Italia
Il mercato accoglie favorevolmente i conti preliminari di Tiscali, diffusi prima dell’apertura della Borsa.
Il titolo dell’Isp si è messo in evidenza per tutta la mattinata e nel primo pomeriggio viaggiava con un rialzo del 3,30% a 2,4275 euro.
La spinta è dovuta ai risultati del primo semestre 2006, di cui si è data solo un’anticipazione, che confermano il trend di continuo miglioramento dei risultati economici del gruppo.
I ricavi del semestre si attestano a 412,9 milioni di euro, in crescita del 17% rispetto al primo semestre 2005 (353,7 milioni di euro), grazie alla significativa crescita dei ricavi derivanti da servizi ADSL (+44% rispetto al primo semestre 2005).
Nel semestre si sono registrati circa 360 mila nuovi clienti ADSL, portando il totale degli abbonati ADSL a 2,07 milioni, di cui oltre un quarto in modalità di accesso diretto con una crescita del 21% rispetto al 31 dicembre 2005. In particolare, si sono registrati circa 265 mila nuovi utenti in Regno Unito (dove procede con successo la migrazione dei clienti sull’infrastruttura di rete in unbundling) raggiungendo un totale di circa 1,2 milioni, 81 mila utenti in Italia, per un totale di 384 mila utenti e 26 mila utenti in Olanda, per un totale di circa 276 mila utenti.
Il Risultato Operativo Lordo (EBITDA) del Gruppo pari a 62,9 milioni di euro (15,2% dei ricavi) registra una crescita del 20% rispetto ai 52,4 milioni di euro (14,8% dei ricavi) registrati nel primo semestre 2005.
Come già comunicato al mercato, il Cda di Tiscali è chiamato ad approvare i risultati del primo semestre il prossimo 13 settembre.
In occasione del recente Instant Meeting organizzato da Isimm e Key4biz (Roma, 4 luglio 2006), Romano Fischetti, Vice President Business Development di Tiscali, ha voluto sottolineare un aspetto importante per la società: “la necessità che in Italia si raggiungano condizioni competitive più favorevoli”.
Un messaggio che Fischetti in rappresentanza di Tiscali ha voluto trasmettere al Ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni.
In particolare, ha sottolineato, “ci preme che si realizzino condizioni regolamentari che ci sostengano sul mercato”.
Fischetti fa poi riferimento ad altri temi d’analisi da sottoporre al nuovo Governo: “la regolamentazione delle interconnessioni IP – su cui non siamo così indietro rispetto agli altri Paesi, ma per una volta potremmo anche anticipare gli altri Paesi e fare da ‘caso studio’ – e l’introduzione del Naked DSL, tematica ancora molto delicata in quanto, a nostro avviso, se efficacemente supportato potrebbe favorire ulteriormente un clima competitivo più adeguato alle condizioni del mercato attuale”.