistico schema di certificazione”, ha spiegato Aditya Kaul di Juniper.

 

Si tratta sì di una alternativa economica al 3G, ma la prova del nove, ha aggiunto l’analista, “saranno i test sul campo condotti dagli operatori che valuteranno le sue performance nel mondo reale”.

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