Europa
Grande movimento sul mercato Internet. Il giro di indiscrezioni che negli ultimi tempi sta riguardando i principali operatori di settore ha determinato interessanti spostamenti sulle Borse europee. Brilla fra tutti il titolo di Tiscali, sulla scia di alcuni rumor che parlano dell’interessamento di un grosso player straniero. E mentre la società sarda preferisce non commentare le indiscrezioni, l’Isp mette le ali e guadagna il 9,25% a 2,54 euro. I volumi sono passati di mano 3,7 milioni contro una media giornaliera delle ultime trenta sedute pari a 5,7 milioni.
Un trader ritiene che dietro questi movimenti ci sarebbero spiegazioni tecniche e sostiene che la rottura della resistenza posta a 2,40 euro con volumi forti abbia dato il via al titolo. A questo va aggiunto che alcuni analisti ultimamente hanno rimesso gli occhi sull’azione: secondo gli esperti di Kepler, Tiscali rimane un titolo buy e hanno fissato un target price a 3,4 euro, convinti che le attuali quotazioni siano decisamente interessanti.
Altre novità che riguardano la società è che la scorsa settimana il Consiglio d’amministrazione di Tiscali Italia, società operativa nel nostro Paese e interamente controllata da Tiscali, ha nominato Mario Mariani quale Amministratore delegato e membro del consiglio dell’azienda, dopo le dimissioni di Sergio Cellini per motivi personali.
Secondo altre fonti, il titolo starebbe viaggiando al rialzo dietro le voci che danno Orange favorita nella corsa per il controllo dell’Isp AOL UK, messo in vendita dal colosso americano dei media Time Warner.
Stando al Sunday Telegraph, AOL UK potrebbe portare alle casse della casa madre ben 650 milioni di sterline. Al momento Orange e la Pay TV BSkyB di Rupert Murdoch, avrebbero depositato le offerte più elevate. Ma in lizza ci sarebbero anche BT, O2 e Carephone Wharehouse.
Questa mattina in apertura, il titolo di France Télécom era in leggero rialzo sulla Borsa di Parigi e ha registrato un aumento dello 0,1% a 16,83 euro, cumulando nelle tre sedute successive un guadagno di circa il 3,4%.
A Piazza Affari si muove bene anche Fastweb che evidenzia un progresso del 2,38% a quota 34,79 euro, con poco più di 500mila azioni passate di mano. Accanto ad una reazione puramente tecnica, il titolo sta beneficiando dell’accordo di diversi milioni di euro siglato con Alcatel per potenziare la capacità dell’infrastruttura di rete dell’operatore torinese, con tecnologia ottica multiservizio e cross-connect. L’intesa, che fa seguito alla gara d’appalto indetta dalla Consip e aggiudicata da Fastweb, permetterà a quest’ultimo di massimizzare l’efficienza nella distribuzione dei servizi attraverso l’aggregazione e il trasporto di diversi tipi di traffico su una unica piattaforma di rete.
Grossi movimenti riguardano anche Telecom Italia sulla scia delle voci d’acquisto delle attività tedesche e francesi di AOL, che Exane Bnp Paribas giudica positivamente.
“Queste acquisizioni – si legge nella nota – potrebbero contribuire significativamente a raggiungere una massa critica importante: insieme con AOL, Telecom Italia avrebbe più di un milione di clienti Adsl in Francia e più di 1,5 milioni in Germania, entrando nel ranking rispettivamente al 4 e 3 posto in termini di utenti”.
In tutta questa storia c’è un però. Gli esperti sono convinti che l’ago della bilancia sarà il prezzo dell’operazione: “Questi asset potrebbero far gola a diversi operatori in Francia e in Germania. Quindi strategicamente l’operazione ha senso per Telecom ma tutto dipende dal prezzo che sarà pagato“, concludono.
Nei giorni passati, Telecom Italia ha presentato offerte per le divisioni Internet di AOL in Germania e Francia.
Come riferisce un portavoce del gruppo, l’Amministratore delegato Riccardo Ruggiero, ha affermato: “La scorsa settimana abbiamo fatto delle offerte non vincolanti”. A suo avviso, la decisione è solo una questione di mesi.
Telecom Italia è già attiva in Germania con la società di servizi Internet Hansenet. Dalla vendita di AOL Deutschland, che ha in Germania oltre un milione di clienti, e della divisione francese il gruppo conta di realizzare da 600 a 700 milioni di euro. Al rilevamento sono interessate anche le società Versatel, United Internet e Freenet.
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