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L’Institute of Electrical and Electronics Engineers (IEEE) ha deciso di sospendere per sei mesi i lavori del Working Group che si occupa dello sviluppo dello standard 802.20 per la banda larga mobile.
Alla base della sospensione immediata delle attività del Gruppo di lavoro – in forze dal 2002 – i continui disaccordi tra i vendor di alto livello impegnati nello sviluppo dello standard, nonché la mancanza di trasparenza e una serie di irregolarità riscontrate dall’analisi delle operazioni del Gruppo.
Fin dal suo debutto, il gruppo di lavoro si è reso protagonista di ritardi ed è stato oggetto di ricorsi – ce ne sono attualmente tre pendenti – e di recente, i lavori erano stati ulteriormente disturbati da presunti favoritismi denunciati da alcuni vendor.
“Lo Standard Board – si legge nella nota dell’IEEE – è obbligato ad assicurare che lo standard sia sviluppato attraverso un processo leale e aperto e intende, se possibile, rimuovere gli ostacoli al completamento della missione del gruppo: l’approvazione di uno standard 802.20″.
Questa sospensione darà dunque modo al Board di considerare le istanze pendenti e permetterà ai partecipanti del Gruppo di condividere le loro intenzioni e le loro prospettive col Board e lo staff IEEE in vista della risoluzione delle divergenze.
La sospensione eviterà inoltre lo spreco di tempo ed energie, dal momento che le eventuali decisioni prese nei prossimi mesi potrebbero venire sospese in base ai risultati dei ricorsi pendenti e futuri o per decisione del Board.
La nota dell’IEEE informa comunque che il Board “ha anche preso diverse altre decisioni relative alle procedure e alla direzione da seguire per la successiva gestione della situazione”.
Come conseguenza, i prossimi meeting in programma per luglio e settembre sono stati cancellati.
L’Associazione, ovviamente, non entra nel dettaglio ma sembra che dietro la sospensione ci sia anche la minaccia di azioni legali da parte di Intel e Motorola, che accusano il presidente del Working Group – Jerry Upton – di aver fatto troppo spesso delle preferenze nei riguardi di Kyocera e Qualcomm.
Quest’ultima, in particolare, avrebbe cercato di influenzare i voti – attraverso il giudizio non si sa quanto super partes di un consulente esterno – verso lo standard OFDM di Flarion, società acquisita da Qualcomm lo scorso agosto per 600 milioni di dollari.
Lo standard 802.20 – soprannominato inizialmente Mobile-Fi utilizza come il WiMax le frequenze 3.5GHz, con l’obiettivo di fornire banda analoga a quella di ADSL a terminali in movimento ad alta velocità (sino a 250 chilometri l’ora) con un’efficienza e un numero massimo di utenti superiori a quelli delle tecnologie cellulari. La copertura dei sistemi Mobile-Fi prevede celle metropolitane da 15 chilometri di raggio.
Secondo l’IEEE, “la recente attività del Gruppo è diventata altamente litigiosa, oltre quanto in genere succede nei processi di standardizzazione”.
Lo Standard Board riesaminerà i fatti e considererà le azioni appropriate al meeting di settembre 2006, durante il quale le parti interessate potranno esprimere le proprie opinioni.
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Isimm e Key4biz promuovono per il pomeriggio del 4 luglio 2006 un incontro tra gli operatori più rappresentativi delle tlc, dei media e di internet ed il Ministro Gentiloni.
Sarà un’importante iniziativa di community in occasione della quale si porranno a confronto le criticità delle aziende e le priorità dell’azione di governo.