Italia
Wind sempre più interessata ad acquisire nuove società. Al momento l’interesse dell’operatore mobile italiano è rivolto a Fastweb e Tiscali, anche se non ha ancora deciso se e come muoversi rispetto alle due società. “Stiamo guardando a queste società ma non abbiamo ancora preso decisioni”, ha dichiarato, a margine della IV conferenza annuale del Laboratorio Euro-Mediterraneo, Naguib Sawiris, magnate egiziano delle telecomunicazioni, Presidente e maggiore azionista di Orascom da un anno azionista dell’italiana Wind, tramite Weather Investments. Quest’ultima, infatti, è la società con cui Sawiris ha comprato Wind e controlla una catena che comprende Wind Aquisition Finance e Wind stessa.
Naguib Sawiris ha anche riconfermato l’interesse ad acquisire TIM Hellas, la controllata greca di TIM International. “Siamo interessati ad acquistare TIM Hellas. Aspettiamo che siano pronti loro. Quando lo saranno noi saremo pronti“.
Riguardo alla quotazione di Wind il magnate egiziano ha confermato i piani per portare la società in Borsa. “Non abbiamo fretta per l’Ipo – ha dichiarato Sawiris – la faremo quando i marcati saranno favorevoli, a fine 2006 o all’inizio del 2007. Ora stiamo ristrutturando il debito di Weather e di Wind“.
L’indebitamento di Wind è di oltre 6,9 miliardi di euro e quello della sua controllante, Wind Acquisition Finance, totalizza un debito netto di 7,677 miliardi di euro, incluso quello dell’operatore telefonico.
Sawiris ha anche ribadito di non voler disimpegnarsi dal gruppo di telefonia italianio. “Non venderò mai Wind“, ha dichiarato.
Grazie all’Ipo Naguib Sawiris, conta di raccogliere circa 2 miliardi di euro. Per lo sbarco in borsa sembra che siano già chiari i dettagli. Il flottante, infatti, è già stato stabilito in una soglia compresa fra il 20-30%.
L’obiettivo della quotazione è quello di portare avanti un progetto di espansione paneuropeo. Sawiris ha dichiarato nei mesi scorsi che fra tre anni, Wind potrà cominciare a guardarsi intorno per valutare eventuali nuove acquisizioni sia nel settore mobile che in quello fisso in paesi come Francia, Spagna, Portogallo e Olanda. Il miliardario egiziano soprattutto mira a raggiungere una forte crescita della quota di mercato nel traffico di Tlc in partenza e in arrivo tra Europa, bacino del Mediterraneo e tutti quei paesi dove Orascom ha e avrà un ruolo chiave. (a.go.)
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