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IBM: arriva il server più potente del mondo. Per il futuro, rafforzamento nei processori, con innovazioni a livello di sistema

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IBM, che secondo IDC, è il primo fornitore di sistemi UNIX in termini di fatturato, ha presentato oggi 2 sistemi superpotenti di alta fascia, uno dei quali è il p 5 595 con una velocità demon 64-core capace di raggiungere il record eccezionale di quattro milioni di transazioni al minuto a un costo per transazione ridotto rispetto all’Integrity Superdome di HP.

IBM ha raggiunto questo record di prestazioni grazie alla nuova e rivoluzionaria tecnologia del processore Dual Stress, utilizzata nei videogiochi ultraveloci che ha fatto la sua prima comparsa nei sistemi p5.

 

Avendo ottenuto, secondo i rapporti IDC, 13 punti di share UNIX in termini di fatturato negli ultimi 5 anni, IBM prevede che i nuovi sistemi contribuiranno ad aumentare il successo di questa piattaforma nel mercato.

 

IBM ha inoltre annunciato IBM Tivoli Usage and Accounting Manager (UAM), che consente ai reparti informatici e ai fornitori esterni di monitorare in modo preciso e fatturare il singolo utilizzo di risorse del server, allo stesso modo in cui le società di servizi pubblici addebitano i consumi di elettricità e di acqua.

 

Il nuovo IBM System p5 595, che detiene la prima posizione in cinque benchmark principali, è stato ideato per aiutare le aziende a migliorare l’efficienza operativa informatica riducendo allo stesso tempo i costi complessivi relativi all’infrastruttura. Il più grande dei due server IBM, il 64-core p5-595 che utilizza il software database DB2 di IBM e l’IBM System Storage DS4800, ha elaborato 4.016,222 transazioni al minuto sul benchmarkTPC-C – con una prestazione  migliore del 3,2  rispetto all’Integrity Superdome 64 core di HP. Il sistema IBM 64-core ha un rapporto prezzo/prestazioni migliore rispetto al 64-core di HP del 38%.

 

Il benchmark TPC-C è uno standard di settore per misurare la capacità del server di elaborare transazioni online complesse e grossi volumi di dati commerciali. Il benchmark TPC-C è unico in quanto utilizza tutti i componenti di un sistema, tra i quali processori, larghezza di banda, memoria, storage e networking, indicando una prestazione totale del sistema rispetto ai benchmark più limitati pubblicizzati da alcuni concorrenti.

I nuovi sistemi utilizzano  la tecnologia Virtualization Engine in grado di ospitare fino a 10 server virtuali – o partizioni – per core di processore, consentendo ai clienti di consolidare diversi sistemi e applicazioni distribuite – anche infrastrutture informatiche complete – in un solo box.

 

Sviluppato da IBM in partnership con Sony e AMD inizialmente per le console dei videogiochi più avanzati, Dual Stress è stato introdotto negli ultimi mesi dell’anno scorso ed è la soluzione a problemi fondamentali di fisica di enorme difficoltà per i quali si sono dibattuti i progettisti di processori fin dagli esordi dell’industria dei semiconduttori. I ricercatori hanno scoperto un metodo per estendere e comprimere contemporaneamente il silicio in modo tale da ottenere un forte impulso nella velocità dei processori e nell’efficienza di potenza. Il processo è stato ideato per arrivare a un aumento della velocità dei transistor pari al 24%, agli stessi livelli di potenza, rispetto a transistor analoghi prodotti senza questa tecnologia.  La tecnologia Dual Stress viene anche utilizzata per abbassare i consumi energetici.

 

I transistor più veloci e più potenti sono i componenti dei processori dalle prestazioni  più elevate, a consumi ridotti. Man mano che i transistor si riducono, funzionano in modo più rapido, ma rischiano anche di consumare di più con livelli di calore più elevati a causa di perdite elettriche o di switching non efficace. Lo strained silicon di IBM aiuta a superare queste difficoltà.

 

Dual Stress migliora la prestazione di entrambi i tipi di transistor dei semiconduttori, chiamati transistor n-channel e p-channel, estendendo gli atomi di silicio in un transistor e comprimendoli nell’altro.  La tecnica Dual Stress funziona senza necessità di introdurre nuove tecniche di produzione difficili e costose e consente di essere adottata nella produzione a volumi con strumenti e materiali di uso comune.

 

“La leadership nei microprocessori di IBM – dalle console dei videogiochi ai supercomputer – è fondamentale per la nostra leadership sul mercato dei server“, ha affermato Ross Mauri General Manager IBM System p. “Ma altrettanto importante è il nostro successo ineguagliato nella progettazione degli interi sistemi che possono trarre vantaggio dai miglioramenti apportati ai processori. Per il futuro, IBM è impegnata a estendere la posizione di leader nei processori, accompagnando ogni passo con innovazioni sostanziali a livello di sistema”.

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