Egitto
Al Cairo, in occasione della conferenza finale del progetto Med Net’U (MEDiterranean NETwork for Unified distance learning), coordinato dal Consorzio Nettuno e finanziato dall’Unione europea, è stata inaugurata presso la Helwan University, seconda università egiziana con 100.000 studenti., la nuova sede dell’Università telematica internazionale Uninettuno (Network per l’Università Ovunque), la prima università euro-mediterranea a distanza, che rilascia titoli riconosciuti in Italia e in Europa.
L’accordo tra Helwan University e l’Università Telematica Internazionale Uninettuno, per l’erogazione agli studenti egiziani dei corsi in arabo di Ingegneria Informatica e di Formazione Professionale, firmato un mese fa, sempre presso la Helwan University, prevede “erogazione dei corsi per la qualificazione e riqualificazione professionale nei settori più richiesti dal mercato del lavoro globale. Gli utenti di questi corsi potranno studiare senza muoversi dai loro Paesi e conseguire un titolo di studio riconosciuto in Italia e in Europa“.
“E’ la prima volta che un’università italiana, che rilascia titoli riconosciuti in Italia e in Europa, è inserita all’ interno di un’università araba“, ha dichiarato Maria Amata Garito, il rettore di Uninettuno. “Dietro questo progetto – ha aggiunto Maria Amata Garito – non vi è solo il desiderio di creare l’Università Euro-Mediterranea a Distanza ma c’e la volontà di unire le competenze di diverse realtà accademiche per creare insieme reti di sapere che sviluppano nuove conoscenze e nuovi modelli di collaborazione e che facilitano in modo concreto il dialogo fra le differenti culture“.
L’iniziativa presentata al Cairo, quindi, non ha solo una valenza didattica ma dà anche un significativo contributo al dialogo tra le culture. Il progetto è, infatti, mirato al mondo dei giovani, delle nuove generazioni che, lavorando insieme, “potranno – come dichiarato dai partecipanti alla conferenza – più facilmente conoscere e comprendere le differenze politiche, sociali, culturali e costruire insieme nuove forme di dialogo e di cooperazione“.
Alla conferenza hanno partecipato, tra gli altri, Luciano Modica, sottosegretario all’Università e alla ricerca italiano, Hany Helal, il ministro dell’Università egiziano, Antonio Badini, l’ambasciatore italiano in Egitto, e 32 partner di 11 Paesi che hanno partecipato al progetto.
Gli studenti dei Paesi mediterranei non europei iscritti all’università Uninettuno, che già permette di “frequentare” vari corsi di laurea e seguire le lezioni su un portale Internet (ww.uninettunouniversity.net) e sui canali satellitari Rai Nettuno Sat 1 e Rai Nettunio Sat 2, nella sede del Cairo potranno ora anche usufruire delle tecnologie per seguire i corsi a distanza (erogati in diverse lingue: arabo, inglese, francese, italiano e spagnolo), sostenere gli esami, avere incontri e seminari con docenti e tutor e partecipare ad attività didattiche in videoconferenza.
Il prossimo settembre al Cairo, inoltre, partirà il corso di laurea in Ingegneria Informatica e i corsi di formazione professionale, cui se ne aggiungeranno presto altri, tra questi i corsi di Programmatore Java, Project management, Tecnologia dell’Informazione e della Comunicazione di Impresa, Gestione dei Beni culturali, Sviluppo Sostenibile, Proprietà Intellettuale, Formazione del Personale, Sistemi Informativi Territoriali, Gestione del Territorio, Telelavoro, Marketing Territoriale e il corso sulla Società dell’Informazione e le Nuove Sfide del Mediterraneo. Inoltre saranno attivati Master nei settori di comune interesse.
Attualmente l’Università Telematica Internazionale Uninettuno offre 7 corsi di laurea in Ingegneria e corsi per Esperto Legale in Sviluppo ed Internazionalizzazione delle Imprese, Economia e Amministrazione delle Imprese e Discipline Psicosociali.
“Il metodo a distanza sperimentato dal Consorzio Nettuno, passato attraverso la formidabile esperienza del progetto europeo Med Net’U e consolidato con la nascita della prima università euromediterranea a distanza, l’Università Telematica Internazionale Uninettuno, sarà al centro dei programmi del Governo italiano per recuperare il dialogo coi Paesi della sponda Sud del Mediterraneo“, ha detto Luciano Modica.
Luciano Modica, dopo aver espresso la propria soddisfazione per il ruolo svolto dall’Italia nel progetto, ha aggiunto che “anche i flussi di immigrati recentemente sbloccati dal Governo Prodi potranno utilizzare i vantaggi della formazione professionale a distanza grazie ai corsi realizzati in quattro lingue col progetto Med Net’U, acquisendo conoscenze e competenze prima di rientrare in Italia“.
Il progetto Med Net’U ha come obiettivo la creazione di una Università Euro-Mediterranea a distanza per la formazione universitaria e per la formazione professionale continua allo scopo di:
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promuovere un dialogo duraturo con la regione Euro-mediterranea per comprendere e condividere competenze legate alla Società dell’Informazione e per avviare una interazione e cooperazione con il mondo dell’educazione superiore e della formazione;
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contribuire allo sviluppo sociale ed economico dei paesi coinvolti grazie alla creazione di una piattaforma tecnologica per l’apprendimento a distanza multilinguistica con metodologie e soluzioni tecnologiche unificate;
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sviluppare processi didattici mirati alle esigenze specifiche dei partner.
In particolare gli obiettivi specifici di Med Net’U sono:
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varare un processo di armonizzazione dei sistemi formativi ed educativi Euro-mediterranei mediante l’adozione di una strategia metodologica e tecnologica comune;
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individuare i criteri per adattare efficacemente i corsi già prodotti dal NETTUNO ai bisogni delle università del Mediterraneo;
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realizzare corsi universitari a distanza rivolti alla formazione del personale accademico e tecnico e all’utilizzo delle nuove tecnologie;
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creare una piattaforma tecnologica comune per attuare i processi di insegnamento e apprendimento a distanza.
Il progetto Med Net’U è stato diviso in tre sotto-progetti principali:
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Architettura Didattica e Tecnologica, che riguarda la creazione della struttura di Network da un punto di vista Tecnico e Gestionale (creazione delle strutture e formazione dei formatori tecnici, produzione tecnica e trasmissione – TV satellitare e Internet via Sat – dei moduli didattici);
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Università, che riguarda la formazione dei docenti universitari (professori e tutor), il quadro di riferimento pedagogico e la progettazione di moduli didattici per gli utenti universitari;
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Formazione Professionale Continua (VET, Vocational Educational Training) che riguarda la formazione di docenti VET (professori e tutor), il quadro di riferimento pedagogico e la progettazione di moduli didattici per utenti VET.
I tre sotto-progetti saranno gestiti e armonizzati con il supporto di una serie di azioni orizzontali che riguarderanno: la Gestione Generale, Valutazione e Monitoraggio, Attività di Disseminazione, Pianificazione delle Attività Future dopo la fase di finanziamento. (a.go.)