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Tv Evolution Summit. La Tv del futuro passa per Internet. Le soluzioni di Alcatel puntano al quadruple play

Italia


Due giorni a Roma per discutere di Tv del futuro, tecnologie e nuove applicazioni per pensare alla comunicazione delle prossime generazioni. Questo l’obiettivo del Tv Evolution Summit, che si chiuderà domani a Roma.

 

Michel Gien, co-fondatore e responsabile esecutivo della strategia aziendale di Jaluna, leader mondiale di Real-Time Virtualization, presenta una relazione su “Leveraging Linux for Flexible Set-Top Box (STB) Platforms“, soffermandosi su gli aspetti di Linux e le virtualizzazioni in tempo reale che consentono ai sistemi operativi aperti di coesistere con sistemi operativi multimediali o in tempo reale su un’unica piattaforma STB.

Gien si soffermerà anche sul modo in cui la tecnologia supporta la sicurezza e le architetture flessibili di gestione dei dispositivi.

 

Davanti a un mercato sempre più concorrenziale che corre veloce dal Triple Play al Quadruple Play, capacità, flessibilità e sicurezza delle funzioni dei decoder possono dare un valor aggiunto migliorando i servizi.

I produttori dovrebbero scoprire i vantaggi di Linux nelle piattaforme STB, in un’architettura flessibile che combina Linux e i servizi multimedia in tempo reale, il riuso e l’adattabilità dei software dai decoder fino ai prodotti multimedia per la casa. Ai due giorni parteciperanno i player della catena di valore che discuteranno e definiranno le scelte strategiche e tecniche.

 

Tra i maggiori sponsor dell’evento Alcatel, che fornisce soluzioni di comunicazione che permettono a telco, Isp e aziende di offrire applicazioni voce, dati e video ai propri clienti e collaboratori.

Fortemente presente nel campo delle reti a banda larga fisse e mobili, nelle applicazioni e nei servizi, Alcatel aiuta i suoi clienti e i suoi partner a mettere l’utente al centro di un mondo broadband. Con vendite per 13,1 miliardi di euro e 58.000 dipendenti nel 2005, Alcatel è presente in oltre 130 Paesi.

 

In occasione della due giorni di Roma, per Alcatel interviene Benoît Quirynen, Interactive Mobile TV Solution Manager, che contribuirà con un case study all’aumento degli abbonati legato a programmi per la Tv mobile personalizzati e interattivi.

Presente anche Willem Verbiest Vice President e Triple Play Core Team di Alcatel Europa che parteciperà al panel sui software IPTV e il migliore approccio per gli operatori.

Rudy Hoebeke, responsabile Marketing di Alcatel, che affronta le funzionalità delle architetture multi-servizi.

 

Alcatel è da sempre in prima linea nella ricerca e nell’innovazione, basta fare solo qualche numero per capirne la portata: 1.500.000.000 euro investiti nella ricerca nel 2005 (pari all’11,5% del fatturato); 10.000 brevetti riconosciuti; 16.000 ricercatori (su circa 58.000 dipendenti); oltre 300 esperti che lavorano stabilmente negli enti di regolamentazione / standardizzazione; 6 Alcatel Innovation & Research Centre, in Europa, Nord America e Cina; oltre 50 università e istituti di ricerca con cui sono in corso collaborazioni; 12 università e istituti di ricerca europei, nordamericani e australiani, membri selezionati dell’Alcatel Partnership Program; 21 centri di ricerca e sviluppo; decine e decine di laboratori sparsi nel mondo. Il gruppo fa ricerca su reti, servizi e applicazioni, in ambito radio e ottico, in modo diretto – attraverso proprie strutture e laboratori – o in collaborazione con partner, clienti, fornitori e con una rete internazionale di collaborazioni con università e istituti di ricerca.

 

Sono grosse cifre che ci forniscono un quadro d’insieme dal quale viene fuori quanto questa società sia attenta alle nuove tecnologie e all’avanguardia.

Grande spazio anche per le applicazioni e servizi IP e Mobile TV. Come spiega Alcatel, “la nuova televisione è sempre più interattiva e su misura. Può avere propri contenuti da condividere nella propria community (MyOwnTV), per poter chattare e mandare icone e fotografie ai propri amici (AmigoTV) o per interagire con la TV e partecipare alle trasmissioni preferite, a quiz e interviste (Participation TV)”. Anche sul cellulare, con la Tv mobile in S-band, che utilizza le frequenze satellitari su protocollo DVB-H (Digital Video Broadcasting – Handheld).

 

L’impegno di Alcatel è quello di andare verso una Tv sempre più personalizzata, personale e comunicativa. Si parla quindi dell’IPTV che si integra alla piattaforma software di Microsoft TV.

In uno recente Studio, Forrester sottolinea che l’IPTV sarà un fallimento commerciale e finanziario, visto che non porta nulla di più rispetto alla Tv digitale terrestre. Perché pagare per avere contenuti simili?

E’ vero, ma la cosa non trascurabile è l’apporto dei servizi a valore aggiunto che permetteranno chiaramente di differenziare l’offerta. 

 

Grande è l’impegno dell’azienda francese anche nella Tv mobile interattiva. Si sa che questo servizio rappresenterà la killer application delle comunicazioni a banda larga. Alcatel, che sostiene la tecnologia ibrida DVB-H in S-band, presenta un’innovazione che consente, ancora una volta, di rendere interattivi i contenuti trasmessi in analogico. 

Guardando i programmi, sarà possibile accedere simultaneamente a informazioni, o comprare prodotti, partecipare a un gioco…

Il terminale utilizzato è dotato di un chip DVB-H di Dibcom, di un lettore Mpeg4 specifico sviluppato dall’ENST (Ecole nationale supérieure de Télécommunications).

Il contenuto interattivo è veicolato dalla rete 3G ed è incapsulato nel flusso DVB-H che usa la via hertziana e/o satellitare. Bisognerà però aspettare almeno due anni per vedere questo tipo di servizio sui nostri cellulari.

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