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‘Nessuna novità su Endemol’, Mediaset smentisce nuovamente le indiscrezioni

Italia


Nuova smentita da Mediaset sul caso Endemol. Questa volta arriva da un portavoce, intervenuto per chiarire le insistenti voci delle ultime ore su rinnovato un interesse dell’azienda di Cologno Monzese per la casa di produzione di format di grande successo, come il ‘Grande Fratello’, controllata dal gruppo di tlc spagnolo Telefonica con una quota del 77%.

 

Questa mattina il quotidiano finanziario olandese Het Financieele Dagblad scriveva, infatti, che Mediaset e il tycoon olandese John De Mol, proprietario del network multimediale olandese Talpa Management avrebbero formato un consorzio per comprare il produttore di reality di successo.

 

Commentando i rumor, il gruppo Talpa, a differenza di Mediaset, ha confermato l’interesse ma non l’esistenza di trattative per Endemol.

“Non posso confermare che siamo in trattativa, ma posso dire che da un punto di vista strategico per noi sarebbe interessante” ha detto un responsabile del gruppo.

Ma i vertici del gruppo milanese continuano a tenere le bocche cucite e a non rilasciare commenti. “Nessuna novità sul caso“, ha detto senza mezzi termini l’uomo di Mediaset.

Secondo Dagblad, i due gruppi sarebbero disposti a pagare per Endemol 14 euro per azione, per un valore complessivo di 1,75 miliardi di euro.

La notizia ha prontamente fatto il giro degli ambienti finanziari e in tarda mattinata il titolo della società sulla Borsa di Amsterdam registrava un balzo del 6,3% a 13,43 euro.

 

John de Mol ha fondato Talpa dopo aver venduto la Endemol a Telefonica nel 2000, prima dello scoppio della bolla speculativa, per la cifra di 4,8 miliardi di euro, sulla base di un’offerta pubblica di scambio azionario e l’emissione di 213 milioni di nuove azioni Telefonica. Endemol è l’acronimo di acronimo dei nomi de Mol e del socio Joop van den Ende.

 

Telefonica lo scorso mese di novembre ha ceduto il 22,3% del capitale azionario di Endemol a investitori istituzionali, a prezzo di 9 euro per azione. Lo stesso prezzo di Ipo che corrisponde quasi al minimo del range per la società.

Una mossa che gli osservatori avevano valutato come il preludio a un’uscita definitiva dal capitale della società. Tra l’altro, un contenzioso aperto in Francia ha impedito a Endemol di includere nell’operazione Ipo la controllata locale, che nel bilancio è iscritta a 840 milioni.

 

Questa operazione si inserisce nell’ambito di un nuovo business plan adottato dalla società spagnola di telecomunicazioni, che prevede la cessione degli asset no core del gruppo. Cesar Alierta, presidente di Telefonica, è tra i maggiori sostenitori di questa soluzione e ha spiegato che non si tratta di una vendita pura e semplice della società di produzione. E’, infatti, da diverso tempo che Alierta va ripetendo che la Endemol non viene più considerata tra le attività strategiche di Telefonica.

 

Nel 2004, la società ha ceduto Admira, che gestiva le attività media dell’operatore telecom, e la propria partecipazione nel canale televisivo spagnolo Antena 3, per un totale di 363 milioni di euro. Adesso bisogna pensare a Endemol. Prossima cessione?

 

Mediaset potrebbe avere dei grossi interessi verso questa società, ma fino ad ora non ha voluto confermare le voci che circolano ormai da tempo nei salotti della alta finanza.

Anche il mese scorso è intervenuta per smentire le voci di un possibile acquisto. Il direttore finanziario, Marco Giordani, ha spiegato che la sua portata geografica complessiva di produzione televisiva è troppo estesa rispetto a quella di Mediaset. Dobbiamo crederci?

 

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Sarà un’importante iniziativa di community in occasione della quale si porranno a confronto le criticità delle aziende e le priorità dell’azione di governo. 

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