Rapporto Univideo-Prometeia: il 27 giugno a Bologna focus su tendenze e filiera dell’industria audiovisiva

di Raffaella Natale |

Italia


Davide Rossi

Grande attesa tra gli operatori di settore per la presentazione del Rapporto Univideo 2006, che si terrà il 27 Giugno, presso il Centro Congressi della Fiera di Bologna, nell’ambito del MOVE, prima edizione della Mostra del Video Entertainment in Italia.

I dati sono stato elaborati dall’Ufficio Studi dell’Univideo (Unione Italiana per l’Editoria Audiovisiva) in collaborazione con la società Prometeia, a cui farà seguito una Tavola Rotonda, moderata dalla giornalista e presentatrice Serena Dandini e alla quale saranno presenti i principali esponenti del mercato audiovisivo.

Prometeia è una delle più importanti organizzazioni di ricerca e consulenza finanziario-economica. Produce previsioni macroeconomiche a breve e medio termine sull’economia italiana e internazionale e conduce analisi sugli effetti microeconomici dei provvedimenti di politica economica, attraverso l’uso di strumenti econometrici.

A scegliere Serena Dandini per la serata è stato il Consiglio di Presidenza di Univideo, su suggerimento di Davide Rossi, presidente di Univideo, che aprirà l’incontro con una relazione sugli andamenti e sulle prospettive del Cinema in DVD.

“Nell’attuale panorama giornalistico e dello spettacolo – ha sottolineato Rossi – Serena Dandini è la persona più adatta per affrontare con competenza, ma anche con ironia, dati e tendenze di un mercato straordinariamente complesso ed affascinante come quello dell’Editoria Audiovisiva”.

La giornata sarà anche occasione per la presentazione della prima Campagna Istituzionale Univideo a sostegno del DVD che verrà lanciata e ufficializzata prossimamente su territorio nazionale, in occasione delle principali manifestazioni legate ai settori Cinematografico e Audiovisivo.

Il convegno sarà diviso in 2 parti, una prima di illustrazione e discussione dei dati di mercato, tenuta da Alessandra Benedini e che vedrà in collegamento video anche il Presidente della Confindustria (nonché Presidente di Bologna Fiere), Luca Cordero di Montezemolo; la seconda sarà invece una vera e propria Tavola Rotonda, coordinata dalla Dandini e a cui parteciperanno, tra gli altri, Luciana Migliavacca (Amministratore Delegato di Medusa Video), Gianluca Curti (Amministratore Delegato Minerva Pictures), Guglielmo Marchetti (Amministratore Delegato Mondo Home Entertainment).

Alla presentazione dei dati a cura di Prometeia farà seguito una tavola rotonda con i protagonisti del Mercato.

Il 2005 ha rappresentato sicuramente un anno strategico per il settore dell’Editoria Audiovisiva che ha visto completarsi la fase di transizione da formato VHS a DVD. Gli editori audiovisivi si preparano ora ad affrontare nuove sfide in un mercato che si trova a competere con forme di intrattenimento sempre più numerose e innovative, puntando sull’innovazione continua, sulla qualità del lavoro editoriale e sull’esperienza maturata in tanti anni.

Il Rapporto Univideo-Prometeia 2006 analizza le tendenze e i cambiamenti in atto nel settore, con un approfondimento sulla filiera dell’industria audiovisiva.

L’Editoria Audiovisiva nasce nei primi anni ’80, i primi 5 anni di sviluppo del mercato sono caratterizzati da una crescita piuttosto lenta. Nella seconda metà della decade però la penetrazione del videoregistratore passa da appena l’8,5% del 1987 a quasi il 27% del 1990. A partire dall’88 il mercato della vendita comincia a crescere con tassi di sviluppo superiori a quelli del noleggio nei tre anni precedenti. È nel 1990 che il fatturato delle vendite di supporti audiovisivi supera, per la prima volta, il fatturato del noleggio. A ciò contribuisce una maggiore confidenza degli editori Home Video e dei potenziali acquirenti, favorita a sua volta dall’adozione definitiva dello standard tecnologico VHS. Il sostegno di entrambe le tecnologie VHS e BETAMAX, che pur essendo incompatibili erano riuscite a convivere nella fase competitiva iniziale, sarebbe stato troppo oneroso per gli editori Home Video e quindi dannoso per lo sviluppo del mercato delle videocassette preregistrate.

L’impennata dei consumi si ha fra il 1995 e il 1996, con il boom delle vendite attraverso il canale edicola: per la prima e unica volta, il fatturato sviluppato dal canale edicola supera quello generato dalle vendite attraverso il normal trade. Con lo sgonfiarsi del fenomeno edicola, ed una decisa riduzione dei ricavi da questa generati, il fatturato Home Video cala nel 1997 per poi stabilizzarsi con una crescita contenuta fino al 2000: in questi anni gli andamenti di Noleggio e Vendita non presentano differenze sostanziali.

Nella seconda parte degli anni ’90 emergono con forza altri potenziali concorrenti: il tempo e la spesa dedicati ad Internet e ai videogiochi appaiono in grado di sottrarre risorse all’Home Video. Il 2001 è un anno difficile a causa della crisi economica, ma tuttavia l’Home Video non subisce un contraccolpo pesante come avviene per altri settori; è il mercato delle vendite a soffrire maggiormente, mentre la spesa in noleggio addirittura sale: a favore dell’Home Video giocano prezzi relativamente contenuti ed una crescita del tempo dedicato all’intrattenimento in famiglia. Fra il 2002 e il 2003, infine, avviene la definitiva “consacrazione” del DVD: il fatturato complessivo ha un’impennata verso l’alto di intensità paragonabile ai primi anni di sviluppo del mercato Home Video.

Gli ultimi 7 anni hanno visto crescere le vendite annuali di lettori DVD da 100.000 pezzi nel 1999 a 4.800.000 nel 2005, anche grazie al costante decremento dei prezzi. La penetrazione dei lettori dedicati al nuovo supporto sta raggiungendo ormai quella del videoregistratore, che si pone quest’ultima al 76%.

Nota a parte merita la segnalazione che lo scorso 16 giugno si è tenuto a Milano il Consiglio Direttivo di Univideo a cui ha fatto seguito l’Assemblea Generale. Tra i vari argomenti all’ordine del giorno la Relazione di Bilancio 2005, “…approvata all’unanimità e con speciale plauso alla Direzione Generale, esempio di buona gestione delle risorse associative“, come ha commentato il Presidente dell’Associazione, Davide Rossi – e la Relazione annuale sullo Stato dell’Editoria Audivisiva con le attività ad esso connesse.

* Dati Associati e GFK

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