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Trimestrali: Ericsson supera le attese. Fatturato in crescita del 15%

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La svedese Ericsson, principale produttore mondiale di infrastrutture per le telecomunicazioni, ha chiuso il secondo trimestre con risultati migliori di quanto previsto dagli analisti.

 

Il gruppo ha registrato utili pre-tasse di 8,3 miliardi di corone svedesi in calo dell’1% rispetto agli 8,49 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno, ma superiore al consensus di 7,94 miliardi.

Le vendite sono cresciute del 15% a 44,17 miliardi di corone contro i 38,4 del secondo trimestre del 2005 e i 44,79 miliardi attesi dagli analisti, mentre il margine operativo è salito del 18,7%, rispetto al 21,6% del secondo trimestre 2005, ma comunque superiore alle previsioni di mercato (17,4%).

L’utile netto si è attestato a 5,7 miliardi di corone, in calo del 2% rispetto al 2005, mentre l’utile per azione è stato di 0,36 corone, contro 0,37 dello stesso periodo del 2005.

 

A pesare sul bilancio, l’acquisizione della maggior parte delle attività di Marconi, effettuata alla fine del 2005.

L’operazione, assicura comunque il CEO Carl-Henric Svanberg, “assicurerà al gruppo una posizione di primo piano nelle reti convergenti di prossima generazione”.

 

“Siamo in una buona posizione per continuare a guadagnare quote di mercato, anche in un contesto industriale in continua evoluzione”, ha aggiunto Svanberg, sottolineando come la chiave del successo di Ericsson è rappresentata dalla capacità di “raggiungere un sano equilibrio tra crescita sul lungo periodo e profittabilità sul breve periodo”.

 

Le telecomunicazioni, ha aggiunto il CEO, continueranno a essere un importante driver di sviluppo economico e sociale, con continue opportunità per ampliare la penetrazione dei servizi.

 

Gli elementi base della crescita industriale sul lungo periodo “rimangono solidi”, mentre le nuove tecnologie e servizi continueranno a “trainare ed accelerare il traffico sulle reti mondiali”.

 

Nel 2007, il numero di utenti della telefonia mobile dovrebbe superare la soglia dei 3 miliardi grazie all’immissione sul mercato di soluzioni innovative e telefonini sempre più convenienti.

 

Elementi chiave di questa crescita le reti WCDMA-HSPA, settore in cui Ericsson vanta una posizione senza eguali, essendo fornitore di 40 network HSPA.

Il numero di abbonati alle reti WCDMA è cresciuto nel trimestre appena archiviato a 68 milioni, con 7 nuove reti passate alla fase commerciale che portano il totale a 100. Ericsson è fornitore di 55 di queste reti.

 

La joint venture attiva nella telefonia mobile Sony Ericsson Mobile Communications (Sony Ericsson) continua a registrare solide performance, con 15,7 milioni di telefonini consegnati nel trimestre (in crescita del 33% rispetto allo stesso periodo 2005) e vendite per 2,2 milioni di euro, in crescita del 41% rispetto allo scorso anno.

 

Il mercato globale dei telefonini ha continuato a superare le aspettative di crescita anche in questo trimestre, con 236 milioni di unità consegnate, pari a una crescita del 26% su base annua.

Il 2006, secondo le previsioni Ericsson, si potrebbe chiudere con 950 milioni di unità vendute, contro i 900 milioni previsti in precedenza.

 

Nel futuro di internet, invece, i maggiori driver di crescita saranno i servizi IPTV, quelli musicali e di gaming. In particolare, la Tv sarà il fattore essenziale di crescita del traffico sia per le reti internet che per quelle mobili.

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