La Tv mobile di 3 piace agli italiani: 100mila i clienti DVB-H

di Raffaella Natale |

Italia


Vincenzo Novari

Tv mobile, quanto mi piaci! Ebbene sì, la pubblicità di 3 Italia (H3G), con l’esilarante Claudio Amendola che sulla spiaggia guardava le partite dei Mondiali sul suo tivufonino, ha persuaso tanti, ma proprio tanti italiani.

Ad appena un mese dal suo lancio, la mobile media company, controllata dal colosso Hutchison Whampoa, ha superato la soglia dei 100mila clienti DVB-H (Digital Video Broadcasting – Handheld).

Sarà stato l’effetto Mondiali, sarà stata la voglia di poter guardare davvero la Tv anywhere, anytime, gli italiani si sono lanciati in questa nuova avventura e le cifre hanno dimostrato che si tratta di un’idea vincente.

Come riferisce Eurisko, che ha analizzato il comportamento dei clienti davanti alla novità targata 3 Italia, 100mila cellulari venduti in un mese, significano 3.846 telefoni al giorno, davvero tanti.

 

La società di ricerche spiega che per il 70% si tratta di nuovi utenti 3 che hanno acquistato il tivufonino; il 30% è, invece, rappresentato da vecchi clienti che hanno chiesto il cambio di USIM per poter essere abilitati a ricevere i nuovi servizi su DVB-H.

L’analisi Eurisko evidenzia anche che i clienti si ritengono altamente soddisfatti dall’acquisto, al punto che l’84% lo consiglierebbe ad amici e parenti, e l’87% lo ricomprerebbe.

 

Sicuramente driver di questi acquisti sono stati i Mondiali di calcio, come si evince dai risultati registrati: più del 50% degli utenti ha seguito le partite tutti i giorni, l’84%, ha guardato La3 Sport almeno tre volte a settimana, in particolare “Il mondiale in tasca” condotto da Massimo De Luca. Il 60% dei clienti, infine, ha usato il tivufonino solo all’aperto, mentre il 40% lo ha usato indifferentemente fuori e dentro casa.

 

Eurisko evidenzia anche un altro interessante aspetto: l’interesse degli inserzionisti per questa nuova esperienza tecnologica.

Non sono mancati gli sponsor per le trasmissioni Tv e non solo quelli tradizionali che accompagnano gli eventi sportivi, si è andati oltre reclutando nuovi marchi (Renault, Mercedes, Coca Cola e MasterCard) giusto a dimostrazione di quanto si guardi con attenzione a questo nuovo modo di fare Tv.

 

La motivazione è anche evidente: chi compra il tivufonino usa effettivamente il servizio, diversamente da chi acquista il televisore che non è necessariamente chi lo guarda.

Questo consente però di poter stilare un profilo dettagliato e ricco di informazioni sul cliente/tipo, che serviranno a fare offerte compatibili con le richieste e agli inserzionisti di lavorare su pubblicità mirate.

 

Sempre più spesso si parla di Tv sul telefonino, su computer, della Tv declinata che si serve di diverse e plurime piattaforme per fare comunicazione.

3 Italia si è sempre mossa all’insegna dell’innovazione tecnologica e prontamente ha investito nella Tv mobile. Il 15 maggio scorso, la società ha presentato la Tv Digitale Mobile in formato DVB-H, lanciando a giugno il primo servizio commerciale al mondo. Il lancio del primo canale La3 Live è avvenuto il 5 giugno. Insomma, la Tv di  3 ha messo le gambe ed è ufficialmente uscita di casa.

 

Grande soddisfazione, quindi, da parte di Vincenzo Novari amministratore delegato di 3, che ha raccolto questa sfida e prevede di arrivare nel  2006 a circa 500 mila abbonati al nuovo servizio. E i numeri ci sono tutti.

3 Italia porta a casa anche l’apprezzamento del presidente Agcom Corrado Calabrò che, presentando la Relazione annuale, ha parlato di un mercato più competitivo, vivacizzato dall’ingresso di nuovi operatori che hanno introdotto nuove modalità di fruizione dei contenuti televisivi.

 

Proprio recentemente, Novari ha ricordato che “Le rivoluzioni più importanti nel settore televisivo fino ad oggi avevano riguardato la moltiplicazione dei soggetti emittenti, e in definitiva la transizione dalla ‘televisione’ alle ‘televisioni’. Col DVB-H, per la prima volta, si moltiplicano anche le modalità di fruizione dei contenuti televisivi, grazie a caratteristiche intrinseche della Tv mobile come l’essere “anytime, anywhere”, personale e facilmente interattiva”.    

L’Ad ha sottolineato “Il mercato della Tv mobile è stimato in 1,5 miliardi nel 2009 nel mondo, in Italia si prevedono 7 milioni di clienti attivi e un fatturato di 3 miliardi nel  2011 .  

“Per raggiungere – ha detto Novari – un mercato potenziale di 50 milioni di utenti, con una copertura iniziale del 70% della popolazione, e modalità di fruizione dei contenuti televisivi unici rispetto alla televisione tradizionale”.

“Pensiamo che tutti passeranno da un normale telefonino a un telefono-Tv. Che poi succeda in due, tre, cinque o sette anni dipende dalla bravura nostra e degli altri operatori“.   

 

3 Italia, dopo essere diventata la prima e unica “mobile media company” italiana in grado di offrire servizi DVB-H attraverso una rete di proprietà grazie all’acquisto di Canale 7, pone oggi le basi per la creazione di un ricco bouquet di canali da fruire in mobilità, con un occhio a un mercato da 300 milioni di utenti nel mondo entro il 2006 (fonte Nokia), con 7 milioni di clienti attivi e un fatturato di 3 miliardi di euro in Italia al 2011 (fonte: consultazione pubblica Ministero delle Comunicazioni).

 

Un business che per il gruppo significa investimenti per 220 milioni di euro per l’avvenuta acquisizione di Canale 7, 50 milioni di euro l’anno per i contenuti e circa 5-10 milioni di euro l’anno per la comunicazione.

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