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Non sembra conoscere crisi il mercato della telefonia mobile, con il GSM che ha raggiunto questo weekend il traguardo dei 2 miliardi di utenti mentre in 30 Paesi del mondo la penetrazione della tecnologia ha superato il 100%.
In paesi come l’Italia, la Gran Bretagna e la Svezia la penetrazione della telefonia mobile ha superato addirittura il 110%, mentre il GSM e le sue evoluzioni continuano ad attrarre nuovi utenti al ritmo di 1.000 al minuto (più o meno 18 nuovi abbonati al secondo).
Mentre, dunque, la percentuale della popolazione che usa il cellulare nei paesi sviluppati si è stabilizzata intorno all’80-85%, non mostra segni di cedimento la voglia di molti utenti di acquistare una seconda o anche una terza sim card per avere a disposizione più numeri di telefono.
In molti mercati già saturi, gli operatori incoraggiano attivamente questo trend, vendendo carte prepagate a prezzi irrisori e con diversi minuti di traffico incluso, al fine di incrementare la propria base utenti, ridurre i costi di acquisizione e promuovere i servizi a valore aggiunto.
Questa tendenza ad acquistare più sim card, hanno spiegato gli analisti di Informa Telecoms and Media, “può avere un impatto negativo sull’Arpu ma aiuta ad aumentare i livelli generali di utilizzo dei servizi e a stabilizzare i profitti di fronte a una sempre maggiore competizione sulle tariffe”.
Entro la fine di quest’anno, prevede ITM, saranno 40 i paesi del mondo a raggiungere una penetrazione superiore al 100%, mentre l’industria ha festeggiato questo fine settimana lo storico traguardo dei 2 miliardi di utenti.
“Per raggiungere il primo miliardo di abbonati ci sono voluti 12 anni, ma il secondo miliardo è stato raggiunto in meno di due anni e mezzo. Si tratta della crescita più veloce mai ottenuta da una tecnologia”, ha dichiarato il presidente della GSMA, Craig Elrich, sottolineando come il traguardo sia stato raggiunto soprattutto grazie al boom registrato nei mercati emergenti come la Cina, l’India, l’Africa e l’America Latina che rappresentano l’82% del secondo miliardo di utenti.
Le tecnologie della famiglia Gsm – lanciata per la prima volta in Finlandia nel 1991 – sono utilizzate praticamente in tutto il mondo e rappresentano l’82,4% di tutte le connessioni mobili.
Il singolo mercato più grande è quello cinese, con oltre 370 milioni di utenti, seguito dalla Russia con 145 milioni, dall’India con 83 milioni e dagli Usa con 78 milioni.
In India il cellulare è diventato addirittura il prodotto di consumo più venduto, surclassando dalla vetta le biciclette.
Il GSM, una delle tecnologie europee di maggior successo, deve la sua popolarità proprio alla sua peculiarità di sistema di comunicazione cross-border in grado di creare un ecosistema globale di prodotti e servizi, nonché di generare economie di scala e un roaming globale.
“I telefonini – ha dichiarato Rob Conway, Ceo della GSM Association – stanno contribuendo a colmare il digital divide a un ritmo impressionante con soluzioni importanti e accessibili che aiutano le famiglie a tenersi in contatto, le imprese a crescere e le economie a svilupparsi”.
Le iniziative a sostegno della diffusione della telefonia mobile nei paesi emergenti si sono susseguite nel corso di questi anni, con evidente successo: la GSMA ha lanciato ad esempio il programma ‘Connect the Unconnected‘ per fornire cellulari a basso costo a un numero sempre maggiore di persone che non potrebbero permettersi di acquistarne uno ai prezzi in vigore sui mercati sviluppati.
La GSMA ha anche chiesto alle Autorità di molti paesi di eliminare le tasse sui prodotti e i servizi mobili che inibiscono la crescita economica e lo sviluppo sociale.
In tandem con la crescita del Gsm nei mercati emergenti, continua a passo spedito anche l’adozione dei servizi 3G con 112 reti attive in 50 paesi, mentre l’Hsdpa – definito super-umts in quanto prima evoluzione della tecnologia – è supportato attualmente da 33 network commerciali in 25 paesi.