Italia
SAT Expo, Salone Internazionale delle Tlc avanzate, in collaborazione con HD Council Italia e con l’adesione di HD Forum Italia, Eurovisioni – Festival Internazionale del Cinema e della Televisione e ATIC (Associazione Tecnica per la Cinematografia e la Televisione), ha organizzato l’HD Roadshow 2006 con lo scopo di presentare agli operatori professionali, lo stato dell’arte e gli sviluppi applicativi dell’Alta Definizione in Italia.
Due le tappe di questo grande Roadshow, quello di Roma (14 giugno) e Milano (28 giugno).
Tutto sull’alta definizione “hands-on experience”, questo lo slogan lanciato da Paolo Dalla Chiara, presidente di SAT Expo, che ha trovato subito d’accordo Dario Cavalcoli, presidente di HD Council Italia, Andrea Franzolin, area marketing di Promospace.
La giornata di Milano ha rappresentato una tappa intermedia nel percorso che porterà vari player della filiera produttiva dell’Alta Definizione all’evento principe dell’HD Expo Forum 2006 organizzato da SAT Expo per il 28, 29 e 30 Settembre a Vicenza.
La presentazione agli operatori professionali ha fatto da preludio alle due sessioni di Tavola Rotonda che ne sono seguite: “Decolla l’alta definizione in Italia – Televisione/fiction, home-entertainment, cinema, teatro, pubblicità: le opportunità per gli attori della filiera produttiva“.
L’iniziativa è stata strutturata in tre momenti molto significativi, che hanno avuto il carattere pregnante di illustrare lo stato dell’arte e gli sviluppi applicativi dell’Alta Definizione in Italia, nonché (e questo è stato il vero focus) di analizzare la formula innovativa della proposta dell’HD Expo Forum 2006 che, dice Paolo Dalla Chiara, “ha così una nuova anima“.
Non più una fiera espositiva superata di fatto dalla realtà tecnologica e mediatica di oggi, ma un modello assolutamente nuovo di Salone mutuato dal modello americano, che non prevede l’utilizzo dei tradizionali stand, ma le apparecchiature/soluzioni uniche protagoniste da vedere e testare in azione: dalla sperimentazione al mercato. Una vera rivoluzione nel settore delle manifestazioni fieristiche per rappresentare la rivoluzione della percezione visiva, che l’HD crea come aspettativa ai consumatori sempre più avveduti. L’alta definizione può essere fruita con una precisione e nitidezza di dettagli assolutamente sorprendenti.
L’innovazione e la filosofia dell’evento Fieristico SAT Expo 2006 si sviluppano su tre direzioni ben distinte: l’asse denominato dell’Hands-on Experience, vera e assoluta novità al centro dell’evento, che individua un percorso interattivo che vedrà il visitatore catapultato all’interno di veri e propri teatri di posa e aree tematiche; l’asse Seminaristico che è sempre stato uno dei caratteri distintivi veri e propri della manifestazione di Vicenza; e infine l’asse del Training rivolto alla vasta platea degli addetti ai lavori di questa filiera produttiva. Formazione e Informazione non possono essere disgiunte, ma devono costituire un unico momento aggregativo.
Paolo Dalla Chiara ha sottolineato che “la manifestazione si pone l’obiettivo di fare un forte salto di qualità, si vuole una fiera senza un tema preciso, si crea cioè un’unica grande area dove c’è tutta la filiera che lavora, dalla ripresa al montaggio alle registrazioni fino al play-out, quello che succederà su questo grande set si vedrà direttamente in televisione via satellite, quindi dallo shooting alle immagini sul televisore tutto in tempo reale, ovvero un laboratorio completo e senza pareti di 1.700 metri quadrati dove le tutte le aziende e tutti gli operatori si incontreranno: questo è quello che sarà l’HD Expo Forum 2006″ .
