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Parlare al cellulare mentre si è alla guida è pericoloso, e questo nessuno potrà mai confutarlo.
Secondo un nuovo studio americano, tuttavia, l’uso del cellulare in macchina, anche se si utilizza l’auricolare o col Bluetooth, è pericoloso almeno quanto guidare ubriachi, se non addirittura di più.
“Se i legislatori vogliono davvero fare qualcosa per risolvere il problema della distrazione alla guida, allora dovrebbero considerare di bandire l’uso del telefonino in macchina”, ha dichiarato il prof. Frank Drews, docente di psicologia all’Università dello Utah.
Lo studio, che verrà pubblicato nel prossimo numero della rivista Human Factors: The Journal of the Human Factors and Ergonomics Society, è stato condotto utilizzando un simulatore di guida.
I ricercatori hanno esaminato le reazioni di 40 volontari in 4 condizioni di guida diverse: utilizzando un cellulare, utilizzando un auricolare, con una percentuale dello 0,08 per cento di alcol e senza alcuna distrazione o indebolimento dell’attenzione relativo a cause esterne.
Tre dei partecipanti allo studio hanno tamponato la macchina che li precedeva: tutti e tre stavano parlando al cellulare e nessuno era ubriaco, hanno spiegato i ricercatori.
I guidatori che hanno utilizzato il cellulare – con o senza auricolare – sono risultati più lenti, con un 9% che ha dimostrato scarsi livelli di reazione nelle frenate e maggiore tendenza a variare la velocità rispetto a quelli che hanno guidato senza nessuna fonte di distrazione.
I guidatori ubriachi, di contro, hanno mantenuto una bassa velocità durante il test rispetto a quelli ‘non distratti’ e a quelli che utilizzavano il cellulare, ma si sono rivelati più aggressivi.
“Guidare mentre si parla al cellulare è una cattivissima abitudine, peggio che guidare ubriachi“, ha concluso Drews che ha spiegato che il 40% dei circa 42 mila incidenti stradali mortali negli Usa è causato dall’alcol.
E proprio come chi si mette al volante alticcio, chi guida parlando al cellulare non ammette che questo possa essere causa di incidenti.
Eppure, anche un altro studio condotto dal Royal Melbourne Hospital e pubblicato dal Medical Journal of Australia ha confermato lo scorso anno che – per chi guida col cellulare – il rischio di causare incidenti può raddoppiare o quadruplicare rispetto a chi guida con un tasso alcolico nel sangue superiore al limite di 0,05%.
I ricercatori australiani hanno osservato gli automobilisti per un’intera giornata, per tre venerdì consecutivi, in 12 punti di traffico intenso a Melbourne. Dai risultati è emerso che circa un guidatore su cinque usava il cellulare tenendolo in mano, nonostante la legge lo vieti espressamente da tempo.
I ricercatori australiani hanno spiegato che “la disattenzione è un fattore chiave nel 35% degli incidenti, e i rapporti di polizia indicano che tra i conducenti che usano telefoni cellulari è significativamente più alto il tasso di incidenti legati alla disattenzione (eccesso di velocità, guida contro mano)”. Inoltre, gli uomini hanno una probabilità leggermente maggiore delle donne di guidare col cellulare in mano, mentre la frequenza più bassa si registra fra le persone oltre i 50 anni. L’uso del telefonino alla guida è inoltre “significativamente più alto” di sera rispetto a mattina e pomeriggio.
Un precedente studio – condotto sempre all’Università dell’Utah – aveva invece dimostrato che i ragazzi che parlano al cellulare guidano ‘come i vecchi’, ossia si muovono e reagiscono più lentamente, aumentando il rischio di incidenti.
Se un ragazzo di 20 anni si mette al volante parlando al cellulare, in pratica, i suoi tempi di reazione sono gli stessi di un guidatore di 70 anni senza cellulare. Lo studio, anche questo pubblicato sulla rivista Human Factors and Ergonomics Society, ha coinvolto anziani di età compresa tra i 65 e i 74 anni e 20 ragazzi di età compresa tra i 18 e i 25 anni, tutti con buona vista e regolare patente di guida.
I risultati hanno dimostrato che di fronte alla frenata della macchina davanti, i giovani col telefonino reagiscono più lentamente degli anziani (senza telefonino) e provocano il doppio degli incidenti della controparte.
I guidatori anziani, da canto loro, se parlano al telefonino diventano più lenti del solito. La buona notizia, per i vecchietti al volante col cellulare, è che le loro abilità di guida sono migliori di quanto previsto da alcune precedenti ricerche.
I guidatori anziani, infatti, tendono a provocare meno incidenti perché mantengono una maggiore distanza di sicurezza. Le loro reazioni sono deteriorate ma guidano in modo così cauto da diminuire il rischio di incidenti.
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