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Alcatel: crescita superiore al mercato. Il gruppo leader nel triple play punta alle reti NGN

Europa


Il Consiglio d’amministrazione di Alcatel ha approvato i risultati finanziari del secondo trimestre, chiuso con un fatturato di 3,3 miliardi di euro, in crescita del 7,6% rispetto al secondo trimestre del 2005.

L’utile netto si è attestato a 180 milioni di euro – pari a un utile per azione di 0,13 euro – mentre l’utile operativo è stato di 263 milioni di euro, ossia il 7,8% del fatturato.

 

Sono state confermate le sinergie legate alla fusione con Lucent Technologies – appena approvata anche dalla Commissione europea – per 1,4 miliardi di euro, mentre per il terzo trimestre il gruppo si aspetta una crescita del 5% e un Mol stabile.

 

“Pur preparando la fusione con Lucent Technologies e la partnership con Thales, Alcatel ha registrato una buona crescita del fatturato, superiore alla crescita de mercato”, ha dichiarato i presidente di Serge Tchuruk, sottolineando come la forte performance sul mercato delle comunicazioni fisse confermi “la posizione leader di Alcatel nella transizione delle reti verso l’IP per la messa in atto delle offerte triple play e nell’accesso DSL e in fibra”.

Nel segmento delle comunicazioni fisse, il gruppo ha realizzato un fatturato in crescita dell’11,4% a 1.363 milioni di euro, contro 1.224 milioni dello stesso periodo del 2005.

 

In un’industria in cui il consolidamento accelera, il mercato mobile diventa sempre più competitivo e alcuni player cercano di riposizionarsi in maniera aggressiva.

Il segmento mobile ha registrato un fatturato in crescita del 5,1% a 1.007 milioni di euro, rispetto a 958 milioni di euro del secondo trimestre 2005.

La famiglia di prodotti 3G ha generato una crescita del fatturato, mentre accelera la migrazione verso le soluzioni NGN.

In crescita anche le applicazioni video e di pagamento, con particolare enfasi verso la Tv mobile, settore che ha permesso ad Alcatel di portare a casa diversi contratti.

Ancora debole il fatturato legato al WiMax, anche se le tendenze attuali confermano la buona accoglienza riservata alle soluzioni di accesso wireless a banda larga di Alcatel.

 

“In questo contesto – ha aggiunto Tchuruk – noi restiamo deliberatamente selettivi nella scelta di offerte commerciali che includano tecnologie mature”.

Allo stesso tempo, “continuiamo a investire nelle tecnologie e nelle applicazioni mobili chiave per il futuro, per posizionarci come leader nelle reti di nuova generazione”.

 

Le performance migliori, Alcatel le ha registrate in America del Nord – con una crescita del fatturato pari al 40% grazie al triple play – e in Cina, dove si è registrata una crescita del 20% trainata dal comparto mobile.

 

Il gruppo non ha rilasciato previsioni per l’intero anno – in attesa della finalizzazione della fusione con Lucent che dovrebbe avvenire entro il quarto trimestre – e definisce il prossimo trimestre “un periodo di transizione”, con un fatturato in crescita del 5% e un Mol stabile alla luce della crescita degli investimenti in Ricerca e Sviluppo e dei costi addizionali associati ai cambiamenti strategici in corso.

 

“Nel quadro del progetto di fusione con Lucent crediamo di poter raggiungere le prospettate sinergie per 1,4 miliardi di euro, che dovrebbero tradursi in futuro in un aumento significativo della profittabilità”, ha concluso Tchuruk, sottolineando come questo progetto “apporterà le necessarie economie di scala in tutte le attività R&D e permetterà alla società di beneficiare dell’evoluzione verso le reti convergenti che saranno una parte determinate per il mercato operatori”.

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