Imprese e università insieme per fare dell’IT una leva fondamentale per lo sviluppo del sistema industriale

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Ennio Lucarelli (AITech-Assinform): 'La modernizzazione del Paese passa per un rapporto funzionale ed efficace fra produzione, ricerca e formazione'

Italia


Ennio Lucarelli

Avviare una collaborazione fra mondo delle imprese d’informatica e mondo della ricerca universitaria per contribuire a fare dell’Information Technology una leva fondamentale per lo sviluppo del sistema industriale e delle grandi reti dei servizi italiani. E’ questo l’obiettivo di fondo del Protocollo d’intesa siglato fra AITech-Assinform l’associazione nazionale delle imprese d’informatica aderente a Confindustria e due associazioni scientifiche di professori e ricercatori universitari: il GRIN oltre 700 docenti universitari d’informatica, e il GII, cui aderiscono più di 600 docenti universitari di ingegneria informatica. 

Oltre ad ambire a diventare una sede di riferimento per la promozione attiva di una politica economica e industriale per l’IT, sensibilizzando e supportando le istituzioni nelle scelte a favore dell’innovazione tecnologica, i partecipanti al Protocollo hanno avviato una serie d’iniziative concrete. Fra queste di particolare rilievo per lo sviluppo di una via italiana dell’information technology è la definizione e l’aggiornamento dei profili professionali e dei percorsi formativi degli specialisti del settore e lo studio delle esigenze della domanda pubblica e privata dell’IT per individuare progetti pilota che possano costituire la base per una maggior presenza di prodotti e servizi italiani sui mercati internazionali. 
 
Nel commentare l’accordo raggiunto, Ennio Lucarelli, presidente di AITech-Assinform, ha detto: “Avvicinare università e imprese è un obiettivo fondamentale dell’Associazione, che vede in questa collaborazione un fattore determinante per rendere più competitivo e moderno l’assetto del Sistema Italia. Questo Protocollo costituisce un passo importante in tale direzione, nella consapevolezza che la modernizzazione del Paese, la sua possibilità di partecipare allo sviluppo della società della conoscenza passa per un rapporto funzionale ed efficace fra produzione, ricerca e formazione”. 
 

Dal canto suo il prof. Enrico Nardelli, presidente del GRIN, ha dichiarato: “Questo accordo mette le basi per aumentare la qualità dell’azione sistemica dei soggetti istituzionali che operano nel settore dell’Information Technology. Un approccio cooperativo da parte di tutti gli attori coinvolti nel settore è molto importante per aumentare l’efficacia dell’intervento di ciascuno e rilanciare lo sviluppo del Paese.”

 
Il Prof. Aniello Cimitile, presidente del GII, ha, sua volta, sottolineato “che la cooperazione fra Sistema Produttivo ed Università è fattore strategico per un paese competitivo nella società della conoscenza; il suo sviluppo è poi assolutamente urgente nei settori “high tech” ed in quello dell’informatica in particolare, dove è necessario sostenere la crescita di una industria nazionale del software saldamente fondata su produzioni innovative, ricerca scientifica ed alta formazione” .

 

La industry italiana dell’ICT incontra il Ministro Paolo Gentiloni

  
Isimm e Key4biz promuovono per il pomeriggio del 4 luglio 2006 un incontro tra gli operatori più rappresentativi delle tlc, dei media e di internet ed il Ministro Gentiloni.
Sarà un’importante iniziativa di community in occasione della quale si porranno a confronto le criticità delle aziende e le priorità dell’azione di governo.

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