Italia
Alcatel fornirà a Telbios una piattaforma innovativa di comunicazione per erogare servizi alla persona per la videoassistenza e il monitoraggio a distanza. I servizi di telemedicina residenziale, attualmente in fase di validazione con l’Istituto Scientifico Universitario San Raffaele, saranno disponibili per gli utenti alla fine del 2006.
Cuore tecnologico della soluzione è la piattaforma di contact center Genesys installata e fornita da Alcatel, che associa a funzionalità potenziate di call center la possibilità di effettuare videochiamate anche da terminale mobile, estendendone l’accesso a realtà, istituzioni e strutture cliniche che intendono ampliare l’offerta di assistenza ai propri pazienti con servizi di telemedicina residenziale. La società francese fornisce soluzioni di comunicazione che permettono agli operatori, agli Internet service provider e alle aziende di offrire applicazioni voce, dati e video ai propri clienti e collaboratori
Telbios amplierà così i servizi di telemedicina, già erogati dal proprio Centro di Telemedicina, con l’introduzione della video assistenza e utilizzando il televisore di casa come strumento di dialogo fra i pazienti e gli operatori sanitari. Il nuovo servizio di telemedicina sarà compatibile con tutte le reti di comunicazione a banda larga disponibili (terrestri, mobili e satellitari) per assicurare a tutti i cittadini di poterne fruire dovunque si trovino ovvero anche nei Comuni dove la banda larga terrestre non è presente.
Telbios, società italiana leader nelle reti e servizi di telemedicina, propone soluzioni orientate al cliente per strutture sanitarie civili e militari e assistenza domiciliare. L’azienda collabora con i suoi azionisti, tutti leader nelle loro rispettive aree di business: l’Istituto Scientifico Universitario San Raffaele, Telespazio, Telecom Italia e la società di consulenza manageriale Value Partners.
Oltre a video chiamate e videoconferenze (ossia con più di due partecipanti alla volta) anche da terminale mobile, è possibile trasferire dati relativi ai parametri fisiologici e allo stile di vita degli utenti e di ricevere sul televisore di casa l’interpretazione del personale medico del Centro Servizi di Telemedicina. La soluzione richiede l’installazione di uno specifico Set Top Box (STB) a casa del paziente, poi connesso all’apparecchio TV, e di una web cam per le videochiamate.
Leopoldo Genovesi, CEO di Telbios, ha commentato: “Il nostro obiettivo è di facilitare lo sviluppo dei migliori servizi di telemedicina; servizi concepiti e realizzati per essere facilmente accessibili da chiunque”.
Andrea Mason, CTO di Telbios, afferma: “Servizi per pazienti affetti da patologie croniche, persone anziane che vivono sole, persone che hanno a cuore la propria salute, e dalle strutture sanitarie in modo da aumentare ed estendere la tutela verso la persona anche a casa propria contribuendo positivamente ad un corretto stile di vita”.
“Abbiamo trovato in Alcatel un partner affidabile per il raggiungimento dei nostri obiettivi”.
Lina Colitta, responsabile del progetto di Telbios, sottolinea: “La soluzione Genesys per Telbios ha il suo primo banco di prova nel progetto denominato IGEA Sat, sviluppato in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea – ESA, e che vede come partner la Regione Lombardia, l’Associazione Nazionale Sanitaria Piccole Isole e aziende del settore quali Kell, Telespazio, Telecom Italia Lab, Reallife TV, OPIS, Value Partners”.
“Utilizzando la soluzione Genesys, IGEA Sat realizza una ‘rete delle reti’ cioè integra più reti di comunicazioni, dove il ruolo del satellite, fondamentale per la messa a punto dei servizi di telemedicina, è garantito da Telespazio“.
Andreas Schneider, vice presidente Sales & Service Unit di Alcatel in Italia, ha dichiarato: “La collaborazione con Telbios darà modo ad Alcatel di mettere in campo le sue competenze indiscusse nel settore delle telecomunicazioni, frutto di decenni di esperienza nella realizzazione di soluzioni di comunicazione per aziende di qualunque dimensione, in tutti i settori, incluso quello sanitario“. “Si tratta – ha aggiunto Schneider – di un progetto complesso che saprà sfruttare le enormi potenzialità di Genesys nella gestione dell’interazione tra operatori e assistiti, rivoluzionando il modo di fare assistenza domiciliare sia in termini di efficacia del servizio che ottimizzazione delle risorse”. (r.n.)