L’HD Roadshow di Milano ha visto due le sessioni di Tavola Rotonda. La prima dedicata alle “Strategie di sviluppo del broadcasting”, coordinata da Giovanni Caprara del Corriere della Sera, ha visto la partecipazione istituzionale di Luigi Vimercati, Sottosegretario al ministero delle Comunicazioni, e Guido Salerno, Direttore Generale della Fondazioni Ugo Bordoni e membro dell’Advisory Board di Key4biz, nonché degli operatori più rappresentativi della filiera del mercato dell’Alta Definizione in Italia; infatti, hanno preso parte al dibattito l’operatore satellitare Eutelsat (che ha avuto un ruolo chiave insieme alla Rai in occasione dei Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006 con una serie di trasmissioni in HD via satellite), Rai e Sky Italia che per l’evento della Coppa del Mondo FIFA 2006 sta fornendo ai propri abbonati la possibilità di usufruire dell’Alta Definizione con l’ausilio di dispositivi HD-Ready. Inoltre Sebastiano Trigila, in qualità di Coordinatore dell’HD Forum Italia, concludendo la sessione mattutina, ha voluto esplicitare il ruolo propulsivo dell’associazione verso l’Alta Definizione.
Con la sua presenza Luigi Vimercati ha voluto sottolineare l’attenzione del Governo su questa tematica (anche in un momento di particolare disagio della finanza pubblica), e la consapevolezza della battaglia che l’Italia deve condurre sulla trincea avanzata dello sviluppo e dell’innovazione del Paese nel campo delle comunicazioni verso il digitale per tenere il passo con gli altri Paesi è a una svolta irreversibile e che viaggia con una velocità molto sostenuta. Ormai circa un terzo delle famiglie dell’Unione Europea ha accesso al digitale. Il Governo cioè è ben consapevole dei problemi che sono connessi con questa materia, a partire dal posticipo della data dello switch-off, alla questione delle frequenze che è la condizione fondamentale per qualunque operazione che riguarda il tema della capacità trasmissiva, per non trascurare gli aspetti dei problemi legati ai contenuti che è la questione di fondo, legata intimamente al problema della liberazione di porzioni dello spettro di frequenza, per essere competitivi anche in questo settore.
Guido Salerno della Fub ha voluto ribadire il nuovo ruolo della televisione che “metaforicamente” è stata riportata al centro del salotto, con grande merito da attribuire all’Alta Definizione, dopo essere stata per anni e anni relegata nel più recondito angolino della casa. Ha inoltre tenuto a sottolineare come l’analogico non ha futuro, non solo nel settore della televisione ma anche nel campo della telefonia mobile, e questo è dovuto soprattutto alla mancanza di una precisa politica di convergenza degli standard tra Giappone, Stati Uniti ed Europa. Ha altresì precisato come l’Europa abbia prodotto il meglio di sé nel processo di standardizzazione nell’ambito delle raccomandazioni DVB (Digital Video Broadcasting) relative al Video Broadcasting e per i sistemi di Telefonia Mobile GSM, in quanto questi costituiscono le due famiglie di standard digitali che hanno costituito in Europa una precondizione per lo sviluppo industriale.
Antonio Arcidiacono, Direttore Innovazione di Eutelsat ha voluto ricordare il fatto che dopo più di venti anni di sviluppi e promesse, dal primo film girato in digitale, Giulia&Giulia, ai Campionati del Mondo di Italia ’90 già prodotti e distribuiti in Italia da satellite in formato HD digitale grazie alla Rai e alla Telettra, si è finalmente arrivati al sogno di tutti gli addetti ai lavori, e non ultimo dei telespettatori, nel poter passare dalla Definizione Standard all’Alta Definizione nella produzione e diffusione televisiva. Con molto fervore, poi, ha sottolineato che anche l’ultimo ostacolo, quello dovuto alla disponibilità di display con tecnologie e costi finalmente compatibili con il mercato, è stato superato.
Marcello Berengo Gardin, Responsabile Ufficio Stampa di Sky Italia ha giustamente constatato con molta enfasi che l’esordio dell’Alta Definizione in Italia è targato Sky. La Pay TV satellitare è infatti la prima piattaforma in grado di trasmettere in HD, con un’offerta di contenuti di qualità in grado di esaltare le potenzialità della nuova tecnologia. Il lancio dell’HD da parte di Sky Italia è avvenuto nel Maggio scorso, in occasione della finale dell’UEFA Champions League, per poi proseguire con l’intero panorama delle 64 partite della FIFA World Cup
Il rappresentante della Direzione Strategie Tecnologiche della Rai,
Sebastiano Trigila, Coordinatore della costituenda associazione HD Forum Italia, ha chiarito quali sono i motivi per cui l’Alta Definizione è inevitabile e quale è la Mission dell’HD Forum Italia. Partendo dai motivi, questi vanno fatti risalire all’evoluzione e alla disponibilità a prezzi accessibili al mercato, dei display piatti e delle loro dimensioni, nonché all’evoluzione dei media offline (home theatre, home cinema…); inoltre i broadcaster, produttori e aggregatori di contenuti si stanno preparando per intercettare la domanda di HD: proprio su questa tecnologia si giocherà la partita di massima competizione; va ricordato altresì che a partire dal 2007 le trasmissioni televisive in Giappone saranno tutte in Alta Definizione e a partire dal 2010 la produzione della BBC sarà tutta quanta imperniata su questa nuova tecnologia. Per quanto attiene alla mission va sottolineato che l’associazione HD Forum Italia (che si costituirà proprio in questi giorni), interpreta la visione politica dello sviluppo dell’Alta Definizione in Italia, finalizzata a cogliere tutte le opportunità che sono insite e/o che possono derivare dall’introduzione di questa tecnologia.
La seconda Tavola Rotonda, tenutasi nel pomeriggio, ha affrontato il tema delle “Aspettative ed esigenze del mercato”, coordinata da Vittorio Arrigoni, Direttore Generale IDS Multimedia. Diversi i player in campo, declinati nei vari ambiti degli apparati di ripresa, produzione e postproduzione, videoproiezione e display (Technovision, Emmedue), e in quello artistico con la presenza di regista della BedeschiFilm. Nel corso del dibattito si è voluto mettere a fuoco il denominatore comune e il significato di Alta Definizione per quanto attiene al futuro del Cinema, della Televisione e della Pubblicità, cercando di evidenziare le specificità e le criticità dei singoli settori e come questi settori possano trovare processi comuni.
Si è cercato di approfondire e di capire i nuovi ruoli che si stanno imponendo a seguito della rivoluzione apportata dall’Alta Definizione: cambiano cioè gli apparati afferenti ai comparti dell’intera filiera del valore (dalla componente di ripresa, per arrivare ai display di fruizione), cambiano i parametri dell’intero sistema, per esempio basta pensare alle esigenze dei sistemi di illuminazione, cambiano i valori di risoluzione e di resa dei dettagli delle immagini con tutte le opportunità e criticità che (a seconda dell’angolazione con cui si vede ed affronta il problema), queste considerazioni si trascinano dietro. Nel corso del dibattito Alberto Simonetti della IANIRO e in qualità di Coordinatore del Comitato Tecnico Produzione e Postproduzione dell’HD Council Italia ha voluto stigmatizzare il ruolo dell’associazione e l’importanza che questa riveste a seguito delle nuove esigenze per la Formazione e il Training che il sopraggiungere dell’Alta Definizione si è trascinato dietro.
E’ stato ribadito con molta enfasi che l’organizzazione dell’Alta Definizione in Italia è strutturata secondo due entità: l’HD Forum Italia, alla stessa stregua dei vari organismi che si sono formati in vari Paesi dell’Europa, rappresenta la visione politica dello sviluppo dell’Alta Definizione finalizzata a cogliere tutte le opportunità che possono derivare dall’introduzione di questa tecnologia e fa si che i vari player si parlino; l’HD Council Italia (che è un membro dell’HD Forum Italia) per contro è un’associazione di distributori che rappresenta il braccio operativo e in un certo senso guida l’andatura sul territorio, occupandosi di tutti quegli aspetti al fine di dar luogo a momenti formativi quali seminari e momenti di training per colmare le lacune che altrimenti si avrebbero a seguito dell’incedere della nuova tecnologia. In questa luce è anche da leggersi l’edizione di HD Expo Forum 2006 di Vicenza del Settembre prossimo.
La industry italiana dell’ICT incontra il Ministro Paolo Gentiloni
Isimm e Key4biz promuovono per il pomeriggio del 4 luglio 2006 un incontro tra gli operatori più rappresentativi delle tlc, dei media e di internet ed il Ministro Gentiloni.
Sarà un’importante iniziativa di community in occasione della quale si porranno a confronto le criticità delle aziende e le priorità dell’azione di governo